Rated: T – Italiano - Romantico/Angosciante - Jenny & Nate – Pubblicato: 24/03/09
A/N: Sono sempre stata una bramosa fan di Gossip Girl fin dalla prima messa in onda. Spero che questa fic dia giustizia al telefilm. Detto questo, passiamo alle formalità
Disclaimer: Io non possiedo niente- eccetto la trama che sto orchestrando.

…

Jenny deglutì pesantemente vedendo Vanessa precipitarsi via dal Snowflake Ball.
In che razza di situazione incontrollabile si era lasciata attirare?
Non si era lasciata attirare. Lei sapeva esattamente perché aveva accettato di far parte integrante di quell’operazione: DISTRUGGERE VANESSA.
La ragione di tutto questo avrebbe potuto essere riassunta in due semplici parole: NATE ARCHIBALD.
Il nauseante senso di colpa incominciò a insinuarsi dentro di lei. Doveva trovare V e chiederle scusa. Avrebbe sicuramente fatto qualcosa di avventato… Come strisciare ai suoi piedi. Vanessa non poteva restare arrabbiata con lei- dopotutto lei era la sorella di Dan Humphrey; solo questo fatto avrebbe dovuto contare qualcosa.
Jenny prese un profondo respiro e decise che avrebbe dovuto muoversi in fretta se voleva trovare Vanessa quella sera stessa.
Prese un altro respiro profondo e s’immerse nella mischia in cui era sparita Vanessa qualche attimo prima. In quel momento sentì una forte stretta prendere possesso del suo braccio e farla girare.
Si girò di scatto, impaziente di dire al suo interlocutore di andarsene, ma si congelò non appena incrociò il suo sguardo.
Magici oceani blu racchiusi in due splendidi occhi.
Jenny trovò le sue gambe traballanti alla vista di quel bellissimo dio che gli stava davanti.
Comunque sia pensò di essere fortunata di riuscire ad essere sé stessa come se niente fosse quando avrebbe voluto crollare davanti alla sua inevitabile presenza.
Non era molto sicura che fosse davvero Nate Archibald ad averla presa per il braccio. Il suono della sua voce bastava a farle venire le vertigini, e un colpo semplice come le loro mani che si scontravano riusciva a farla svenire.
Tuttavia quest’incontro le impediva di fare quello che doveva fare. Il viso di Nate tradiva il suo disappunto.
Jenny si trovò rannicchiata dal timore.
“Jenny. Hai fatto qualcosa a Vanessa?”
Jenny lo guardò, imbarazzata. Era ovvio che lui lo sapeva. Aveva davvero bisogno di chiederle il perché? La sua faccia diceva già tutto.
“Sì” rispose con tono calmo.
Le labbra di Nate si chiusero in una feroce linea davanti alla sua rivelazione. Chiuse gli occhi e scosse leggermente la testa.
“Tu non capisci però,” incominciò implorante; Dio, odiava quello sguardo di disappunto. Il suo volto sembrava trasmettere tutta la sua delusione, come se il suo mondo fosse crollato. “okay, lei mi aveva completamen-”
“Cosa?” la interruppe Nate, “Ti aveva mentito? Aveva agito alle tue spalle?... E allora?”
Jenny lo guardo incredula. Stava davvero difendendo le azioni di Vanessa?
“Per questo dovevi umiliarla pubblicamente?” continuò Nate; cercò di ignorare il fatto che lo sguardo della ragazza stesse sprofondando sotto le sue accuse.
“È tua amica, Jenny?”
Come risposta Jenny incrociò le braccia sul petto e scelse di guardare dappertutto meno che lui.
“Sai,” incominciò Nate, sprezzante, pescando dalla tasca qualcosa che non avrebbe potuto essere altro che una lettera, “non c’è una ragione precisa per cui te lo sto dicendo proprio ora, ma ti ho scritto una lettera dopo la sfilata di moda… perché provavo dei sentimenti per te”.
Jenny sentì le lacrime agli occhi e scosse la testa mentre guardava la lettera che teneva saldamente in mano. “Non l’ho mai ricevuta”.
“Lo so”, disse come se fosse un dato di fatto. “La prese Vanessa”.
Jenny alzò gli occhi, infastidita davanti alla sua dichiarazione.
“Ma si è sentita così male per questo”, spiegò Nate, “che è venuta a dirmi la verità”.
Eccolo di nuovo, quello strisciante senso di colpa; si levava su di lei come fosse un maremoto.
“Va bene, okay?” lo pregò disperata, “So cosa stai pensando di me in questo momento,” posò per un secondo lo sguardo sulla lettera per poi ritornare a fissarlo, “m-ma se l’avessi avuto-”
“Sono felice che non sia andata così”.
Jenny lo guardò stoicamente, presa alla sprovvista.
“Onestamente”, dichiarò con tono amaro, “Non sei quella che pensavo fossi”.
Jenny sentì le lacrime scenderle non appena Nate le dedicò un ultimo sguardo di disprezzo prima di passarle accanto e andarsene, sprezzante.
Cos’era stata lei, quindi? Un errore? Qualcosa di cui rimpiangeva?
Sentì una fitta improvvisa di dolore al petto. Era troppo giovane per avere un attacco cardiaco- anche se alla luce di quello che era appena successo avrebbe preferito avere un arresto cardiaco piuttosto che ripensare alle torturanti parole di Nate.
Si strinse il petto, desiderando che il dolore se ne andasse via.

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Che cos’è questo che sento? N che preferisce V con il vestito mal funzionante alla Piccola J. Povera Piccola J, sembra che non riesca a tenersi stretta nessuno. Prima diventa la vittima di Chuck, poi la finta focosa relazione con “lo-scheletro-nell’armadio” Asher. E adesso Nate. Posso indovinare che la terza volta non sia stato un incanto. Ma per la sottoscritta, questo è un promemoria per ricordare che per amore le persone sono in grado di fare cose pazze- basta a chiedere alla Piccola J. XOXO, Gossip Girl.

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