Due giorni prima, mentre l’austriaco si stava rilassando suonando il piano nel suo soggiorno, il prussiano era letteralmente piombato in casa sua con un futile pretesto e come al solito, soltanto per infastidirlo, aveva cominciato a stuzzicarlo, finché Austria aveva perso la pazienza e avevano – come ogni volta che si vedevano – cominciato a litigare. Quella volta però, dopo parecchi minuti di discussione accesa, Prussia gli aveva puntato l’indice contro e aveva detto con tono solenne “Roderich Edelstein, io ti sfido.”
L’austriaco era rimasto a bocca aperta. Prussia lo stava sfidando? Lo stava sfidando per cosa? Per una normale litigata? Avevano avuto discussioni più concitate di quella, qualche rara volta erano arrivati alle mani, ma la Prussia non l’aveva mai sfidato. Comprese subito che doveva esserci qualcosa sotto, Gilbert non andava in giro a sfidare la gente senza un motivo.