hurricane
Heart beat, a heart
beat, i need a heart beat, a heart beat….
Non so perché lo stò facendo e
non ho alcuna intenzione di domandarmelo per la trecento milionesima volta, ma
stò comunque per bussare alla porta della suite 321.
Sono col pugno alzato a mezz’aria,
basterebbe un solo colpo e…
Cazzo ho paura.
Il mio cuore batte troppo
forte e di questo passo uscirà fuori squarciando il mio petto in due.
Ma sono già distrutto, cosa
potrebbe ancora rompersi?
Ah, si la mia anima, è
logorata ma non ancora perduta.
Mi chiedo se ci sia un posto
dove riparano le anime, non so un meccanico o meglio un sarto che ricucisca i
pezzi insieme, che rattoppi tutti i brandelli.
Nota mentale: cercare un sarto
ripara anime.
Perché la mia stà insieme per
miracolo, come d’altronde il mio cuore.
Ogni tanto sento qualche
piccolo pezzettino cadere e fare un piccolo ‘puff’.
Forse l’anima la posso
riparare, perché se ricordo bene Dio ha questo compito oltre che guidare e
ricondurre al gregge le pecorelle smarrite.
Io sono una pecorella
smarrita, col cuore spezzato.
Cazzo. Mi faccio pena da solo.
Come ci sono arrivato a questo
punto?
Ah, si, mi sono innamorato.
Ma l’amore non fa vedere tutto
rosa e fiori e fiumi di miele?
No,quello è il paradiso di
Allah per i puri e rispettosi e per i kamikaze.
Io sono un kamikaze, quindi io
andrò in Paradiso. Ma perché mi sento all’Inferno?
Sento le fiamme bruciarmi,
sento il dolore, lo sento nelle vene.
Cazzo, sono all’Inferno. Sono
dannato.
Sono dannato per amore.
Perché sono qui?
Ora ricordo….perchè sono
innamorato, e perché sono un cretino.
Al mio posto qualcun altro sarebbe
a festeggiare Capodanno con amici e parenti, invece io sono davanti ad una porta.
Cazzo.
Devo bussare ma non ci riesco.
Ho abbassato il braccio e ora
conto fino a tre e me ne vado.
Uno,due….
La porta si apre.
Cazzo, i suoi occhi.
…you know i gotta leave, i
can’t stay, i know i gotta go, i can’t stay
“Avevo sentito dei rumori” dice. Sembra nervoso, perché?
“Si, scusa…”cerco di giustificarmi.
Il cuore batte troppo forte, ora mi viene un infarto,
ora muoio.
No, aspetta ho ancora tante cose da vedere o fare. Cazzo,
non posso morire ora.
Mi lascia libero il passaggio scansandosi di lato,
entro nella stanza e mi guardo intorno.
Un borsone lasciato nel primo spazio libero, è ancora
chiuso, dev’essere arrivato da poco.
Mi tolgo gl’occhiali da sole, li porto sempre così le
mie occhiaie si notano meno.
Un rumore, dev’essere la porta.
Si avvicina allungando le braccia e mi stringe a sé,
inspiro il suo profumo e spingo il volto nell’incavo del suo collo.
Istanti che sembrano un battito di ciglia, si stacca e
soffro per questa perdita.
“Come stai?” mi chiede.
Stò da schifo ma sono un bravo attore.
“Bene,sono solo un po’ stanco”rispondo.
“Ah…Buon Anno!” e mi bacia.
Ecco perché sarò dannato, per le sue labbra e per l’effetto
che mi fanno.
Potrei anche non bere per anni ma vivere solo grazie
alle sue labbra, mi riportano in vita e me la tolgono allo stesso tempo.
Sarò dannato in eterno per le sue labbra. Ricordate i
pezzetti di cuore, ne ho appena perso un altro.
“Grazie” ed accenno un sorriso.
“Dai vieni, non stare lì in piedi” dice avviandosi
verso quello che dev’essere un divano.
Mi siedo, mi passò nervosamente i palmi delle mani sul
volto poi mi alzo.
Non posso, non
respiro.
Mi sento soffocare. Cazzo. Voglio urlare, voglio
andarmene, voglio morire.
“Che hai?” mi chiede.
“Niente. Forse non è stata una buona idea.” Evito il
suo sguardo perché capirebbe.
Deve essere sorpreso della mia reazione perché non
parla, e quando è senza parole non è mai un buon segno.
“Come? Ho preso un aereo la sera dell’ultimo dell’anno
per passare la notte con te. Sei impazzito?!” signori e signore ecco a voi la
regina del dramma.
“Nessuno te l’ha chiesto” sbotto.
Sono stanco.
“Infatti nessuno l’ha fatto. Mi sono sbagliato a
pensare che volessi la mia compagnia”
You say you wrong, you
wrong, I’m right, I’m right, you’re wrong, we fight
Ok, I’m running from the light, running from the day to night
Cazzo
stiamo litigando. Ed è colpa mia.
Io non volevo, sono stanco, non ragiono.
“Scusa”
devo andarmene.
Mi
conosco troppo bene, ci conosco troppo bene.
Il
mio cuore non reggerebbe ancora.
Litigheremo
e tireremo fuori tutta la rabbia, la frustrazione e quello che chiamiamo amore
diverrà odio.
Non
voglio, non ce la faccio. Devo andarmene.
Oh, the quiet silence defines
our misery
The riot inside keeps trying to visit me
No matter how we try, it’s too much history
Too many bad notes playing in our symphony
Troppo. Ho
sofferto troppo.
Ci siamo detti
troppo. Non ce la faccio. Ti prego perdonami.
Sono solo uno
stolto innamorato, ma l’amore uccide.
E questo mi stà
spegnendo piano piano, stò appassendo come foglie d’autunno.
Il tuo amore mi
uccide.
Il mio amore mi
uccide.
Stò morendo.
“Scusa un cazzo!”
mi urla dietro mentre vado alla porta.
“Mi dispiace”
sussurro.
Non so se l’ha
sentito. Fa male. Troppo.
Ho una mano
sulla maniglia, sento il rumore della serratura che gira nella porta.
“Io domani
parto, ci vediamo”
“Jared..” e
varco quella porta.
Ciao Colin.
Ho bisogno di
staccare, di lasciarti andare per un momento.
Questo amore mi
stà uccidendo piano piano.
Devo solo
respirare per un po’, poi tornerò da te.
Perché infondo
ritorno sempre da te.
Ti amo troppo e
ogni volta ritorno da te.
Perché come un
drogato, amo farmi del male.
Perché tu sei il
mio male, mio e di nessun altro.
Perché sono all’inferno
e tu sei la mia colpa.
Amo essere
colpevole. Amo te.
So let it breathe, let it fly, let it go
Let it fall, let it crash, burn slow
NDA...
Non
lo sò perchè l'ho scritta, sò solo che quest'idea
mi girava in testa da una settimana, ma tra studio ecc...l'ho lasciata
stare.
Però
oggi spingeva per essere scritta, come al solito non ne sono contenta o
soddisfatta ma era un bisogno che doveva essere sfogato.
Le
parti della canzone sono le parti di Kanye West della canzone Hurricane
dei 30 stm....non sò come gli sia stato chiesto di collaborare,
se sia ispirato ad un immagine o cosa ma a sembra parlare di loro
ancora di piu' della canzone.
Che dire ancora...ah si che vi voglio tanto bene ^_^