Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: visbs88    07/01/2011    6 recensioni
Il sigillo di Inuyasha, il suo risveglio, il suo primo incontro con Kagome. L'inizio di tutto.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Risveglio".
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(Tutti si suicidano)
Sono ancora qui! XD che mi vogliate o meno ù.ù
Mi maledirete con tutte voi stesse, mie care lettrici, perché non scrivo “Vita da mercenari” (se a qualcuno importa qualcosa della mia ff… del che io dubito -.-), ma spero in ogni caso di farmi perdonare con questa e future possibili shot (una sola sicura ù.ù) *.*
La dedico a ZoeyeJames, eien91, Alys93, Harte e RikaRed per aver recensito “Nightmare”, a Alys93 per averla messa nelle preferite e a Harte per averla messa nelle seguite *.*
Ecco a voi il risveglio di Inuyasha, dopo il sigillo, naturalmente ;)
Buona lettura!
 
- INUYASHA!
Il mezzo demone si girò leggermente. Stringeva la Sfera tra le mani, niente avrebbe potuto portargliela via…
Vide il suo volto. La freccia incoccata, pronta per essere scagliata.
Vide il suo volto, sconvolto dalla rabbia. Notò che una spalla sanguinava. Forse era una ferita mortale. Lui non l’aveva sfiorata… non avrebbe mai avuto il coraggio di ucciderla, a dispetto dell’ira che ruggiva incessante nel suo petto.
Leiera infuriata? Cos’è, aveva paura di perdere il suo gioiellino? Lei provava dolore?
E lui?
“Ipocrita. Sei una schifosa ipocrita, Kikyo!” pensò furibondo. L’aveva attirato in trappola, quell’ipocrita, promettendogli che avrebbero vissuto insieme… per poi cercare di ucciderlo.
Non l’avrebbe mai perdonata, per averlo illuso così. Avrebbe potuto ammazzarlo migliaia di volte, prima che lui si innamorasse di lei, perché aveva voluto giocare con lui ed i suoi sentimenti?
“Ti odio, Kikyo!” pensò. E poi, la freccia venne scoccata.
Sentì la punta trapassargli il petto, inchiodandolo all’albero dietro di lui. Neanche se ne rese conto, che era stato sigillato al Goshimboku.
Tutte le forze lo abbandonavano velocemente, la Sfera sfuggì alla sua presa. Tentò di riafferrarla, ma ormai non più possibile.
L’odio lo pervase in ogni centimetro del suo corpo. Sarebbe morto così. E non gli importava più nulla della gentilezza. A cosa serviva la bontà, in un mondo in cui gli umani tradiscono, in un mondo di ipocriti come lei? Perché si era fatto traviare così? Doveva diventare un demone completo. Non doveva cedere a sentimenti tanto inutili ed ipocriti come l’amore. Quanto invidiava gli youkai maggiori che disprezzavano gli umani e non cadevano nelle loro infide trappole, quanto li comprendeva… mai avrebbe pensato di riuscire ad essere d’accordo con suo fratello, lui aveva ragione. Gli esseri umani sono deboli, ipocriti, tradiscono… e le donne… le donne ancora di più.
Guardo per l’ultima volta lei. Lei, che lo aveva illuso. E che ora l’aveva ucciso.
- Kikyo… Maledetta… come hai potuto… - riuscì a dire, prima di chinare il capo, chiudere gli occhi ed abbandonare il braccio teso a cercare di afferrare la Sfera lungo il fianco. Era caduto nel sonno più simile alla morte che esistesse.
Era stato sigillato.
 
CINQUANT’ANNI DOPO
 
Un battito. Qualcosa di mosse dentro di lui. Sentiva la presenza della Sfera. Quella presenza che gli infondeva nuova energia vitale. Aprì di scatto gli occhi color dell’oro.
Occhi che parlavano. Urlavano sofferenza, urlavano odio, urlavano dolore, urlavano desiderio di vendetta e di… libertà.
Provò a muovere i suoi artigli affilati. Sì, ci riusciva!
Perfetto… non aveva idea di cosa stesse succedendo, né del perché. Sapeva solo che in una qualche maniera era tornato in vita, si era risvegliato.
Notò con un certo disappunto che delle strane radici l’avevano avvolto, bloccandolo ancora di più. Poco male, le avrebbe distrutte. Doveva solo liberarsi della freccia. Di quella maledetta freccia che lo teneva inchiodato all’albero. La fissò e fece una smorfia al ricordo di lei.
Kikyo… chissà dov’era. Voleva saperlo, solo per evitare di incontrarla, di rivedere quel volto tanto bello quanto odiato. Intanto, doveva togliere quella freccia.
Tentò di trattenere la rabbia, quando una barriera spirituale respinse la sua mano. Come avrebbe fatto a liberarsi?
Dei rumori lo distrassero.
Vide una ragazzina arrivare di corsa e cadere per terra. Quanto si lamentava.
Trattenne a stento un grido, nel vedere il suo volto.
Kikyo!
Era cambiata. Forse erano cambiati i tempi. Di certo non aveva mai visto un abito così strano, né si era mai immaginato Kikyo con quelle vesti addosso. Anche il taglio di capelli era diverso. Le stavano meglio prima, si ritrovò a pensare.
Il viso, però, era sempre uguale. Lo sguardo sembrava molto meno profondo del solito, ma non poteva sbagliarsi.
La schernì. A quanto pareva, Kikyo era diventata proprio debole, se non riusciva a battere nemmeno uno stupido millepiedi. Forse il tempo l’aveva infiacchita.
E non si ricordava nemmeno che blaterasse così tanto. A guardarla bene, quella ragazza… era ben diversa da Kikyo…
Mentre quella scocciatrice si perdeva in inutili chiacchiere, percepì che il millepiedi stava arrivando.
La femmina si salvò solo perché erano arrivati gli uomini del villaggio. Kami-sama, quant’era caduta in basso Kikyo…
La ragazzina gli si avvicinò di nuovo. Diceva di non essere Kikyo. Che razza di…
Un momento.
Il suo odore era simile a quello di Kikyo… ma…
Non era lei?
- Il mio nome è Kagome! Ka-go-me!
Uhm, in effetti Kikyo era più femminile e bella.
E…
STUPIDA RAGAZZINA!
Perché diavolo non si appendeva da un’altra parte, anziché ai suoi capelli?! E aveva anche il coraggio di gridare “Lasciami andare”!
Un lampo gli attraversò la mente.
Il millepiedi aveva detto… Sfera dei Quattro Spiriti?!
Quella stupida aveva la Sfera dei Quattro Spiriti?!?! Come poteva una debole come lei essere in possesso di un oggetto tanto potente?!?! Com’era caduto in basso il mondo, ormai…
Beh… proprio debole no, magari. Solo usando una mano, aveva sprigionato un’energia tale da staccare tre braccia al millepiedi. Che fosse imparentata con Kikyo? Ciò la rendeva solo più antipatica e…
LA SFERA!
La Sfera era uscita dal suo corpo!
Quella era l’occasione giusta per impossessarsene, senza Kikyo che la proteggesse non c’era nulla che potesse fermarlo! Se solo fosse riuscito ad ingannare la ragazzina…
Il millepiedi si avvolse attorno all’albero, quasi a voler stritolare la stupida. Perfetto. Se si trovava in pericolo di vita, sarebbe stato molto più facile convincerla a liberarlo e a consegnargli la Sfera, fingendo di volerla aiutare. Cioè, facile no. Dato che il demone aveva ingoiato il gioiello e ne stava assorbendo il potere.
Se solo quella stupida avesse parlato meno… non tutto era ancora perduto, però.
Finalmente, la ragazza si decise.
Con una mano, afferrò la freccia e tirò con forza. Il sigillo scomparve.
Inuyasha si rese conto solo in quel momento di essere ancora in uno stato di quiescenza. Fu solo dopo che l’incantesimo scomparve, che la vera forza cominciò a fluire dentro di lui.
Solo in quell’istante, si risvegliò davvero.
La gioia di essere libero, forte, di potersi di nuovo muovere lo invase, mentre il potere pulsava dentro di lui.
Si era risvegliato. Poteva combattere. Poteva diventare un vero demone.
Tutti i suoi sogni si sarebbero avverati, non c’era più nulla che potesse fermarlo!
Era un mezzo demone, ma era di sicuro più forte di molti altri youkai. Forse, quando avrebbe perso il suo lato umano, avrebbe potuto eguagliare suo padre, mostrare a tutti il suo vero valore, sconfiggere il suo maledetto fratello.
Se prima aveva accantonato tutto, ora l’odio e il desiderio di potere tornavano a risvegliarsi in lui. Kikyo l’aveva ridotto così. Se la ragazzina non avesse voluto dargli la Sfera, l’avrebbe uccisa. Cosa che avrebbe dovuto fare con quella donna, quella donna ipocrita, ipocrita, ipocrita che aveva tanto stupidamente amato. Dato che con lei non ce l’aveva fatta, si sarebbe sfogato sugli altri.
Basta pensare. Doveva recuperare la Sfera.
Doveva diventare potente.
Era sveglio, e pronto a tutto.
 

Deluse? Probabile, sia dal contenuto, che dal finale. Ma ho già sforato un sacco: dovevo limitarmi a scrivere del suo risveglio, e invece ho fatto il sigillo e l’incontro con Kagome.
Se avete notato, molte volte la prima scena è stata descritta, anche nell’anime, dal punto di vista di Kikyo… e Inuyasha? Non dimentichiamoci che Naraku, oltre che a ferire la miko, ha ingannato anche lui. E’ un particolare che spesso si scorda, ma che è davvero importante.
Per quanto riguarda la frase di Inuyasha dopo essere stato sigillato, ce ne hanno rifilati migliaia di diverse -.- da quella della prima puntata (“Maledetta, mi hai sconfitto”) al più sdolcinato dei flashback (“Kikyo, come hai potuto farmi questo?”). Io ho optato per una via di mezzo ^.^
Non sono molto convinta di questa shot… spero che vi possa piacere comunque ^.^
Grazie, visbs88.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: visbs88