Una porta socchiusa ai confini della verità sui misteri di
Tsubasa ~
Prologo - La Genesi
In principio vi era Clow.
(I Cloni vennero in seguito. O forse no.)
Non che facesse molto, in realtà.
A dirla tutta, l'uomo aveva ottenuto per puro caso l'impiego che l'avrebbe reso
celebre per i secoli a venire.
Aveva infatti partecipato ad un concorso indetto
da una certa ditta di sua conoscenza, la Piffle
Princess, ed era stato estratto tra migliaia di partecipanti, diventando
così il Mago più Potente dei Mondi
Conosciuti.
Capì presto, però, che il mestiere non era poi così faticoso
come l'aveva immaginato e pertanto passò anni ed anni seduto su un imponente
trono - o su una comoda poltrona, se preferite - a pensare, meditare,
ragionare.
Poi, d'un tratto, come in preda ad un'illuminazione (o, più
probabilmente, in preda ad un'allucinazione dovuta alla tossicodipendenza da Clow Cards), scrisse un bigliettino e lo
abbandono lì, svanendo nel nulla (immagino si sia defilato con la solita scusa
dell' "esco a compare le sigarette", o qualcosa di simile; vergogna,
Clow!)
Nel bigliettino c'era scritto "Caos".
Così, Clow disse Caos. E Caos fu.
Morì poco dopo, ma portò con sè la propria gloria, e quando andò all'Inferno e
divenne il giocattolino antistress di Miss Ohkawa (Triste destino; ma d'altra
parte era inevitabile...) poté comunque vantarsi d'aver mandato il Caos in tre
manga ed infiniti universi.
Passarono anni, secoli, ere e dalle ceneri del Caos nacque Fei Wong Reed (detta
così evoca un po' l'idea di una fenice; ecco, Mr. Reed era invece paragonabile
ad un avvoltoio con i baffi, il becco sporgente e un inutile ornamento attorno
all'occhio, così di cattivo gusto che persino Dolores Umbridge ne sarebbe schifata).
Non che anche costui avesse molto da fare; tuttavia, riempiva le proprie
giornate con un divertente passatempo: amava lamentarsi con quegli
scansafatiche - era questo il nome che affibbiava loro - che gestivano Le Leggi Dell'Universo, una botteghina
dietro casa sua.
Aveva chiesto, infatti, che gli venisse spedita una certa
persona morta anni addietro e s'era ritrovato con uno Specchio Satellitare
inviatogli dalla parente Malefica e con uno strano aggeggio utilizzato per
replicare gente.
Aveva provato a ricavarci qualcosa, certo. Non era tipo da buttar via le cose.
Aveva rapito una sua nipote, una ragazzina che passava il suo tempo a squittire
e disegnare ragazzi intenti a compiere atti che al genio di Fei Wong erano
sconosciuti.
Tuttavia, l'esito dell'operazione era stato disastroso. Dalla
macchina erano uscite infinite ragazzine saltellanti e, come fossero il frutto
di un innovativo Vaso di Pandora, s'erano diffuse nel mondo - anzi, nei mondi.
Fu quello il primo Fiore del Male, il primo Frutto del Caos, la Prima Piaga
degli Universi e venne da allora ricordata come "yaoismo". La stirpe
di Clow ne fu la causa e per questo è e sarà eternamente maledetta.
Tuttavia, a un certo punto della sua esistenza, Fei Wong s'era stancato di
quella situazione (e non che avesse tutti i torti: le maledizioni eterne, in
fondo, se le beccano sempre i cattivi). E poi, mica era colpa sua se le
marmocchie – denominatesi fangirls - avevano deciso di andarsene a zonzo tra
gli Universi.
Decise allora di liberarsene e di passare la palla a due
gemellini che da qualche tempo lo infastidivano assai. Era da un po', infatti,
che il suo Specchio Satellitare non funzionava più come una volta; aveva
provato a rimediare, s'intende, ma era servito a ben poco: una sera, sdraiato
sul suo divano, osservava ammirato il suo idolo Palpatine pronunciare le
fatidiche parole - "Tutto procede secondo i piani..." -, ma ad un
tratto l'immagine scomparve, per far posto ad un fastidiosissimo e melenso
primo piano su due bambini identici che si tenevano per mano.
Una volta appurato che non si trattava delle repliche di Beautiful, bensì
dell'amara realtà, il Potente Fei Wong rise sadicamente.
Fu così che ebbe inizio il Piano.
Note
dell'Autrice:
Buongiorno a tutti/e, o sventurato popolo Clampiano! Mi sono recentemente
appassionata a Tsubasa Reservoir Chronicle, ed attualmente sono giunta al
ventiquattresimo volume.
Cdire, lo sto amando immensamente, tant'é che ho già
provveduto a vedere gli OAV (sigh, sob, sigh) e a comprare il primo volume di
X, altra serie che intendo assolutamente seguire.
Come potete immaginare, ho già potuto sperimentare il Sommo Angst che avvolge
ogni fan delle Malefiche di Osaka, ed il mio intento iniziale era proprio di
prendere tale angst (il volume sedicii, il ventunooo... sigh, sob, sigh) e
riprodurlo adeguatamente su carta, ma in seguito il detto 'Ridi per non
piangere' s'è impossessato di me e ne è uscito questo primo capitolo. Il titolo
è un riferimento al ridicolo titolo italiano di un'altra opera Clampica di cui
ho sentito parlare, Rayearth, giunta in Italia sotto il nome di 'Una porta
socchiusa ai confini del sole'... WTF?!
Riguardo al capitolo in sè... Chiedo scusa alle fangirl yaoiste del fandom, anche
a me piace il genere, ma la tentazione di prenderci un po' in giro è stata
troppo forte. Ovviamente, chiedo scusa anche a Yuui e Fay; la scena in cui si
tengono per mano è dolcissima <3
Infine, chiedo scusa anche a Fei- no, a lui no.
Che dire? Tsubasa appartiene alle Clamp (ahimè), Palpatine appartiene a Star
Wars e Malefica a Walt Disney. Non scrivo a scopo di lucro, bla bla bla. Enjoy!
E occhio (che battuta pessima), che LEI (l'Ohkawa) vi vede!
Oh, un'ultima cosa: vorrei salutare le ragazze di Clamp Crack! Voi non mi
conoscete, ma io conosco voi; adoro la vostra community, mi strappa una risata
ogni giorno. Grazie <3