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Autore: KeilaStradlin    10/01/2011    1 recensioni
...Aprì la porta per trovarsi davanti proprio Vincent, appoggiato alla parete, le braccia incrociate.
Ricordò lo sguardo che le aveva lanciato.
E gli puntò un dito contro.
- Vincent Valentine! -
Lui mosse appena la testa, spostando l'attenzione sulla minuta figura ( minuta ma risoluta ) in piedi di fronte a lui.
- Non provare mai più a dirmi quello che devo fare, o lasciato perdere solo perchè ero stanca, stanca capito? -
- Appunto – e sottolineò la parola Appunto con la sua voce profonda che scivolava sulle cose come un velo di seta.
Yuffie alzò le braccia al cielo - Appunto un corno! - ....
Questa storia è principalmente una Yuffietine ma ovviamente ci saranno anche gli altri personaggi dato che la Fic non parlerà esclusivamente del rapporto fra Vincent e Yuffie ma avrà una trama ben precisa e molto, molto misteriosa xD
Buona lettura!
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Vincent Valentine, Yuffie Kisaragi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo I


Chiuse gli occhi Yuffie Kisaraghi.

Chiuse gli occhi poggiando una mano sulla fronte.

Chiuse gli occhi poggiando una mano sulla fronte e cercando di respirare regolarmente.

Sentiva le viscere contorcersi senza tregua nello stomaco.

Poi improvvisamente perse l'equilibrio.

Cadde ma non sentì mai il colpo.

Svenne prima.

Riaprì gli occhi, feriti da una lama di luce bianca sopra di lei.

Si ritrovò sdraiata su di un letto mentre un medico dall'aria stanca le si avvicinava.

- Come ti senti? - chiese con estrema gentilezza.

Yuffie Kisaraghi sbuffò.

- Mi gira un po' la testa, ma va tutto bene! -

Fece per alzarsi in tutta naturalezza ma un quasi impercettibile colpo di tosse dall'altra parte della stanza la bloccò.

I profondi occhi rossi di Vincent penetrarono i suoi.

Il messaggio era chiaro.

Non osare muoverti di li.

La ninja tornò a sdraiarsi di nuovo.

Stizzita.

Stava per dirne quattro a quel Vincent.

Stava.

Ma una profonda stanchezza si impossessò di lei.

Chiuse gli occhi Yuffie Kisaraghi.

Chiuse gli occhi e non li riaprì per molte ore.

Se non nel tardo pomeriggio.


Si alzò finalmente da quel bianco lettino ritrovandosi completamente al buio in quella infermeria.

Aveva dormito a sufficienza e il mal di testa se ne era quasi andato.

Era sola e sarebbe uscita di li.

Lo fece.

Aprì la porta per trovarsi davanti proprio Vincent, appoggiato alla parete, le braccia incrociate.

Ricordò lo sguardo che le aveva lanciato.

E gli puntò un dito contro.

- Vincent Valentine! -

Lui mosse appena la testa, spostando l'attenzione sulla minuta figura ( minuta ma risoluta ) in piedi di fronte a lui.

- Non provare mai più a dirmi quello che devo fare, o lasciato perdere solo perchè ero stanca, stanca capito? -

- Appunto – e sottolineò la parola Appunto con la sua voce profonda che scivolava sulle cose come un velo di seta.

Yuffie alzò le braccia al cielo - Appunto un corno! -

- Il medico ha detto che ti dai troppo da fare e soffri di stress da super lavoro, in più mangi pochissimo e il tuo corpo e provato. Dovresti riposarti di più e fare pasti più regolari – Disse mantenendo un tono neutro, come a declamare un elenco della spesa.

Lei abbandonò il suo disappunto e sbuffò. Non faceva altro che sbuffare quella ragazza.

Sbuffò,

e Vincent seppe che non gli avrebbe dato retta, ne a lui ne al medico.

Quello che non seppe mai invece fu la risposta della ninja,

poiché la nave sulla quale si trovavano si riempì della voce di un uomo, sputata fuori dai vari altoparlanti.

- Salve gente, mi dispiace disturbarvi nel bel mezzo dei cazzi vostri ma ho una notizia di una certa importaza da darvi, e credetemi non e piacevole, muovete i culi e venite qui IMMEDIATAMENTE-

I due riconobbero subito la voce di Cid, a conferma venivano in loro aiuto le espressioni sboccate che amava infilare nei suoi discorsi, e un po' ovunque.

Si precipitarono così sul ponte.

Cid in effetti stava chino su uno dei computer di bordo con un espressione crucciata e una cicca consumata fra le labbra.

- è successo un casino – sbottò vedendo Vincent e Yuffie che si avvicinavano.

Si tirò leggermente indietro – Guardate -

Sul computer era registrato un servizio del telegiornale speciale di Edge.

La conduttrice face partire un video di circa pochi secondi e molto confuso.

Si vedeva una strada disseminata di quelli che sembravano cadaveri e in mezzo all'oro, per un attimo, un solo piccolissimo attimo compariva la figura di un uomo stretto in un lungo giacchetto, la figura si dileguava subito dopo.

Poi un forte rumore e il video trasmetteva ancora righe bianche e nere, testimonianza della telecamera andata  probabilmente distrutta, poi lo schermo tornava nero.

Vincent gettò una rapida occhiata a Cid.

- Che cosa è successo? -

L'uomo sospirò, mentre dietro di lui si apprestava Cloud, il volto serissimo.

- Come avrete capito quella li era Edge. Hanno trovato una strada completamente disseminata di cadaveri, tutti uccisi da colpi di spada. - Deglutì come preparandosi a dire il peggio – Un uomo al centro è stato messo in ginocchio, sgozzato e decapitato. Con il sangue è stato disegnato una specie di sole intorno a lui -

- Hanno trovato l'assassino? -

- No, abbiamo solo quel video di pochi secondi, ma è impossibile riconoscere alcun che, tra l'altro sembra che la telecamera sia esplosa in mille pezzetti... la strana coincidenza è che il fatto è accaduto in CrossGreen Road … -

A quell'ultima affermazione Yuffie inorridì, sentendo chiaramente un brivido di paura invaderle tutto il corpo.

- Ma … ma in quella strada, c'è la mia casa -

Vincent sussultò.

La giovane ninja arretrò di qualche passo lasciandosi cadere su una panca poco distante.

Sapere che a pochi metri da casa sua era stata commessa una strage l'aveva spaventata a morte, inutile negarlo. Si prese la testa fra le mani, cercando di calmarsi mentre il cuore non faceva altro che accellerare i battiti.

In quel momento Cloud si era avvicinato a Vincent.

- Sembra che non finisca mai – sussurrò appena.

Ed aveva ragione.

Da quando aveva messo piede fuori da quella maledetta bara Vincent non aveva mai avuto un attimo di tregua. Il mondo doveva avere veramente qualcosa di marcio dentro.

Con uno svolazzo del mantello scivolò rapido fino alla balaustra dell'aeronave, fissando il cielo che si stagliava infinito sopra e sotto di lui.

Era troppo pericoloso lasciar tornare Yuffie alla propria abitazione.

Pensò che forse avrebbero potuta sistemarla al bar di Tifa, ammesso che la pugile avesse intenzione di continuare a tenerlo aperto, ora che ci pensava il luogo era molto vicino a CrossGreen Road.

- Dovresti avvertire Tifa – disse, all'indirizzo di Cloud.

Il biondo annuì, prendendo il cellulare da una tasca dei pantaloni.

Vincent sentiva piccoli stralci di conversazione, assorto com'era nelle sue elucubrazioni.

- Si Tifa … -

Cloud stava da Tifa.

- No, tranquilla -

Mentre non c'era neanche da pensare che Yuffie potesse vivere sull'aeronave con Cid, sarebbe morta di mal d'aria entro pochi giorni.

- Si, tra poco atterriamo, tu chiudi tutto -

Portarla da Revee non le sembrava una soluzione adatta. L'uomo era sempre impegnato in faticose missioni con la WRO e poi nemmeno si conoscevano bene. Li aveva visti parlarsi si e no due volte.

- Va bene, adesso stacco, fa come ti ho detto e calmati, sarò li in men che non si dica -

C'era un'unica soluzione che gli veniva in mente.

Una soluzione che stava tentando di svicolare in tutte le maniere possibili.

Eppure era l'unico modo per tenerla al sicuro.

Si era davvero l'unico modo.

Sospirò, mentre l'aeronave faceva rotta verso la terra.












TATARADAAAA, SPAZIO!


Ho deciso di mettere subito il primo capitolo cari figliolini ( argh, mi ricorda tanto la mia prof di greco e latino quest'espressione >.< ) giusto per dare una parvenza di antmosfera Vincentomane ( termine creato sul momento quindi imploro il vostro perdono per il suono orribile ) alla Fic.


Allora giusto per precisare, le parole scritte in corsivo sono i pensieri dei personaggi, e quelle in grassetto spesso servono per marcare o esprimere un concetto, ma non ne farò largo uso credo, più che altro e a unico scopo decorativo u.u


Per il secondo capitolo aspetterete un po' perché prima o intenzione di finire il terzo e di scrivere anche il quarto se ho tempo giusto per la paura di non lasciare la storia senza troppi aggiornamenti!


Vi ringrazio in anticipo se leggerete o recensirete.


Buona lettura, per quanto vi sia possibile!

P.s. Il nome della strada in cui abita Yuffie è puramente inventato, e non mi veniva in mente niente di meglio >___>

  
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