Dedicata a Moonflower che mi ha suggerito il titolo di questa one-shot che, secondo me, è stupendo.
Grazie di sopportare tutte le mie idee e di consigliarmi sempre con pazienza. Grazie di tutto.
Banchi Bianchi
Occhi semichiusi e vacui.
Un sospiro
Labbra screpolate e chiuse in una linea dritta.
Uno sbuffo
Visi stanchi e assonnati.
Uno sbadiglio
Una voce che parla, insistente – chiede attenzione…
Esasperazione
Un banco e una sedia che come una prigione la tengono incatenata.
Senza vie di scampo
Un rumore, una penna che cade.
Un suono che rompe la nebbia in cui si è rifugiata
Un grido dentro di sé:”BASTA!”
Un grido mai udito
Un grido senza voce…
Senza suono..
S i l e n z i o s o
Passa attraverso gli occhi e lancia il suo messaggio in tutta la stanza.
Nessuna risposta.
Apatia
Indifferenza
Come si rimane vivi in un pezzo di mondo così?
Come ci si può incuriosire in quest’ aula piena di persone addormentate –dentro e fuori??
DRIIN!!DRIIN!!
La campanella riscuote leggermente i corpi insonnoliti…
Un nuovo urlo cerca di farsi udire:”SVEGLIA!”
Ma nessuno se ne accorge
Grida coprono quel istintivo bisogno di vita, frasi sopra altre frasi, suoni sopra altri suoni e voci…
Voci…
Voci…
Voci che nascondono e opprimono…
S o f f o c a n o …
Infine un nuovo silenzio apatico, vuoto…
…mentre le parole di una canzone* le rimangono in fondo alla gola, tra mente e anima, pronte per essere pronunciate-forse nuovamente invano.
“Can't break the silence, It's breaking me.”**
* la canzone citata è “Your Star” degli Evanescence.
**Non posso rompere il silenzio, è lui che sta rompendo me.
_Angolo di Shadow_
Sinceramente non ho niente da dire..ho detto già tutto..solo grazie a chi-spero- leggerà e a chi-magari-lascerà una recensione: ne ho davvero bisogno per migliorare!!
=)