Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: Para_muse    17/01/2011    0 recensioni
Cleo la ragazza che viaggiando per Londra sogna un vita tutta sua con il suo attore preferito. Ma dopo quello strano sogno, si rende conto che realmente, aveva Robert Pattinson davanti a lei...ma molto diverso dal suo sogno...cosa succederà?Riuscirà mai a legarsi a lui dopo gli avvenimenti drammatici che le capiteranno?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Spero non vi di spiaccia che questa sia soltanto una One-shot!Spero commentiate in tanto, infondo questa è la mia prima ff,
dopo la mia stpria originale, purtroppo ferma!

So, buona lettura.

p.s: se vi va ascoltate la canzone: Evelyn-Hurts

 

 

~Andata per Barnes

 



Cleo, una ragazza carina, perspicace e poco timida, era intenta a scendere dall’aereo, con una borsa a mano in spalla.
Si guardò intorno cercando qualcuno di cui potesse conoscere il nome, e il viso.
Non c’era nessuna ad aspettarla li, in un luogo poco conosciuto da lei.
Si trovava nell’aeroporto di Londra. Si precipitò direttamente a recuperare le sue valigie, e si posizione all’uscita delle porte scorrevoli,
aspettando l’autobus che l’avrebbe portata nel quartiere più popolato e più a lei conosciuto come “Barnes”. Li ci abitavano i parenti.
Ma non c’era nessuna traccia di loro.
Era con tre valigie, una delle tre molte grande, ingombrante e pesante. Non sapeva come aveva fatto ad arrivare fin li, all’uscita dell’aeroporto.
Si sistemò sul ciglio della strada aspettando che qualche taxista la notasse, fermandosi cos’ li vicino aiutandola poi con le valigie.
Ma nessuno la notava. Forse perché troppo minuta? O perché magari c’era quella enorme valigia a spaventarli?
Notò che alcune persone l’imitavano mettendosi sul ciglio della strada con la mano alzata, pretendendo l’attenzione di qualche taxista.
Ci provò anche lei, ma non ne fruttò nessun risultato. Allora mentre qualcuno stava attraversando dietro di lei, nel marciapiede, investii
in pieno una delle sue valigie. Si voltò per il chiasso che fece, quando tocco terra. E il ragazzo incappucciato, credendo aver investito una
delle valigie della signora anziana che aveva di fianco a lei, si scusò voltandosi poi verso il la strada alzando il braccio.
La signora non l’aveva considerato, e si rivoltò aspettando che le dicesse qualcosa. Ma non lo considerò, perché non era la valigia
della signora, ma quella di Cleo.
<< No è sua, era la mia... >>, mormorò Cleo, divertita dall’episodio. Lui sorrise imbarazzato, e abbassandosi, insieme a Cleo cercando
di afferrare la valigia. Sbattendo la fronte, uno su quella dell’altro, si tirarono indietro, massaggiandosi la parte dolente. << Scusa >>,
dissero entrambi.
<< Fa niente >>, conclusero insieme. Ridendo come due sciocchi, si fissarono uno negli occhi nell’altro e capirono entrambi che forse si
sarebbero rivisti un’altra volta dopo quell’incontro, divenuto poi uno scontro di teste.
Quando riuscirono a smettere di fissarsi, il ragazzo dall’aria un po’ timida, si abbassò raccogliendo la valigia. Dopo di ché si volto aspettando un taxi.
Quando uno dei tanti taxi neri di Londra si fermò, Cleo cercò di avvicinarsi ma capii che se ne stava appropriando il ragazzo di qualche attimo prima.
Quest’ultimo appunto, si fermò con una mano sulla maniglia del cofano del taxi, mentre con l’altra teneva la valigia pronta da mettere nel portabagagli.
<< Dove sei diretta tu? >>, mormorò, facendosi sentire dal fracasso del traffico.
<< Nel quartieri di Barnes... >>, disse Cleo velocemente, sperando che anche lui fossi diretto là.
<< Io sono diretta proprio li...lo prendiamo insieme se ti va? >>, concluse, aprendo il portabagagli, infilando la sua valigia.
Cleo cercò di afferrare tutte e tre le valigie contemporaneamente, ma purtroppo uno delle quali era quanto lei, non riuscii proprio a smuoverla.
Cerco in tutti i modi possibili, ma riuscii solo a farsi male alla mano. << Mi protesti... >>, si stava voltando a chiedere aiuto al misterioso ragazzo,
quando fu lui stesso a prendere la sua valigia, e a spostarla infilandola nell’auto. << Ma tieni cadaveri li dentro? >>, mormorò ridendo, infilando il
resto delle valigie di Cleo.
Ella sorrise, e infilandosi nel taxi, aspettò che lui chiudesse la porta, indicando poi l’indirizzo.
<< Io abiterò nella stessa via per quel poco che resterò a Londra... >>, disse Cleo.
<< Un motivo in più per presentarci...io sono Robert Pattinson... >>, disse togliendosi gli occhiali.
Cleo restò un po’ interdetta, infondo non si aspetta di abitare vicino ad un attore famoso,  o ancora  come non era riuscita a farci caso, dopo tutto
questo tempo trascorso con lui.
Boccheggiò qualche attimo e poco dopo, << Io...io, sono Cleo De Santis... >>, annaspò in cerca di aria per cercare di spiccicare parola.
<< Stai bene? >>, mormorò in perfetto accento inglese. Cleo era per metà italiana, e non capiva bene l’inglese o almeno il suo accento,
perché sapeva parlare e comprendeva benissimo la sua lingua preferita. <>, sapeva tante
cose di lui. Ma non era completamente fondate, perché era tutto gossip quello che lei sapeva.
Sapeva che Robert Pattinson era originario da Londra, aveva pure visto la sua famiglia in foto in circolo su internet, ed sapeva che forse
aveva una storia con la ragazza, sua co-protagonista nel suo film  preferito.
<< Pausa dal lavoro... >>, mormorò sospirando di felicità.
<< Senti, visto che staremo, anzi volevo dire abiteremo vicini, e che quindi tu hai poco fa accennato all’idea che forse, avresti voglia di
conoscere, me, io non avendo notizia fondate, vorrei conoscere te, ma togliti l’idea che io sia una tua fan sfegatata, perché non è così.
E non pensare che io sia uno stalking, perché io dispongo fin’ora di una fedina penale pulitissima, e quindi, vorrei solo passare un po’ di tempo con te,
non preoccupandoti però che io scriva cose su my space, facebook, o twitter, perché non è proprio così!Io sono una sana di mente, che vuole
conoscere una persona quasi normale come te! >>,
dopo quel suo lungo discorso, che stupii sia Robert che Cleo stessa, entrambi non aprirono bocca fin quando non arrivarono a destinazione.
Scesero, e Cleo, da sola questa volta, scese le valigie, portandole fin al marciapiede.
Ma non sapeva però come doveva arrivarci  a casa, camminando per un altro paio di metri.
<< Allora, ci si vede... >>, mormorò Robert infiltrandosi nel vialetto di casa. Lei alzò la testa annuendo, indaffarata per come era con quelle
valigie non si accorse che Robert era ritornato, un’altra volta ad aiutarla.
<< E destino che tu hai bisogno di me, e ti ringrazio per aver detto tutte quelle cose, sapevo già dal tuo sguardo sincero, che tu saresti stata
così gentile, timida, un po’ chiacchierona forse, come persona normale, ma che comunque non mi avresti causato nessun problema, cara Cleo! >>,
disse tranquillamente l’attore hollywoodiano.
Cleo gli sorrise e alzando la valigia più leggere si avvicinarono spalla a spalla, scherzando, ridendo, come due amici di sempre.



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NOTA DELL'AUTRICE:
SPERO DI RITORNARE CON UNA NUOVA ONE-SHOOT, O MAGARI UNA STORIA...SU ROBERT PATTINSON OVVIAMENTE! *___*

   
 
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