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Autore: Akrois    20/01/2011    4 recensioni
Nascosto nel suo angolino d’ombra, Suzaku si ritrovò a pensare che la sua vita al fianco di Gino (o anche solo la sua vita in generale) somigliava proprio a quella giostra: un attimo ben saldo e sereno, un attimo dopo ti ritrovi sballottato qua e là e devi tenerti con le unghie e con i denti per restare in sella e non finire sbalzato via.
[Quinta classificata al contest "Parco Giochi" indetto da indetto da Naime22 e Ryku24]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kururugi Suzaku
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Come se fosse perso a Pamplona.
Nickname: Akrois.
Rating: Giallo.
Genere: Sentimentale, comico.
Fandom: Code Geass.
Giostra scelta: Toro meccanico.
Avvertimenti: Shonen-ai, drabble.
Introduzione\presentazione:
Nascosto nel suo angolino d’ombra, Suzaku si ritrovò a pensare che la sua vita al fianco di Gino (o anche solo la sua vita in generale) somigliava proprio a quella giostra: un attimo ben saldo e sereno, un attimo dopo ti ritrovi sballottato qua e là e devi tenerti con le unghie e con i denti per restare in sella e non finire sbalzato via.


Note dell' autore: Boh (ò.o). Mi sono affezionata ai tori, meccanici e non. E mi sono divertita un sacco a scrivere questa raccolta (XD)

 

 

 

 

 

 

01

“23/08/2019 17.30 - Gino e Suzaku

 

- Suzaku!- gridò Gino agitando le braccia, cercando di ottenere l’attenzione di Suzaku e indicare il toro. Non riuscì a fare nessuna delle due cose, ma in compenso si sporcò totalmente di gelato.

Suzaku si voltò lentamente, inarcando un sopracciglio nel vedere il Cavaliere intendo a leccarsi dall’avambraccio le strisce di gelato ai frutti di bosco che vi erano colate –Cosa succede Gino?- domandò con uno sbuffo.

- Voglio andare sul toro meccanico!- annunciò Gino – Ma tu devi fare il tifo per me, Suzaku!

- Il tifo?

- Sì, tipo le cheerleader dei film!

Suzaku rimase a guardarlo totalmente basito.

 

 

 

 

02

“23/08/2019 17.40- Gino e il toro meccanico

 

Suzaku si era rifiutato di tirar fuori gonnellino e pon-pon, decidendo di appostarsi sobriamente allo steccato a ruminarsi lo zucchero filato mentre Gino faceva in modo di attirare quanta più gente possibile (riuscendoci superbamente).

Lo vide saltare fiducioso sulla bestia metallica, attaccandosi alle briglie scure con un sorriso gigante ben stampato sul volto, lo sguardo diretto verso quello che doveva essere il trofeo per il dominatore del toro: una sorridente scimmia giallo limone a pois verde mela vestita con un panciotto a rombi viola.

Suzaku giurò a se stesso che quella cosa non sarebbe mai finita in camera sua.

 

 

 

 


 

03

“23/08/2019 17.45- Suzaku pensieroso

 

Dovevano essere i cinque minuti più lunghi della sua vita.

Gino saltava sul toro, agitando di tanto in tanto una mano per salutarlo ed emettendo grida che doveva aver visto in qualche film dell’epoca pre-Britanna.

Nascosto nel suo angolino d’ombra, Suzaku si ritrovò a pensare che la sua vita al fianco di Gino (o anche solo la sua vita in generale) somigliava proprio a quella giostra: un attimo ben saldo e sereno, un attimo dopo ti ritrovi sballottato qua e là e devi tenerti con le unghie e con i denti per restare in sella e non finire sbalzato via.

 

 

 

 

04

“23/08/2019 17.50- Suzaku e la scimmia

 

Gino blaterava a voce insopportabilmente alta le sue stramagnificenti doti di domatore di tori mentre Suzaku giocherellava depresso con la scimmia.

Sì, quella scimmia, quello sgorbio multicolore che qualunque persona sana di mente avrebbe schifato come un cadavere.

Ma il viso allegro e gli occhi traboccanti d’amore di Gino mentre gli consegnava il giocattolo avevano fatto capitolare la sua forza di volontà e seppellito il suo senso estetico.

Suzaku meditò a fondo e decise che il posto migliore per quel coso era sotto il letto.

Ma in fondo cosa c’è di più bello di far felice la persona che ami?

 

 

05

“23/08/2019 18.15- Gino e la maschera

 

- Posso comprarla Suzaku? Posso?- domandò Gino indicando una maschera appesa in bella mostra fra altre cento sue sorelle. Suzaku distolse lo sguardo dalla scimmia e osservò la maschera azzurra dai decori d’oro che brillava tranquilla sotto la luce dei neon.

Lo guardò sorridendo – Perché no?

Quando Gino la indossò Suzaku poté appurare che quello era forse l’acquisto più azzeccato della serata: la maschera azzurra era perfettamente in tono con gli occhi di Gino e i capelli biondi accarezzavano splendidamente il decoro dorato. Gino sorrise facendogli un inchino prima di afferrarlo per la mano e tirarlo in mezzo alla folla.

 

 

06

“23/08/2019 18.17- La mela caramellata

 

Suzaku si lasciò trascinare ignorando la spiacevole sensazione delle briglie che gli scivolavano via dalle dita. Gino camminava davanti a lui rosicchiando una mela caramellata rossa e lucida come una gemma preziosa.

Quasi gli finì addosso quando Gino si bloccò di colpo – Gino ma cosa- iniziò a dire, bloccandosi quando il profumo dolciastro della mela colpì il suo naso. Gino lo guardò– Ne vuoi un morso?

Suzaku lo guardò incuriosito, prima di assaggiare il dolce. Il gusto dolce del caramello si mescolava con quello acidulo della mela

- Questo dolce mi ricorda un po’ te. – disse Gino al suo orecchio.

 

 

 

07

“23/08/2019 18.19- Spiegazioni interrotte

 

- In che senso ti ricorda me?- domandò Suzaku a bocca piena, appurando solo in quel momento quanto quella spessa crosta caramellosa fosse difficile da mandar giù. Gino sorrise agitando lo stecco con la mela– Sei il contrario di questo dolce. Lui è dolcissimo fuori e agro dentro, mentre tu sei- si bloccò di colpo.

Suzaku lo vide spalancare gli occhi e sfoderare un enorme sorriso – un pony!- esclamò Gino, mollandogli la mela in mano e correndo verso la bestia che un signore stava portando verso un piccolo zoo per bambini.

Suzaku fissò la mela a lungo – Sono un pony…?

 

 

08

“23/08/2019 18.20- Suzaku, Gino e il pony

 

- Gino, grande e grosso come sei non puoi stravedere per un pony, no?- disse Suzaku rincorrendo l’amico mascherato che si era messo beatamente a fare le coccole all’animale.

- Ma è così carino!- si difese Gino arruffando la bianca criniera del pony – Guardalo, con questi occhioni teneri e questo muso adorabile!

- Santo cielo.- sospirò Suzaku alzando gli occhi al cielo, meditando di tirargli la mela su quella testa vuota che si ritrovava.

- Gino, sei un Cavaliere di Britannia, nonché un nobile. Non credi sia il caso di comportarti in modo più maturo?

Gino lo guardò in silenzio.

 

09

“23/08/2019 18.22- Gino corre via

 

Fece appena in tempo a vedere Gino voltarsi e sparire fra la folla con quattro falcate. -Gino!- esclamò correndogli dietro, avvertendo distintamente il proprio sedere staccarsi dalla schiena del toro. Odiava quella sensazione. Si sentiva volare e ogni minuscola fibra del suo corpo gridava che presto avrebbe smesso di volare e sarebbe atterrato sul duro cemento.

Quando, voltando un angolo, sentì la mano di Gino tirarlo nel buio gli venne spontaneo stringersi a lui, consapevole di essere atterrato sul materasso.

- Perché sei corso via?- domandò rialzandosi a fatica.

Gino fece il broncio – Mi hai trattato come un bambino.-

 

 

10

 

“23/08/2019 18.23- Un bacio

 

- Io non sono un bambino.- mormorò Gino guardandolo con gli occhi di un bambino offeso. Gli passò le braccia attorno ai fianchi, tirandolo ancora più indietro nel vicoletto, sprofondando nel buio – E ti voglio bene davvero, Suzaku.

Suzaku sorrise, risalendo cautamente sul toro con la faccia da “non facciamo scherzi, eh.” – Però ti comporti da bambino, Gino.

Gino ridacchiò e lo baciò sulla guancia, prima di strofinare il naso tra i suoi capelli – Bacio, Suzaku?- domandò in un sussurro appena percettibile.

Suzaku sospirò e sorrise, afferrando saldamente le redini e alzandosi sulle punte per poter sfiorare le sue labbra.

 

 

11

“23/08/2019 18.23- Un bacio (2)”

 

Cadde dal toro, barcollò e si guardò attorno. Poteva vedere una mandria intera di tori, reali e incazzati, che si dirigeva verso di lui.

Cercò il primo arpiglio sicuro. Fortuna volle che codesto arpiglio fosse il buon Gino.

Si separò da lui ansante, osservando la mandria impazzita che correva oltre il suo toro meccanico. Gino lo guardava con un sorriso idiota, senza sapere di averlo spinto in mezzo ad una mandria di tori furibondi e di averlo tirato fuori in quaranta secondi.

Quel ragazzo doveva essere messo in gabbia,o i rischi per la salute mentale sarebbero aumentati in maniera esponenziale.

 

12

“23/08/2019 18.24- Stupore profondo

 

Click~

Suzaku si voltò di scatto, cercando la fonte del suono. Non gli ci volle molto in fondo.

La fonte di quel molesto e indiscreto “click” era lì davanti a lui, personificato nella persona (che orribile gioco di parole!) del Knight of Six.

- Anya?- balbettò Suzaku guardandola con tanto d’occhi.

– Ciao Anya!- chiocciò Gino salutandola con la mano, senza concedere a Suzaku il lusso di allontanarsi da lui – Perché hai in testa una parrucca?- chiese senza perdere il suo tranquillissimo sorriso.

- Oh- Anya si sistemò sulla testa la massa di riccioli afro verde evidenziatore – è una storia lunga.

 

 

 

13

“23/08/2019 18.28- Suzaku di spalle

 

Suzaku afferrò il toro per le corna, Gino per il polso e Anya per la mano.

Gino gli guardò la schiena a lungo, cercando di accorciare il passo per non salirgli sui talloni.

Si avvicinò piano ad Anya, chinandosi all’orecchio nascosto dai ricci verdi – Lo sai che lo amo un casino?- disse sorridendo sottovoce.

Anya non rispose, ma annuì vagamente.

- Ah!- esclamò Gino – Quante foto hai scattato?

- Tredici.- rispose la ragazza mentre la schiena di Suzaku appariva sullo schermo del cellulare.

- Dopo passamele tutte, eh. ♥

Anya gli scattò una foto. Aveva già il titolo: “Gino innamorato”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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