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Autore: raimbowcomet    20/01/2011    8 recensioni
Ecco una one-Shoot su Dubhe e Learco.
tutti sappiamo che quando nacque Neor avevano ormai perso le speranze di avere un figlio, quindi come si saranno sentiti in tutti quegli anni? Ho cercato di capire le loro emozioni, spero vi piaccia
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ecco cosa succede quando è l'una di notte e non riesco a dormire.... è una one-shoot su Dubhe, Learco e il loro desiderio di avere un figlio, perché Licia Troisi dice che Neor arrivò quando ormai loro avevano perso le speranze...come si saranno sentiti? Spero apprezzerete è la prima volta che scrivo x questa categoria anche se so tutti i 9 libri a memoria.... ecco qui:

 

 

 

 

 

 

Learco arrivò trafelato a palazzo. L'avevano fatto chiamare urgentemente e non ne sapeva neanche il motivo, sapeva soltanto che riguardava la regina o per lui soltanto sua moglie, Dubhe. Arrivò al piano degli alloggi reali e lo trovò in subbuglio, aveva uno strano presentimento.

Si precipitò verso la sua camera da letto e davanti vi trovò parecchi servi dall'aria preoccupata.

-Cosa sta succedendo?-chiese con il suo solito tono di voce gentile, ma la servitù sembrò terrorizzata da quella semplice domanda.

-Ho detto: cosa sta succedendo?- ridomandò indurendo la voce ed assumendo un tono di voce più autoritario.

-...Il Supremo Officiante sta visitando la regina...-disse una giovane ragazza. Learco sbiancò:

-Perché?

-Ecco...la regina ha accusato forti dolori...quindi...-oh no! Non di nuovo. Si ripromise di restare calmo, agitarsi non sarebbe servito a niente.

-Da quanto tempo è dentro?

-Un po' penso che....- improvvisamente si sentì un rumore di vetro infranto ed uno strillo. Learco aprì immediatamente la porta ed entrò nella stanza; vide Theana seduta su una sponda del letto e Dubhe vicino al tavolo, con ai piedi una brocca di cristallo in mille pezzi. Acqua e cocci ovunque. Sua moglie era in lacrime, poche altre volte l'aveva vista in quello stato. Theana guardò Learco:

-Mi dispiace...-sussurrò, e lui capì: aveva perso un altro bambino, l'ennesimo.

-Ho fatto il possibile ma...

-Ho capito- disse lui addolorato.

-Potresti lasciarci da soli per piacere?

Theana si sistemò dietro l'orecchio un ricciolo biondo e annuendo si diresse verso Dubhe; le mise una mano sulla spalla e si guardarono per un momento negli occhi...erano fatte così loro, negli anni avevano instaurato un rapporto speciale e si capivano solo guardandosi. Accennò un saluto a Learco ed uscì dalla camera. Duche era ancora immobile in cui l'aveva trovata quando era entrato. Le si avvicinò lentamente e le sfiorò la mano con la sua. Quello che non si aspettava fu la sua reazione: scattò come una molla e strillò:

-Non mi toccare!- Learco sussultò: non lo aveva mai trattato in quel modo, anzi era sempre stata dolce e accondiscendente con lui. Sua moglie lo guardò negli occhi e piano piano indietreggiò in un angolo della camera dove si accucciò e iniziò a piangere sommessamente. Learco la guardò con impotenza:

-Troveremo una soluzione Dubhe.- le si avvicinò cautamente e le si accucciò davanti:

-Ce la faremo vedrai...io ti amo...- lei alzò la testa di scatto:

-mi ami Learco? Mi ami?- chiese incredula, lui annuì sconcertato.

-Ami una persona spregevole come me? Una persona che non riesce a darti un figlio? Una persona che non è capace di dare un erede al trono?- si sentiva il tormento nella sua voce.

-Io ti amo per quella che sei, amo quella ragazzina che sacrificò se stessa per il regno, quella ragazzina che accettò di essere mia moglie e di regnare al mio fianco, ed ora amo quella giovane donna che sei diventata, che sta facendo di tutto per il suo regno...i sudditi ti adorano, e anche io....- Lei sorrise debolmente.

-Ma nessuno ti obbliga- continuò Learco.

-E invece si! In quanto regina è mio compito fornire un erede..Learco la gente sta iniziando a mormorare, sono sei anni che siamo sul trono ed ancora nessun erede...- continuò angosciata.

-Tesoro hai soltanto 24 anni, siamo giovani, c'è tempo...-tentò di rassicurarla.

-E se fosse un segno?- chiese la regina con voce tremula.

-Vorrà dire che lo accetteremo, se il nostro destino è questo non ci possiamo opporre...- Duche singhiozzò:

-Avresti dovuto sposare qualche bella dama di corte, qualcuna che fosse in grado di darti un figlio....- Learco non poteva credere alle sue orecchie:

-Ma cosa stai dicendo? Io non avrei voluto nessun altra all'infuori di te! Sono felice di averti al mio fianco fino alla morte...

La regina scattò in piedi e prese a passeggiare cercando di asciugarsi le lacrime che scendevano incessanti:

-Ma dove è quello che chiamano Theenar? Che coscienza ha? Perché evidentemente mi sta punendo di nuovo! Mi sta dicendo che non sono all'altezza del mio ruolo!- si fermò al centro della stanza e si accasciò nuovamente a terra. Era distrutta, non sapeva come superare questa ennesima perdita:

-Sono un incapace, non riesco neanche a tenere dentro di me il frutto del nostro amore! E' tutta colpa mia!- strillò in preda ai singhiozzi che le laceravano il letto; tremava e non respirava bene: se l'avesse vista qualcuno in quell'istante non avrebbe creduto fosse veramente lei. Learco sembrava leggerle dentro:

-Tesoro calmati non sei un'incapace...hai salvato il mondo emerso, hai fatto cose che nessun altro avrebbe fatto!- lei scattò:

-Non capisci? E' proprio questo il motivo! Ho fatto cose che altre donne non avrebbero fatto: sono stata una ladra, un'assassina, ho ospitato dentro di me una bestia...- tremò:

-Per questo Theenar mi sta punendo, la bestia mi ha corroso dentro!

Learco le si avvicinò e le sollevò il mento con due dita, sapeva che in quel momento l'aveva in suo potere:

-Non ti ha corroso! Niente sarebbe capace di corrodere un animo buono e puro come il tuo! Ed altre donne hanno fatto cose simili: pensa a Nihal, pensa in che abisso è caduta per portare a termine la sua missione! Siamo giovani Dubhe, ci riproveremo, abbiamo tempo, oppure adotteremo qualche orfano, ce ne sono così tanti nel mondo emerso, faremo del bene! - la regina smise si piangere e si illuminò:

-Hai ragione, come sempre, è inutile disperarsi adesso, è troppo tardi....- sospirò; Learco sorrise dolce, rincuorato dal fatto di essere riuscito a calmarla:

-Oh lo so che ho ragione!

-Ma come è modesto il nostro re...-ridacchiò lei serena, il peggio era passato, si era convinta che non fosse destino per ora, ci avrebbero riprovato in seguito.

-Certo! Ed hai qualche modo per rendermi più modesto?- chiese il re malizioso; la moglie sorrise, sapeva dove voleva arrivare...

-Io un modo lo conosco...vuole scoprirlo mio sovrano?

-Perché no?!

------------

Era un giorno di sole. La regina se ne stava sfinita tra le coltri fresche del letto. Sentì la voce del marito annunciare il nuovo erede al trono: Neor, in onore dello zio di Learco....finalmente era arrivato dopo tanti tentativi, tanti sacrifici....quando ormai avevano perso la speranza, lui era arrivato: biondo con gli occhi verde scuro, una perfetta fusione fra quelli della madre e quelli del padre. Udì le urla di giubilo del popolo che acclamava il suo nome, quello del marito e quello del piccolo Neor... ce l'aveva fatta , c'era riuscita.... aveva realizzato il suo sogno.

 

 

 

*Angolino della pazza*

Allora cosa ne pensate? Mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni visto che faccio abbastanza schifo...spero di aver fatto un lavoro quantomeno decente.... un grazie a chi ha letto!

Stella_Cometa

   
 
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