Ecco cosa succede quando è l'una di notte e non riesco a dormire.... è una one-shoot su Dubhe, Learco e il loro desiderio di avere un figlio, perché Licia Troisi dice che Neor arrivò quando ormai loro avevano perso le speranze...come si saranno sentiti? Spero apprezzerete è la prima volta che scrivo x questa categoria anche se so tutti i 9 libri a memoria.... ecco qui:
Learco arrivò trafelato a palazzo. L'avevano fatto chiamare urgentemente e non ne sapeva neanche il motivo, sapeva soltanto che riguardava la regina o per lui soltanto sua moglie, Dubhe. Arrivò al piano degli alloggi reali e lo trovò in subbuglio, aveva uno strano presentimento.
Si precipitò verso la sua camera da letto e davanti vi trovò parecchi servi dall'aria preoccupata.
-Cosa sta succedendo?-chiese con il suo solito tono di voce gentile, ma la servitù sembrò terrorizzata da quella semplice domanda.
-Ho detto: cosa sta succedendo?- ridomandò indurendo la voce ed assumendo un tono di voce più autoritario.
-...Il Supremo Officiante sta visitando la regina...-disse una giovane ragazza. Learco sbiancò:
-Perché?
-Ecco...la regina ha accusato forti dolori...quindi...-oh no! Non di nuovo. Si ripromise di restare calmo, agitarsi non sarebbe servito a niente.
-Da quanto tempo è dentro?
-Un po' penso che....- improvvisamente si sentì un rumore di vetro infranto ed uno strillo. Learco aprì immediatamente la porta ed entrò nella stanza; vide Theana seduta su una sponda del letto e Dubhe vicino al tavolo, con ai piedi una brocca di cristallo in mille pezzi. Acqua e cocci ovunque. Sua moglie era in lacrime, poche altre volte l'aveva vista in quello stato. Theana guardò Learco:
-Mi dispiace...-sussurrò, e lui capì: aveva perso un altro bambino, l'ennesimo.
-Ho fatto il possibile ma...
-Ho capito- disse lui addolorato.
-Potresti lasciarci da soli per piacere?
Theana si sistemò dietro l'orecchio un ricciolo biondo e annuendo si diresse verso Dubhe; le mise una mano sulla spalla e si guardarono per un momento negli occhi...erano fatte così loro, negli anni avevano instaurato un rapporto speciale e si capivano solo guardandosi. Accennò un saluto a Learco ed uscì dalla camera. Duche era ancora immobile in cui l'aveva trovata quando era entrato. Le si avvicinò lentamente e le sfiorò la mano con la sua. Quello che non si aspettava fu la sua reazione: scattò come una molla e strillò:
-Non mi toccare!- Learco sussultò: non lo aveva mai trattato in quel modo, anzi era sempre stata dolce e accondiscendente con lui. Sua moglie lo guardò negli occhi e piano piano indietreggiò in un angolo della camera dove si accucciò e iniziò a piangere sommessamente. Learco la guardò con impotenza:
-Troveremo una soluzione Dubhe.- le si avvicinò cautamente e le si accucciò davanti:
-Ce la faremo vedrai...io ti amo...- lei alzò la testa di scatto:
-mi ami Learco? Mi ami?- chiese incredula, lui annuì sconcertato.
-Ami una persona spregevole come me? Una persona che non riesce a darti un figlio? Una persona che non è capace di dare un erede al trono?- si sentiva il tormento nella sua voce.
-Io ti amo per quella che sei, amo quella ragazzina che sacrificò se stessa per il regno, quella ragazzina che accettò di essere mia moglie e di regnare al mio fianco, ed ora amo quella giovane donna che sei diventata, che sta facendo di tutto per il suo regno...i sudditi ti adorano, e anche io....- Lei sorrise debolmente.
-Ma nessuno ti obbliga- continuò Learco.
-E invece si! In quanto regina è mio compito fornire un erede..Learco la gente sta iniziando a mormorare, sono sei anni che siamo sul trono ed ancora nessun erede...- continuò angosciata.
-Tesoro hai soltanto 24 anni, siamo giovani, c'è tempo...-tentò di rassicurarla.
-E se fosse un segno?- chiese la regina con voce tremula.
-Vorrà dire che lo accetteremo, se il nostro destino è questo non ci possiamo opporre...- Duche singhiozzò:
-Avresti dovuto sposare qualche bella dama di corte, qualcuna che fosse in grado di darti un figlio....- Learco non poteva credere alle sue orecchie:
-Ma cosa stai dicendo? Io non avrei voluto nessun altra all'infuori di te! Sono felice di averti al mio fianco fino alla morte...
La regina scattò in piedi e prese a passeggiare cercando di asciugarsi le lacrime che scendevano incessanti:
-Ma dove è quello che chiamano Theenar? Che coscienza ha? Perché evidentemente mi sta punendo di nuovo! Mi sta dicendo che non sono all'altezza del mio ruolo!- si fermò al centro della stanza e si accasciò nuovamente a terra. Era distrutta, non sapeva come superare questa ennesima perdita:
-Sono un incapace, non riesco neanche a tenere dentro di me il frutto del nostro amore! E' tutta colpa mia!- strillò in preda ai singhiozzi che le laceravano il letto; tremava e non respirava bene: se l'avesse vista qualcuno in quell'istante non avrebbe creduto fosse veramente lei. Learco sembrava leggerle dentro:
-Tesoro calmati non sei un'incapace...hai salvato il mondo emerso, hai fatto cose che nessun altro avrebbe fatto!- lei scattò:
-Non capisci? E' proprio questo il motivo! Ho fatto cose che altre donne non avrebbero fatto: sono stata una ladra, un'assassina, ho ospitato dentro di me una bestia...- tremò:
-Per questo Theenar mi sta punendo, la bestia mi ha corroso dentro!
Learco le si avvicinò e le sollevò il mento con due dita, sapeva che in quel momento l'aveva in suo potere:
-Non ti ha corroso! Niente sarebbe capace di corrodere un animo buono e puro come il tuo! Ed altre donne hanno fatto cose simili: pensa a Nihal, pensa in che abisso è caduta per portare a termine la sua missione! Siamo giovani Dubhe, ci riproveremo, abbiamo tempo, oppure adotteremo qualche orfano, ce ne sono così tanti nel mondo emerso, faremo del bene! - la regina smise si piangere e si illuminò:
-Hai ragione, come sempre, è inutile disperarsi adesso, è troppo tardi....- sospirò; Learco sorrise dolce, rincuorato dal fatto di essere riuscito a calmarla:
-Oh lo so che ho ragione!
-Ma come è modesto il nostro re...-ridacchiò lei serena, il peggio era passato, si era convinta che non fosse destino per ora, ci avrebbero riprovato in seguito.
-Certo! Ed hai qualche modo per rendermi più modesto?- chiese il re malizioso; la moglie sorrise, sapeva dove voleva arrivare...
-Io un modo lo conosco...vuole scoprirlo mio sovrano?
-Perché no?!
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Era un giorno di sole. La regina se ne stava sfinita tra le coltri fresche del letto. Sentì la voce del marito annunciare il nuovo erede al trono: Neor, in onore dello zio di Learco....finalmente era arrivato dopo tanti tentativi, tanti sacrifici....quando ormai avevano perso la speranza, lui era arrivato: biondo con gli occhi verde scuro, una perfetta fusione fra quelli della madre e quelli del padre. Udì le urla di giubilo del popolo che acclamava il suo nome, quello del marito e quello del piccolo Neor... ce l'aveva fatta , c'era riuscita.... aveva realizzato il suo sogno.
*Angolino della pazza*
Allora cosa ne pensate? Mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni visto che faccio abbastanza schifo...spero di aver fatto un lavoro quantomeno decente.... un grazie a chi ha letto!
Stella_Cometa