Non volevo che finisse così.
Ma cosa è successo?
Kei porge la mano ad
un’immaginaria ragazza, un dolce e timido sorriso gli sfiora le labbra.
“Sarebbe così gentile da
venire al nostro Party natalizio signorina?”
Sorride in modo ancora più
affascinante.
Uno sbuffò di
irritazione irrompe dalla bocca di Takao, guarda con freddo disinteresse
il compagno di squadra.
“Adesso piantala
di fare il buffone Kei!!” a parlare è stato Max, appena entrato in scena.
Kei, per tutta risposta, si
ammira nello specchio che ha davanti con espressione soddisfatta.
“E
perché mai? Devo pur tenermi in allenamento per soddisfare le aspettative delle ragazze no?” risponde Kei con aria
disinvolta e sempre con gli occhi sulla sua immagine riflessa.
“Stupido dongiovanni!!” grida
Max con disgusto, sputando per terra.
“Mi state disturbando” Takao
alza gli occhi dal libro che stava leggendo mentre parla.
“E
tu stattene zitto caposquadra dei miei stivali!” grida di nuovo Max
rivolgendosi a Takao con un’ira spaventosa.
Takao si limita a guardare
Max con la pazienza che di solito si usa con i bambini.
Una figura alta entra nella
stanza saltellando da un piede all’altro con un sorriso allegro che non sarebbe
sfigurato sul viso di Takao.
“Perché gridate
così amici? Suvvia, che fra poco è Natale!” esclamò
raggiungendoli.
Kei guardò Rei con un ghigno
astuto.
“Appunto perché si avvicina
Natale Rei, non credi che dovremmo andare un po’ in giro a cercare qualche
ragazza da invitare alla nostra festa?”
Rei annuì
con aria convinta.
“E
verrà anche il nostro musone Takao?” chiese volgendosi verso l’amico.
Takao non si degnò neanche di
guardarlo.
Rei sospirò
leggermente deluso. “Questo ragazzo è sempre così distaccato da noi”
“No, sei tu che sei un
dannato impiccione! Non starò un minuto di più in questa stanza con te!” e
detto ciò Max se ne andò via sbattendo la porta.
“Ma che ho fatto?” chiede con
aria stupita e affranta Rei.
Kei fa spallucce. “E che importa? Dai andiamo fuori a divertirci!” dice tirando
via Rei dalla stanza mentre quest’ultimo saluta Takao con
la mano.
Non potete sapere quanto io stia male.
Cammino nelle strade di prima
mattina, con i primi fiocchi di neve che sospirano intorno a me…
Qui in Giappone nevica spesso d’inverno, e allora io, da bravo stupido, preferisco
camminare sotto la neve che rinchiudermi in quella soffitta polverosa, in un
angolo quella pila di pagine dove…
Perché succede questo?
È passato solo un anno dal
torneo G-revolution. Non pensavo che sarebbero arrivati fino a questo punto.
La sola cosa che ancora li
permette di sopportarsi a vicenda è il Beyblade…
Cade ancora la neve. Io gli
vedo passare davanti ad un negozio. Kei si ferma e porge la mano ad una bella
ragazza che lo guarda ammirata, lo sa che è il campione di Bey e che questo fa
colpo.
Rei intanto saltella da una parte all’altra cercando si farsi notare dai
passanti: anche lui è un campione di Bey e non gli piace essere ignorato.
Una volta era Takao che si
comportava così.
Quanto mi faceva ridere.
La ragazza accetta l’invito
alla festa natalizia dei Bladebreakers e Kei la ringrazia con un sorriso
affascinante e con un sospiro aggraziato la ragazza si congeda da lui.
Rei nel frattempo è riuscito a farsi notare da un discreto gruppo di
appassionati di Bey, tutti ragazzini adoranti.
La neve sospira, io anche.
Fra poco è Natale.
Vedo Takao,
si tiene a debita distanza dai
compagni, cercando di non farsi notare.
Cammina lasciando fragili
orme nella neve.
Guarda la vetrina di un
negozio di animali dove un cagnolino schiaccia il naso
contro il vetro e scodinzola.
Sorride, era
tanto che non lo vedevo sorridere.
Mi sembra di parlare di Kei.
Ed ecco Max. È imbronciato, siede su una panchina
scheggiata.
Aggressivamente sfida un
ragazzino di passaggio ad un incontro di Bey.
E quando il povero ragazzino perde Max si fa beffe di
lui.
Che campione del mondo violento.
La neve continua a cadere.
Fra poco è Natale.
Non volevo che finisse
così…che finissero così.
Kei ha terminato di fare gli
occhi dolci alle ragazze, e ormai saranno state tutte
invitate al party di Natale dei BladeBrakers.
Ci sarò anch’io a quel party.
Come se il tempo che mi
separa da quel giorno fosse volato ecco che sono già lì, a
osservare un albero addobbato di blu, rosso e oro. Intorno spiccano le
innumerevoli coppe vinte dalla squadra.
Mi basterebbe un tocco e
tutto potrebbe sparire.
Ma non cambiare.
Le ragazze si scatenano in
danze e inchini. La festa procede per il meglio, sono
stati invitati molti blader e molta gente.
Gli ultimi striscioni cadono
all’improvviso al suolo. Le ultime grida si spengono. Gli ultimi addobbi
restano muti e immobili sulle pareti.
Max non parla, niente
critiche.
Rei non si muove,
non cerca di tirare gli altri su di morale.
Kei non sta pensando né al
party ne alle ragazze.
E Takao rimane a fissare la neve che fuori continua a
cadere.
In un angolo della mia
polverosa soffitta giacciono ancora quei fogli di carta.
Gli posso vedere nella mia
mente, di più nel mio cuore.
I quattro ragazzi si alzano,
ignorando la mia presenza. Non si guardano fra loro.
È tutto
finito, è tutto cambiato.
È tutto irrimediabilmente
fermo e senza vita.
Se ne vanno escono dalla
stanza, e io gli seguo con lo sguardo. Uno per uno, finché
non sparisco, ma io continuo a vederli.
Un fiocco di neve cade sulle
pagine di carta, nella mia polverosa soffitta.
Allora guardo l’albero,
ancora una volta.
Le sagome dei Bit Power sono
state appese alla cima.
I loro occhi sembrano
brillare.
È la notte di Natale.
Fa tornare tutto come prima.
Ed ecco che le pagine vengono sparpagliate a terra da un soffio di vento e io mi
ritrovo con una gomma in mano.
Raccolgo tutto e osservo i
disegni che ho fatto sopra di esse.
Fa tornare tutto come prima.
La gomma si poggia piano
piano sulla liscia superficie del foglio.
Ecco Takao, ha fatto una
delle sue solite figuracce! Ha rovesciato un piatto di arrosto
in testa al fratello Hitoshi che si sta infuriando sul serio!
E Max che ride come un matto
additandolo e sparando parole in americano
Rei cerca di non scoppiare a
ridere e nell’intento un boccone rischia di soffocarlo, Mao lo soccorre con
grosse pacche sulla schiena
Kei sorride, sempre un po’ in
disparte, e scuote il capo…
Ma si sta divertendo anche lui!
Compongo le pagine. Poso
gomma e matita.
I fiocchi di neve continuano
a cadere.
Tutto è come prima. Il resto
era stato solo un brutto sogno.
Sorrido guardando il mio
misero alberello di Natale, nella furia di finire il tempo il mio manga non sono riuscito a procurarmi i modellini di Dragoon, Dranzer,
Driger e Draciel da appendere.
Mi specchio in una delle
palline appese, quella blu, e vedo me stesso…
Ma intorno a me ci sono anche loro.
-Grazie Takao Aoki- dice
Takao con un sorriso.
Potete chiamarmi infantile,
ma io credo nelle magie!
Perché tutti può succedere in una notte di Natale.
Quindi il personaggio misterioso era nientemeno che l’autore
del manga di Beyblade: Takao Aoki!! O.O
(L’hai scritta te la ff lo
dovresti sapere chi è il personaggio misterioso!!>.< n.d.bladebrakers/
O.O ma io non lo sapevo O.O n.d.Yusaki/Magia della notte di Natale liberaci di questa Autrice pazza…°_° n.d.Kei/Magia della notte di Natale
regalami un nuovo mitra da sperimentare su Kei!! -__-
# n.d.Yusaki/=.= n.d.Kei)
Certo che sogno spaventoso
che ha fatto!!O_o’’’ i nostri mitici personaggi ridotti in quel modo ç.ç (Colpa
tua!! >_< n.d.Aoki). Visto che è Natale chiederò alla magia della notte di Natale di…FARVI
RECENSIRE!!!!!!!!!!
Alla prossima fanfiction!!! (Vi voglio tanto bene BladeBrakers!! ^_^
n.d.Yusaki/O////o’’’ n.d.Bladebrakers)
Buon Natale a tutti!!!! ^.°