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Autore: Yusaki    25/12/2005    2 recensioni
Nel mondo di Sayiuki*_* Cosa avrà combinato stavolta Kanzeon BOsatsu per avre fatto incavolare così tanto Sanzo? ^_^ (>.< # n.d.Sanzo) cosa avrò combinato io, autrice Yusaki, per aver fatto incavolare...sempre Sanzo? Niente! Ho solo scritto una fanfiction di Natale! ^0^ Mhuhahahah!è una SanzoxLirin...credo >_> Sanzo è un po ooc?O.o non mi pare visto che ha tentato di squartarmi viva...^_^
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Gokugakuji, Kanzeon Bosatsu, Kogaiji, Lirin, Sha Gojio, Son Goku, Yaone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*La magia della notte di Natale*

 

-Piove…- disse con un sospiro ben poco felice Goku.

-Su via Goku, non ti abbattere, domani è Natale!- lo consolò un sorridente Hakkai mentre metteva le ultime decorazioni sull’albero.

-Non sarà un gran Natale con quel bonzo corrotto di Sanzo che non ci dà pace- affermò Gojio rigirandosi fra le dita una sigaretta ormai spenta.

Goku rimase zitto e Hakkai guardò quasi tristemente fuori dalla finestra, la pioggia cadeva senza dare tregua alcuna…

-Non mi dà tregua!- pensava in quel momento Sanzo, chiuso in una stanza vicina a quella in cui i suoi compagni decoravano l’albero. Era uno strano Natale quello, Kanzeon Bosatsu aveva voluto divertirsi un altro po’ con loro e li aveva trasportati nel regno celeste dove avrebbero passato una Natale in santa pace…

Santa pace non era proprio la parola giusta! Sanzo per la rabbia sparò un colpo contro la sedia vicina a lui facendo partire un sacco di schegge in tutte le direzioni. Oltre alla fastidiosissima pioggia che lo tormentava Kanzeon aveva provveduto che loro quattro non fossero gli unici invitati ad un Natale tranquillo, con loro c’erano infatti anche Kogaiji, Yaone, Dokugakuji e quella peste di Lirin.

-Per una volta- aveva detto la dispettosa divinità -State in pace!-

e così si erano ritrovati alla forzata compagnia del quartetto che voleva ammazzarli.

Yaone si avvicinò cautamente a Hakkai e prese una delle decorazioni Natalizie dell’albero per poi posizionarla fra i rami. Hakkai le sorrise e poco dopo anche Lirin e Goku si unirono a quel divertente passatempo.

-Vieni anche tu fratellone!! È divertente!- urlò Lirin tirando una pallina di vetro al fratello che la prese al volo e la guardò piuttosto perplesso.

Dokugakuji posò una mano sulla spalla di Kogaiji. -Forza Ko, tanto ormai dobbiamo stare qui fino a domattina!-

Kogaiji guardò di nuovo la pallina di natale che aveva in mano.

-Dai fratellone!!!!- lo spronò di nuovo Lirin.

-E va bene- cedette Kogaiji con un sospiro esasperato e arrossendo leggermente.

-Bene, allora lascio nelle vostre mani le decorazioni e vado a preparare la cena per la vigilia- disse Hakkai con un sorriso dirigendosi verso la cucina.

-La cena!!!!!!!- urlarono Goku e Lirin insieme.

-Voi rimanete qui- disse Dokugakuji trattenendo Lirin e Goku per la maglietta -Vado io ad aiutare Hakkai in cucina-

Gojio intanto stava provvedendo ad appendere dei festoni sulle pareti.

Era proprio una scena strana!

-Mi sto proprio divertendo!- disse Kanzeon mangiando dell’uva distesa su un letto. -Questo si che sarà un Natale coi fiocchi!-. La divinità accanto a lei scosse la testa con un sorriso.

-Dannata Kanzeon!- pensava invece Sanzo mentre i ricordi della morte del suo maestro continuavano a tormentarlo. Sentì delle risate provenire dalla stanza accanto. Si stavano divertendo per una volta.

Qualcuno si avvicinò di soppiatto alla porta della sua stanza e bussò piano.

Sanzo rimase zitto.

-Pelato Sanzo? Ci seeeeeeiiiiiiiiiii?!- gridò Lirin da dietro la porta.

-No, non ci sono- borbotto Sanzo, infastidito.

Lirin pensò un attimo e poi disse:- Allora se non ci sei torno dopo!- e se ne andò.

Che stupida! Pensava Sanzo decisamente perplesso. La pioggia lo riportò in fretta ai ricordi del suo maestro e lui tornò cupo, accese una sigaretta e attese che quel tormento finisse.

Lirin intanto tornava in sala dove Goku e Gojio litigavano tirandosi contro dei festoni e delle ghirlande.

-Hai detto a Sanzo che la cena sarà pronta fra poco?- le chiese gentilmente Hakkai affacciandosi dalla cucina.

-No!- rispose allegramente Lirin avvicinandosi con un balzo alla cucina dalla quale proveniva un profumino davvero invitante. Dokugakuji la prese al volo per la maglietta prima che combinasse danni.

-Vai a chiamare Sanzo- disse spingendola nel corridoio.

Lirin tornò di nuovo alla porta della stanza di Sanzo.

-Pelato Sanzo? Ora ci seeeeeeiiiiiii?!- gridò di nuovo spiando dal buco della serratura.

-No!- rispose di nuovo Sanzo, irritato.

-Ma se non ci sei non posso riferirti il messaggio di Hakkai e non posso tornare di là a rubare qualcosa dalla cucina!- protestò Lirin battendo i pugni contro la porta.

La porta si aprì di scatto e apparve Sanzo con la Soureiju puntata contro la tempia della povera Lirin.

-Dimmi cos’ha detto Hakkai e poi sparisci!- ringhiò Sanzo.

Lirin lo guardò vagamente impaurita: aveva uno sguardo diverso dal solito, qualcuno, forse Goku, aveva accennato al fatto che Sanzo cambiasse radicalmente nei giorni di pioggia però…

-Ha detto che la cena sarà pronta fra poco- disse Lirin guardandolo con curiosità.

Sanzo richiuse la porta con violenza. -Bene, ora non venirmi più a seccare- disse, Lirin sentì una sedia smuoversi.

Con un’alzata di spalle la ragazzina tornò in salotto dove trovò Goku e Gojio che litigavano con Kogaiji e Yaone cercava inutilmente di calmarli.

-Missione compiuta!- annunciò Lirin -Ho detto al Pelatone che la cena era pronta!!-

-Non viene è vero?- le chiese Goku un po’ triste.

-Non lo so!!!- rispose Lirin -Perché non glielo vai a chiedere tu?-

-Perché mi scuoierebbe vivo!- ribatté Goku occhieggiando Hakkai che stava apparecchiando.

Poco dopo la cena era pronta e Hakkai andò a chiamare Sanzo.

Mentre gli altri si mettevano a tavola Hakkai tornò.

-Non viene- annunciò con un sorriso indulgente.

-C’era da aspettarselo- borbottò piano Gojio. Goku prese una costoletta di pollo e cominciò a mangiarla con foga sotto lo sguardo sorridente di Hakkai e quello disgustato di Kogaiji.

Anche Lirin stava per addentare un succulento Nikuman quando lo sguardo di Sanzo le tornò in mente; era così diverso, e per giunta non sarebbe venuto a cena anche se era la vigilia di Natale.

-Ti senti bene Lirin?- le chiese Kogaiji guardandola preoccupato: come mai non si abbuffava come al suo solito?

-Che cosa…? ma che cosa borbotti fratellone?! Sto alla grande!!! Guarda quanto buon cibooooo!!!!!!!- rispose Lirin prendendo al volo alcuni dolcetti e mangiandoli con foga. Il fratello la guardò leggermente rassicurato, anche se continuò a tenerla d’occhio…

Lirin, ben consapevole dello sguardo del fratello maggiore, si comportò normalmente per tutto il resto della cena, litigando con Goku, abbuffandosi, saltando qua e là e altre cose varie. In effetti le mancava solo una cosa, le mancava un’abitudine…salire sulle spalle del pelatone Sanzo!

Si ritrovò ad ascoltare con attenzione la pioggia che batteva, le sue orecchie di demone vigili al di là dell’allegria; ora Sanzo era solo in quella stanza cupa, solo con quei suoi ricordi dolorosi.

Continuò a mangiare la costoletta di maiale che aveva rubato dal piatto di Goku. Un boccone dopo l’altro, anche Goku sembrava leggermente preoccupato per Sanzo.

Era strano da dire, ma senza quel pelatone ci si divertiva molto meno, non che avesse voglia di farsi sparare dietro, ma, rifletté, in effetti a lei non aveva mai sparato, o almeno non seriamente!

Anche tutti gli altri sembravano stranamente seri, nonostante si sforzassero di dimostrare il contrario e nonostante le battute di Gojio su come si stava bene senza quel -…senza quel dannato bonzo corrotto fra i piedi!-

Intanto Sanzo, ignaro di essere al centro dell’attenzione di un po’ tutti quelli che erano a cena in quel momento, stava cercando si ignorare la pioggia, era concentrato su quelle poche immagini…sulle immagini della morte del suo maestro.

Lirin smise di lottare contro Goku, che le aveva appena fregato l’ultima fetta di torta, e si sedette sul divano guardando i festoni sul soffitto. Sul tavolo restavano gli avanzi della cena, quasi niente…ma forse in cucina rimaneva ancora qualcosa di intatto a meno che qualcuno non l’avesse già saccheggiata.

Mentre nessuno la vedeva sgusciò furtivamente oltre la porta in legno che portava alla cucina in questione e vi trovò dei Nikuman e del sakè e anche due fette di torta.

-Meglio di niente!- si disse Lirin e mise tutto su un piatto coprendolo con un tovagliolo rosso che recava una scritta in oro. Si guardò intorno con aria circospetta per controllare che nessuno la osservasse. Via libera, Kogaiji era impegnato in una discussione con Hakkai e Yaone, Dokugakuji e Gojio erano ubriachi e Goku si era addormentato sul divano di poco prima.

Con passo felpato riuscì a non farsi notare mentre scivolava nel corridoio. Quasi vi gravasse un incantesimo gli schiamazzi degli amici si spensero, le loro voci si fecero lontane e quasi insignificanti, perdendosi nel ritmico cadere della pioggia.

Una goccia dopo l’altra, un passo dopo l’altro, un racconto fatto d’acqua, e di parole quasi sconosciute; se alla piccola Lirin il suono della pioggia ricordava una dolce fiaba la stessa cosa non pareva valere per Sanzo…

E per la terza volta in quella sera Lirin si ritrovò dinnanzi alla porta della stanza di Sanzo. Nessun rumore dall’interno. Batté una serie di colpi sulla porta:

-Pelatone Sanzoooooo!!!!!!!!!!!!!!! Sono Lirin!!!!!!!!!!!- gridò continuando a picchiare sulla porta.

Nessuna risposta, ma Lirin non è certo il tipo che si dà per vinto.

-Dai apri!! Oggi non sei venuto a cena…così ti ho portato qualcosa da mangiare!-

Niente da fare, quello lì era proprio cocciuto.

-E va bene pelatone, Me ne vado!!! ME NE VADO!!!!- gridò più forte, poi aggiunse -Comunque ti lascio il cibo qui, davanti alla porta…nel caso ti venisse fame- il rumore di passi che si allontanano nel corridoio.

Sanzo, dentro la stanza, spostò impercettibilmente lo sguardo verso la porta; rimase per parecchi minuti lì a fissare la soglia di legno pregiato.

-Stupida ragazzina- pensò il bonzo alzandosi di malavoglia dalla sedia accanto alla finestra. Aprì lentamente la porta e, quando fu certo che non c’era nessuno nei dintorni, guardò sul pavimento dove giaceva un piatto coperto a stento da un ridicolo tovagliolo natalizio. Si piegò per prenderlo, ma  all’improvviso qualcosa di indefinito gli atterrò dritto dritto sopra la testa facendogli perdere l’equilibrio.

Con le ginocchia doloranti per l’urto contro il pavimento Sanzo guardò furente la figura che giaceva accanto a lui e che, di rimando, lo guardava con un divertimento misto alla perplessità.

-Lirin!! Dannazione a te che cavolo ci facevi ancora qui?!?!?!- sbraitò Sanzo sparando un colpo con la sua Soureiju e mancando Lirin di un soffio.

-Lo sapevo che in fondo avevi fame!!!- rise additandolo e scappando dentro la stanza prima che il bonzo potesse fare alcunché per fermarla.

-Grrr- ringhiò Sanzo -Esci subito da questa stan…-

Ma si bloccò aveva sentito un rumore di passi e una voce che cantava nel corridoio. Sbirciò velocemente fuori e con aria atterrita vide che Gojio, chiaramente ubriaco, si stava dirigendo proprio da quella parte, barcollando mentre camminava.

Sanzo chiuse con un colpo secco la porta e si voltò a guardare Lirin pronto a spararle nuovamente contro; Lirin era in piedi, di fronte alla finestra e fissava con aria incantata la pioggia là fuori.

La pioggia...

Sanzo si sedette nuovamente e la ignorò, non appena fosse andato via quel pervertito di un kappa, Lirin sarebbe stata buttata fuori dalla sua stanza. La ragazzina sembrò riscuotersi dai suoi pensieri e si avvicinò saltellando a Sanzo per poi prendere nuovamente il piatto di cibo e porgerglielo.

-Mangia dai!- disse ridendo e tirandogli una manica.

-Non ho fame- ribatté il bonzo spingendola via. Lirin scostò il tovagliolo lasciandolo cadere a terra e prese un Nikuman.

-Pelatone senti com’è buono questo Nikuman!!- detto ciò costrinse Sanzo a mangiarlo; Decisamente seccato lui lo mangiò malvolentieri, ma in effetti un po’ di fame l’aveva. Mangiò anche una fetta di torta e, assorto come era nei suoi ricordi, si dimenticò della presenza di Lirin, almeno fino a che questa non lo fece quasi ruzzolare giù dalla sedia!

-CHE CAVOLO FAI LIRIN?!?!?!- urlò Sanzo fulminandola con lo sguardo.

-Nulla…nulla…eheheh…Sanzo…- balbettò Lirin guardandolo con occhi vacui.

In quel momento il bonzo si accorse che la bottiglia del Sakè era vuota a metà…

-Lirin stupida…- ringhiò Sanzo a denti stretti mentre Lirin barcollava verso di lui.

-Sa-Sanzo- tentò di dire Lirin cercando di salirgli sulle spalle -Non mi sento tanto bene…ho così sonno…-

Detto ciò si addormentò come un sasso in braccio a lui.

E ci credo che non ti senti bene, hai appena bevuto mezza bottiglia di Sakè” pensò il Bonzo facendo l’atto di scaricarla sul pavimento. Lirin era un demone, ma in quel momento poteva essere benissimo un umana, ma che importava poi…Sanzo non si era neanche accorto che nel tempo in cui la ragazzina era venuta a rompergli lui non aveva pensato al suo maestro, però la pioggia continuava a cadere.

Scostò con una mano i capelli della ragazza che si erano sciolti e ora ricadevano scompostamente sul suo viso. Gli occhi color indaco di Sanzo si chiusero e le braccia strinsero più forte Lirin, in fondo che male c’era se per una volta si prendeva cura di qualcuno…di Lirin…chi se ne importava in fondo?

Sanzo riaprì gli occhi, socchiuse per un attimo le palpebre e vagò con lo sguardo. Vide il tovagliolo rosso con cui Lirin aveva coperto la cena, e lesse la scritta in oro che la ragazzina demone aveva totalmente ignorato:

Ricordati che tutto può succedere nella notte di Natale. Buon Natale Sanzo! dalla tua cara Kanzeon Bosatsu.

-Dannata Dea- sussurrò piano, molto piano, Sanzo prima di scivolare anche lui, nel sonno.

Ora la pioggia era diventata neve, una bianca distesa di soffice silenzio, il dono di una divinità divertita in una notte di Natale.

 

 

La quarta ff della serie la magia della notte di natale era questa, le altre sono sparse per alcuni vari anime…Si, lo so, mi piacciono le Sanzo X Lirin….^_^ Troppo buffi insieme (grrr… n.d.Sanzo-che-sta-per-far-fuori-l’autrice)!!!!!!! Lasciate una recensione e mi farete felice!!!!

BUON NATALE!!!!!!!

  
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