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Autore: Yusaki    25/12/2005    15 recensioni
Una fan di Shaman King! ^_^ Angel è una fan di shaman King! ma si sà, nella notte di natale tutto può succedere...e se da solo fan diventasse qualcosa di più? Proprio 5000 anni dopo l'ultimo torneo degli sciamani che ha visto i combattenti Yoh Asakura, Ren Tao, HoroHoro, Chocolove, Faust, Anna combattere una guerra contro Hao...laciate recensioni mi raccomando!!! Perchè anche se è un capitolo unico...ci potrebbe essere un seguito!^.°
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*La magia della notte di Natale*

 

Angel voltò rapidamente la pagina del Manga ed emise un borbottio di delusione.

C’era scritto: Shaman King-continua…

Richiuse il volumetto e ne ammirò la pagina iniziale. Yoh Asakura spiccava su uno sfondo rosso, attorno a lui c’erano Ren Tao, Horo Horo, Fuast VIII, e Chocolove.

Sorrise osservandoli uno ad uno, e poi si alzò dal letto su cui si era distesa mentre leggeva. Doveva uscire a compare dei regali, fra poco era Natale!

Prese una sciarpa, un giubbotto nero e dei guanti rossi, e andò a vedersi frettolosamente allo specchio.

Uscì da casa con un saluto alla madre, ma un secondo dopo fu costretta a rientrare perché aveva scordato il portafoglio. Finalmente si trovò nelle vie addobbate della città, con i bambini che giocavano con la neve e la gente che correva frenetica. Tuttavia Angel avrebbe preferito restare a dormire fino a tardi piuttosto che uscire: a volte aveva l’impressione che due forze contrastanti agissero su di lei, una che la faceva essere tremendamente pigra e l’altra che le permetteva di alzarsi la mattina e di non dormire a scuola.

All’improvviso le tornò in mente la copertina del numero di Shaman King che aveva appena letto.

Angel, era una ragazzina di quattordici anni, i capelli che le arrivavano appena alle spalle di una tonalità fra il marrone e l’oro, gli occhi color nocciola perennemente sognanti, ottimista sul serio, svagata e distratta; le piaceva paragonarsi a Yoh e trovarsi identica a lui…

Peccato che c’era una cosa che Yoh era, ma che lei non era…Uno Sciamano!

Piegò la testa mentre il suo umore scendeva un poco.

Quanto sarebbe stato bello che tutto quello fosse vero!! quanto sarebbe stato bello poter essere una sciamana e vedere gli spiriti!!! E magari combattere anche nello Shaman Fight!!!!!!!!!!!!

Si immaginava, apprendista sciamana, magari nella squadra di Yoh, ad allenarsi duramente sotto gli ordini di Anna e a vedere gli altri che si impegnavano quanto lei. Quante volte sognava quella semplice scena!!

Entrò in una cartoleria e passò in rassegna gli oggetti, un modellino di Amidamaru la colpì molto e decise di acquistarlo (tanto fra poco è Natale no?). Si diresse alla cassa per pagare e vide che una donna dall’aria depressa e dai vestiti fuori moda sostava su una sedia lì accanto; non sembrava stare molto bene a giudicare dagli occhi lucidi e dalle mani pallide, un cartellino le spiccava sulla giacca, doveva essere la commessa…

All’improvviso una donna sorridente e dai capelli biondi si parò davanti a lei.

-Desidera acquistarlo signorina?- chiese con garbo alludendo alla riproduzione di Amidamaru.

-Si- disse distrattamente Angel guardando l’altra donna.

-Ecco il resto- la commessa la salutò e tornò alle sue occupazioni, intanto la donna non si era mossa da quella sedia e Angel sentì un gran desiderio di chiedergli chi fosse e se stesse bene. Ma si trattenne.

Uscendo di nuovo in strada, ancora un po’ perplessa, entrò in una profumeria e acquistò il regalo per sua madre e poi entrò in un altro negozio di vestiario e scelse quello per il padre. Scegliere un regalo per il padre era sempre un po’ problematico per lei perché non sapeva mai cosa fargli: non conosceva i suoi gusti dato che era sempre fuori per lavoro e rientrava solo nei weekend. Alla fine si decise per una cintura rossa decisamente inusuale ma molto carina!

-Che sonno!- borbottò Angel tornata a casa. Aveva messo i regali nell’armadio e ora si apprestava a distendersi un po’ sul letto per leggere di nuovo il nuovo numero di Shaman King…

Certo la sua vita le sembrava monotona se confrontata a quella di Yoh e gli altri, ma che ci poteva fare…

Con un miagolio misto a fusa un gatto le saltò in grembo.

Angel posò il volume di Shaman King e prese in braccio il gatto per poi grattarlo dietro le orecchie.

-Che hai piccolo Haka?- chiese distrattamente al gatto che la guardò con un’espressione furbetta sul muso.

Sembrava sapesse qualcosa che lei non poteva capire: Haka era bianco, con delle striature marroni e un’espressione furba sul volto, era molto, molto intelligente; Angel sentiva sempre una curiosa sensazione di sicurezza quando aveva quel gatto vicino, le sue mani carezzarono il gatto sulla testa, il pelo corto e caldo la sollevava di morale. Haka continuava a guardarla in modo strano, facendo le fusa. Chissà, forse era vero che i gatti percepivano cose che gli umani non si potevano immaginare.

-Sai Haka? Hai più probabilità tu di diventare sciamano che io!- esclamò ridendo -Probabilmente sarei più inutile di Manta come sciamano!!!!!-

Il gatto miagolò come a volerle rispondere, ma quel miagolio le era sembrato come una risata…che Haka fosse d’accordo con lei? Ma che stava pensando, neanche sapeva il gatto cos’erano gli sciamani!!!

Haka all’improvviso saltò giù dal letto e Angel, presa di sorpresa, per poco non cadde.

Il gatto si avvicinò lentamente ad un’anziana signora, i capelli bianchi e lunghi ma lo sguardo vivace: era Kiosawa Ayimata, la nonna di Angel.

-Ciao nonna!- avrebbe voluto dire la ragazza,ma con suo sommo orrore si ricordò che la nonna abitava ad un sacco di Chilometri da casa sua e  non poteva certo essere lì…

Stava per dire qualcosa quando una porta sbatté ed Angel si svegliò di soprassalto e guardandosi intorno scoprì che si era addormentata.

-Era un  sogno- affermò a se stessa.

Haka, notò Angel, stava guardando fuori dalla finestra, quasi stesse aspettando qualcosa. La sua coda si muoveva su e giù e aveva le orecchie tese. Mentre usciva dalla stanza il gatto la seguì con lo sguardo.

 

Erano passati i giorni che la separavano dal Natale! Ora ne era la vigilia.

L’albero di Natale sembrava splendere di luce propria mentre il sole colpiva placidamente le palline appese ai suoi rami; fra le altre decorazioni c’era anche il modellino di Amidamaru che aveva comparto giorni prima, gli era bastato attaccare un filo argentato al suo prezioso modellino e aveva potuto appenderlo all’albero!

E non era finita lì: visti i buoni risultati decorativi che Amidamaru aveva dato all’albero ora Angel stava attaccando una cordicella dorata anche al modellino di Bason e aveva già provveduto a mettere delle cordicelle anche a Elisa, Mic, Kororo e Tokageroh.

Sua madre entrò di soppiatto nel salotto dove c’arano lei e l’albero.- Sai- disse facendo sobbalzare la figlia -Più che un albero di Natale sembra un albero di sciamani!!-

-Spiritosa mamma!- borbottò Angel tornando alla sua occupazione -e poi anche gli sciamani festeggiano il Natale!-

-È vero- disse sua madre annuendo e trattenendo una risata vero…- ripetè- più piano, quasi con tristezza, mentre usciva dal salotto.

Angel trovava solo vagamente strano che la madre sapesse tante cose sugli sciamani, ma dopotutto, si disse, vedeva tutti i giorni Shaman King alla Tv insieme a lei…

Haka intanto stava entrando in cucina e ne approfittò per sgraffignare un pezzetto di pollo che la madre di Angel stava cucinando per la cena della vigilia di Natale.

-Gatto cattivo!- disse scherzosamente la signora facendo ad Haka una carezza sulla testa. Entrambi si misero ad osservare Angel che giocava con i modellini degli spiriti degli sciamani.

-Presumo- stava dicendo in quel momento la ragazza -che Yoh, Ren, Horo Horo, Chocolove e Faust non avessero poi molto tempo per fare gli alberi di Natale impegnati come erano nello Shaman Figth-.

Era giunta la sera, era giunta la notte! Forse era questo il pensiero principale di Haka.

E chi lo sapeva! Quel gatto era sempre così misterioso!! Era stato tutto il tempo a guardare fuori dalla finestra.

Ad Angel veniva sempre da pensare ad Haka poco prima di addormentarsi, forse perché questo le dava sicurezza. Le sarebbe piaciuto vedere i suoi regali…anche se aveva smesso da un pezzo di credere alla favola di Babbo Natale aveva sempre insistito affinché i suoi le facessero trovare i regali sotto l’albero la mattina di Natale, la trovava una bella tradizione.

Le sembrò di aver sbattuto solo le palpebre e di non aver affatto dormito, ma il tenue argento dell’alba la convinse che aveva dormito un bel po’. Era l’ora, come tutti gli anni, che sgattaiolasse anzi tempo in salotto a scartare i suoi regali. Passò silenziosamente davanti alla stanza di sua madre, era tutto silenzioso…sembrava quasi che sua madre non ci fosse.

Entrò nel salotto, ai piedi aveva indosso solo un paio di calzini bianchi e corti così che le si gelarono i piedi, ma non le importava gran che! C’erano i regali!!

La serranda della porta-finestra del salotto era stata semialzata e lei poté vedere risplendere le palline di Natale e i suoi modellini, Amidamaru sembrava ammiccare nella sua direzione. Con un fruscio del pigiama rosa Angel si chinò sui pacchetti che giacevano sotto l’albero.

-Quanti- sussurrò eccitata la ragazza prendendone uno col l’involucro rosso e scartandolo con trepidazione, cercando allo stesso tempo di fare il meno rumore possibile…

Era un regalo di sua madre: uno walkman nuovo di zecca con tanto di cuffie arancioni! Proprio come quelle di Yoh! La mamma doveva aver speso davvero molto per quello!

Lo ammirò per un attimo e poi lo ripose con cura vicino a lei passando a scartare gli altri pacchi. Uno, di suo padre, conteneva uno strano vestito arancione e nero, piuttosto maschile ma carino, aveva le maniche a giro e una gonnellina con abbinati un paio di corti pantaloncini neri; scartò altri regali di vari parenti e ci trovò sciarpe e un libro, un pigiama nuovo e un profumo particolare regalatogli da Haka…

Da Haka?! Rilesse bene il bigliettino d’auguri e c’era proprio scritto Haka!

Ma no, pensò Angel scuotendo la testa, è uno dei soliti scherzi della mamma.

Si guardò intorno e frugò fra la carta colorata dei regali già scartati finché non ne trovò uno, l’ultimo, da parte dei suoi nonni. Angel lo rigirò fra le mani, aveva una forma strana e per di più era molto piccolo, era un po’ delusa perché di solito i nonni le facevano dei regali spettacolari e piuttosto curiosi, come il peluche gigante di Ren Tao che cantava una melodia Natalizia.

Guardò il misero pacchetto incartato in una impolverata carta marrone, piuttosto sobria. Forse era un profumo…lo aprì sentendo freddo al contatto con quello che le rotolò fra le mani.

Non era possibile. Strappò la restante carta con furia e affannosamente si girò il regalo, ormai scartato fra le mani.

Un brivido la percorse. La luce fredda dell’alba si fece largo fra le dita delle sue mani fino ad illuminare la piccola tavoletta buddista, fino ad illuminare la scritta che c’era sopra di essa:

Qui riposa lo spirito di Amidamaru che il tuo antenato Yoh Asakura ci chiese di darti all’avvenire del nuovo Shaman Figth.

All’improvviso una cometa splendente di luce pura attraversò il cielo illuminando il volto esterrefatto della discendente di Yoh Asakura.

Il nuovo Shaman Figth aveva appena avuto inizio.

 

 

Eh si, potrei benissimo creare una storia a molti capitoli sulle avventure di Angel Asakura…e lo farò se avrò sufficienti richieste!!!!!*_* (Ti ricordiamo che hai ancora 4ff da mandare avanti!! >_< # # n.d.tutti) Perciò…Recensite! E buon natale!!!!!!!!

  
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