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Autore: Himechan    25/01/2011    11 recensioni
Non c'è mai stato un tempo per noi, per amarci e scoprirci. L'unico tempo che ci rimane è quello per morire.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta serie
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                         Cuore di uomo


Sei l’immagine riflessa nello specchio. La mia immagine che scorre veloce, sempre più veloce.
-Non hai tempo, Haruka, per fermarti- mi ripetevi spesso. No, non c’era tempo. Non c’è mai stato tempo per noi, per un cuore puro e nobile come il nostro. E correvo, e correvo, senza pensare, sentendomi padrona del tempo, della velocità, invincibile in sella alla mia motocicletta, le tue braccia sottili strette intorno alla mia vita, per proteggerti… e per proteggermi.
Sento il respiro farsi lieve, ora, e il corpo, quel mio corpo gelido di donna che mai mi è troppo appartenuto, diventare leggero, impalpabile, etereo come quel mio povero cuore che urlava e gridava straziato di amarti, di possederti, di trovare il suo conforto in un tuo bacio, in una tua carezza.
Non abbiamo mai avuto tempo, io e te, di esplorarci veramente, di abbandonare le nostre anime al conforto l’una dell’altra, il tempo e le circostanze ci hanno sempre negato la parte intima di noi. Avevamo una missione nobile da compiere, qualcosa di infinitamente, o forse no, importante per cui vivere e morire. Ho vissuto per la nostra principessa, per il mio ideale, e adesso muoio, per questo.
–Haruka, dammi la mano- sussurri flebile, allungando pesantemente, le tue leggere dita sottili, affusolate, da violinista. Mi sorridi; strano e per certi versi buffo come ora nelle mie orecchie risuoni la dolce melodia di Nettuno, assieme al battito assordante del mio cuore. Bomba di Urano.

Tonfi sordi e soavi note delicate si sovrappongono nella mia mente, rievocando ricordi sereni, io e te, in riva al mare, a piedi nudi, i nostri corpi intrecciati sulla sabbia tiepida ad esplorarci reciprocamente per la prima volta. I tuoi baci appassionati che sapevano di sale, e il tuo profumo, il profumo dei tuoi capelli di quel colore così particolare, che mai dimenticherò: impossibile averti completamente mia. Impossibile dimenticarti.
Abbiamo sempre corso io e te, sprezzanti, invincibili, unite da qualcosa di intoccabile e unico: ci siamo fermate solo ora, ora che sento quel mio corpo di donna svanire in un caleidoscopio di colori. Mi sento più leggera ora, ora che quel corpo sta svanendo, quel corpo che tante volte, in quei pochi momenti in cui il tempo per entrambe si fermava, avevi esplorato con le labbra gentili, e con tocchi sapienti e armoniosi, come la melodia del tuo e del mio cuore. All’unisono.
Mi sento libera di volare assieme a te, un’ultima volta: eppure qualcosa mi angoscia, ho paura.
-Tendimi la mano, Haruka-
E non appena sento il tuo lieve contatto, prima di sparire nel Paradiso delle guerriere che hanno combattuto una giusta causa, avverto un fremito, alito vitale che mi permette ancora di rivederti, un’ultima volta, bellissima, suonare per me e con me, nella nostra unione perfetta, appassionata, incantevole. Nessuno mai ci prendeva in quei momenti, Michiru, ricordi?
Nessuno sapeva di te, del tuo amore sconfinato, di me e del desiderio di stringerti e di farti mia per sempre, di unire i nostri cosmi per farli esplodere insieme in un mondo di luce. Non c'è mai stato un tempo per noi, per amarci e scoprirci.
 L'unico tempo che ci rimane è quello per morire.
Ma nessuno mai ci prenderà, amore mio.
Io e te siamo troppo lontane, ormai.
Mai lontane l’una dall’altra, però. Mai abbastanza per non sentire il calore di me dentro il tuo corpo. E il tuo bacio che si confonde giocoso con il mio.
Nessuno mai ci prenderà, Michiru. Non ho più paura ormai.
E assieme al mio corpo che svanisce, sento che tutta la mia forza, la mia anima e il mio cuore sono in te.
E per te.
Forza di donna.
Cuore di uomo.


***

Angolino autrice: Non so come questa brevissima flash, scritta di getto e nata improvvisamente, sia venuta fuori. Un lampo di ispirazione forse, o più probabilmente un parto bacato della mia mente.
E’ la prima volta che scrivo di questa coppia stupenda, un momento prima di morire, durante la battaglia contro Galaxia nella Quinta serie. I ricordi affiorano veloci nella mente di Haruka, sempre stata abituata al sacrificio e a non preoccuparsi di ciò che avvertiva nel cuore. L’amore per la sua compagna riaffiora prepotente nel momento più tragico per entrambe, violento eppure dolce, altero ma intenso proprio come le due Outers. L’idea del corpo di donna con il cuore di uomo, appartiene ad una frase di Naoko Tacheuchi, che descriveva proprio così il personaggio di Haruka, e che ha fatto da ispirazione a questa breve storiella.
Un saluto a chi leggerà, a chi vorrà lasciare un commento e a tutti gli amanti di questo meraviglioso fandom.

Hime
   
 
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