A te
A te che ci hai fatto sognare
A te che non ci hai lasciati soli un attimo
A te che c'hai dato la forza di reagire.
A te. Tutto questo a te.
Ricordo ancora quel giorno. Io, ti ho conosciuto nel momento esatto in cui tu hai detto addio a questo mondo. Mi dicevano che eri matto, che non eri normale. Ci ho creduto. Ma poi ho fatto ricerche e ho scoperto che non era vero. Pensa quante menzogne si mettono in giro.
Io, Michael, ho scritto frasi su frasi, ho comprato album su album e libri su libri. Tutti tuoi.
Volevo che tu sentissi quanto ti sono vicina nel momento in cui la tua morte è messa in dubbio.
So che te ne sei andato. Perchè Dio ti ha voluto per sè? Noi avevamo ancora bisogno di te.
Tutto.
Tutto a te.
Tutto il mio cuore a te.
Tutto il mio mondo a te.
Tutto ciò che ho a te.
Tutto ciò che ho sei tu.
Volevo salutarti, mio Peter Pan, perchè mi hai raccolto quando da piccola sono caduta dalla culla e nessuno se n'è accorta, allora m'hai accolta con te nella banda dei bimbi sperduti, prendendo la seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino.
Proprio così. Mi hai trascinata con te, portandomi a passo di Moonwalk. Volevo sentirti cantare, volevo vederti ballare, volevo vederti e stringerti. Non l' ho mai fatto. E mi dipiace.
La mia vita.
La mia vita a te.
La mia vita con te.
La mia vita sei tu.
Tu amavi e con le canzoni narravi il tuo amore. Le ascoltavano tutti. Ma credo che poche persone abbiano saputo apprendere il significato di quelle parole così profonde.
You Are Not Alone, Michael. Hai ancora noi. Hai ancora i bambini, la tua banda. Che ti saluta e spera che prima o poi ti rivedranno.
Intanto si cantano a vicenda: Keeping your head up to the sky,
keeping your mind all stay alive
geav me your wings so we can fly.