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Autore: _Dolphin_    29/01/2011    4 recensioni
Una One-shot su Damon Salvatore e Bonnie Bennett.
E se i due si fossero innamorati?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Charmed by you

Damon aveva appena finito di preparare i bagagli per partire. Non aveva tanta roba perciò fece in fretta. Le stava portando al piano di sotto quando qualcuno bussò alla porta.

Damon sapeva chi era, per questo non voleva aprire, non voleva cedere proprio adesso, aveva faticato tanto per evitarla, stava partendo per non doverla più vedere. Però il suo desiderio di rivederla almeno un'ultima volta era troppo forte, perciò andò ad aprire, nascondendo le sue emozioni dietro la sua solita faccia.

-Ciao streghetta-salutò Damon facendo un sorriso fulminante.

Bonnie restò incantata da quel sorriso e per un attimo si perse negli occhi azzurri di lui.

Bonnie scosse la testa come per riprendersi e si ricordò del motivo per cui era lì, ma due valigie in fondo alla stanza catturarono la sua attenzione.

La ragazza aveva paura di fare quella domanda, perchè aveva un brutto presentimento, ma la curiosità era troppa.

-Chi parte?- chiese, cercando di mantenere il tono della voce il più normale possibile.

Damon si voltò a guardare le valigie e poi tornò a fissare Bonnie.

-Io. Parto tra qualche ora-rispose lui con un tono di voce un po' nervoso.

Bonnie cercò di non far vedere il suo dispiacere, e a questo punto non aveva senso nemmeno trovarsi lì.

-Ti serviva qualcosa?-chiese Damon.

Bonnie scosse la testa e inventò una scusa qualunque.

-Cercavo Stefan-mentì.

-E' con Elena. Gli dirò che sei passata-rispose Damon sorridendole di nuovo.

Bonnie guardò quel sorriso per l'ultima volta.

-Buon viaggio Damon-

-Addio Bonnie-salutò Damon desideroso di allungare le sue braccia verso di Bonnie.

Chiuse la porta prima che potesse fare qualche errore.


Damon era già lontano da Mistic Falls e non smetteva di pensare alla piccola strega che l'aveva conquistato. Si era accorto lentamente di provare qualcosa per Bonnie, non l'avrebbe mai detto. Innamorato. Innamorato di una strega per giunta.

All'inizio aveva provato solo odio nei confronti di Bonnie, ma alla fine l'odio si trasformò in interesse e l'interesse si trasformò in amore.

Quando lo aveva capito, aveva deciso che era ora di partire, perchè lui non si poteva permettere di lasciarsi andare e di provare lo stesso dolore che aveva provato con Katherine, perchè lui lo sapeva, sapeva che Bonnie non ricambiava i suoi sentimenti. Chi poteva amare un vampiro che non avevo fatto altro per 145 anni che fare del male alle persone?

Eppure Damon sentiva il bisogno di dire a Bonnie quello che provava e forse, lei, aveva soltanto bisogno di sentirselo dire.

Damon invertì la marci e tornò indietro.


Era calata la notte a Mistic Falls e Bonnie era andata a farsi una passeggiata per mettere ordine nella sua testa. Aveva mille pensieri e non faceva che piangere. L'aveva perso. Lui se n'era andato e lei non aveva nemmeno avuto il coraggio di dirgli quello che provava realmente. Che stupida che era stata, si era lasciata sfuggire un'occasione del genere!

Ma forse Bonnie non avrebbe avuto il coraggio di dirglielo nemmeno se lui fosse stato ancora lì. Era troppo timida per questo.

Come poteva dirgli che si era innamorata di lui? Come poteva spiegargli che il suo cuore partiva in quarta ogni volta che lo vedeva? Come poteva descrivergli quello che sentiva quando lo vedeva? Come gli avrebbe spiegato che quando incrociava il suo sguardo si perdeva in quegli occhi tanto profondi? E come gli avrebbe spiegato che ogni volta che lui sorrideva, lei sentiva le gambe cedere?

No, non avrebbe mai confessato i suoi sentimenti a Damon, ma ormai lui era andato via, perciò non aveva senso nemmeno rimuginarci sopra.

Si asciugò le ultime lacrime che continuavano a scendere e tornò a casa.

Era quasi arrivata e poteva vedere la veranda della sua casa. Vide anche una persona seduta sui gradini.

All'inizio ebbe paura e si fermò in mezzo alla strada, ma poi si fece coraggio e continuò a camminare, del resto è una strega no?

Più si avvicinava, più quella sagoma le sembrava familiare.

Poi lo riconobbe. Damon.

Il suo cuore perse un battito.

Damon stava seduto sui gradini della casa di Bonnie, sapeva che non era in casa e perciò la stava aspettando.

Riusciva a sentire i passi di Bonnie riecheggiare nel vialetto, poteva perfino vederla.

-Damon- esclamò Bonnie sorpresa. Era di fronte a Damon che si era appena alzato. -Che ci fai qui?Pensavo fossi partito-

Il suo cuore scoppiava dall'emozione per averlo rivisto. Davvero non ci sperava.

Damon cercò di restare calmo e di non badare al battito del cuore di Bonnie che era accelerato parecchio. Cercò di spiegarsi quella cosa. Semplicemente Bonnie era spaventata.

-Si, lo ero, ma poi sono tornato indietro-

Bonnie fece una faccia ancora più sorpresa.

-E come mai sei qui, a casa mia?-

Damon fece un respiro.

-Perchè mi sono dimenticato di dirti una cosa Bonnie. Sono rimasto affascinato da te, mi hai stupito e senza neanche accorgermene mi sono innamorato di te. Sei diventata il mio pensiero fisso, dalla mattina alla sera. E' per questo che sono partito. Non potevo permettermi di commettere errori e tu non potevi permetterti di restare altro tempo con me, perchè altrimenti sarei impazzito. Ho cercato di evitarti e ci stavo riuscendo, ma poi tu sei venuta a casa, perchè cercavi Stefan. Potevi chiamarlo e invece no, hai preferito venire. Mi hai distrutto, streghetta. Forse, anzi ne sono sicuro, tu non provi gli stessi sentimenti. Non importa. Dovevo dirtelo. Ti amo, Bonnie. Sei riuscita a farmi provare sentimenti che da anni ormai erano sepolti dentro di me-

Damon era stremato, dire quelle cose ad alta voce le era costata parecchia fatica. Adesso era pronto ad andarsene per sempre. Avrebbe spento i suoi dolori e tutti i suoi sentimenti come aveva già fatto in passato.

Bonnie era senza fiato, non poteva credere a quello che Damon aveva detto. Lui era innamorato di lei. No, questo non era possibile.

Non poteva crederci.

Ora però, aveva la possibilità di chiarire i suoi sentimenti con lui. Doveva dirgli che provava le stesse emozioni.

-Era una scusa. Stamattina, Stefan era una scusa. Ero venuta per te, perchè dovevo dirti quello che davvero provo per te, ma poi ho visto le valigie, hai detto che partivi e allora che senso aveva dirti tutto? Non ti avrei rivisto mai più. Tu non puoi innamorarti di me-disse Bonnie.

Damon rise. La parte più difficile era passata e si sentiva così felice. Non si sentiva così da decisamente troppo tempo.

-Tu, invece si?-

Bonnie non sapeva come spiegarsi.

-Siamo così diversi noi due. Non funzionerà mai- disse lei con gli occhi rivolti a terra.

Damon eliminò con due passi la distanza che li separava e le alzò il viso con un dito. Si guardavano dritti negli occhi. I loro cuori battevano assieme.

-Ti arrendi senza neanche provarci- esclamò Damon.

Avvicinò il suo viso a quello di Bonnie e con delicatezza la baciò.

Aveva desiderato tanto baciarla e adesso non le sembrava quasi vero. Forse non avrebbe funzionato, ma lui non si sarebbe arreso. Avrebbe lottato fino alla fine. Perchè lui amava lei e lei amava lui. Questo bastava.

Bonnie ricambiò il bacio con passione. E restarono lì a baciarsi sotto le stelle, dimenticandosi di tutti e di tutto.

   
 
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