Passatempo
Stava volteggiando leggiadramente per
il grande salone
ricoperto interamente di marmo nero. La veste ondeggiava al movimento
dei suoi
passi, frusciando sensuale sotto lo spostamento d’aria.
Da solo in quell’immensa sala, oltre a ballare accompagnava i
passi con una
canzone cantata da lui:
“Sono
io la morte e
porto corona, io son di tutti voi signora e
padrona…”
Destino in quel momento
arrivò e aprì il grande battente del
salone, fissò sbigottito il suo compagno Morte che ballava
canticchiando una
stupidissima canzoncina auto celebrativa, poi scuotendo rassegnato la
testa
parlò:
“Passi il tuo smodato egocentrismo, passi il fatto che ti
piaccia ballare e
cantare… ma come credi che gli esseri umani ti possano
prendere sul serio se ti
presenti vestito da donna?"
PICCOLO SPAZIO PRIVATO:
Storia partecipante alla challenge Once More, With Feeling.
La canzone cantata è "Ballo In Fa Diesis Minore" di Angelo Branduardi