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Autore: Seele    06/02/2011    3 recensioni
Eugene chiede Rapunzel in sposa, ma il matrimonio per lei è l' ultima cosa da fare. Come farà a convincerla?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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              Vuoi sposarmi?


Biondina...”

Qualcuno le accarezzò dolcemente i capelli.

Mmm”, mugolò lei tornando a nascondere la testa in quel rifugio caldo e tanto amato.

Lui rise. “E' ora di alzarsi.”

No”, ribattè lei, “è ancora presto.”

Ma non ti svegliavi verso le sette, quando eri nella torre?”, chiese il giovane accarezzando una guancia dell' amata.

Non farmi ricordare che ho buttato diciotto anni della mia vita al vento”, borbottò la bruna in risposta. E tornò a nascondere il viso nel petto di lui.

Era il suo rifugio caldo e accogliente, in quel bel letto comodo. In cui dormivano insieme.

Mi dispiace, ma dovremmo parlare delle nostre prossime nozze”, fece lui, studiando la sua espressione improvvisamente infastidita.

Non ne voglio parlare!”, fece lei lievemente irritata.

Quante lagne fai”, borbottò lui, “e dire che la principessa qui sei tu. Dovresti essere sempre carina e gentile”, la schernì con un sorriso. Intanto un timido raggio di sole penetrò dalla finestra.

Non lo sono?”, chiese la giovane, fintamente stupita.

Oh, no che non lo sei.”, rise lui.

Già. Sono anche carina, in effetti.”

Aprì gli occhi ma li richiuse subito, infastidita dalla luce del sole.

La modestia l' hai presa da me, senza dubbio”, commentò il ragazzo.

Ti ho mai detto che ho un debole per le brune?”, lo schernì lei, imitandolo malamente.

Ehi...qualcosa da dire sui miei gusti?”, fece lui con un sorriso, fingendosi offeso.

Sì”, rispose lei, “se ti piacessi veramente, non mi costringeresti ad alzarmi così presto dopo una notte in cui non ho chiuso occhio, per colpa tua”, disse puntandogli un dito contro il petto.

Oh, scusami tanto, principessa”, rise lui, “non pensavo fossi così fragile.”

E io non pensavo sarebbe stato così bello”, arrossì lei.

Beh!”, fece poi, notando il modo in cui la guardava lui, inevitabilmente rievocandole in testa ricordi piacevolissimi ma davvero molto imbarazzanti della notte appena tracorsa, “sarà meglio che vada a vestirmi.”

Ora sono io a non approvare”, borbottò lui, non sentendo più quella figura esile ma slanciata fra le sue braccia.

Dobbiamo o non dobbiamo diventare i nuovi sovrani di questo Regno?”, rise la giovane.

Già”, commentò l' altro, alzandosi anche lui, dirigendosi verso la promessa sposa.

Rapunzel?”, la chiamò, prendendole il viso tra le mani. Lei lo guardò curiosa.

Ti amo”, sussurrò il giovane, baciandola dolcemente.

Ti amo anche io, Eugene”, rispose la bruna, baciandolo al termine del primo bacio. Stavolta lui ricambiò con trasporto, ma sempre con quella dolcezza che tanto caratterizzava i suoi baci.

Io di più”, ribattè con un sorriso.

Questo è tutto da vedere!”, rise lei.

Per te sono tornato ad essere Eugene Fitzherbert. Non ti basta come prova del mio amore?”, chiese lui dolcemente, carezzandole il viso.

Più tardi parleremo delle nozze”, fece lei con un sorriso, sviando il discorso.

Finalmente!”, disse lui con un sorriso più che entusiasta.

Lui e Lei...Insieme...per davvero! Nel senso, sarebbero risultati sposati e uniti per sempre in tutto il Regno...poteva esserci qualcosa più meraviglioso di tutto questo?

E poi, era stufo di infiltrarsi nella camera della sua amata a notte fonda perchè lei non voleva il vociare della servitù. E di doversi allontanare da tutto e da tutti, per un suo unico bacio.

Tanto lo sai che non ti voglio”, rise lei, con un sorriso furbo.

Sì che lo so.”, rispose lui, stando al suo gioco, con un sorriso ironico.

Ma non ti basta.”, sospirò lei, trattenendo a stento una risata per quella recita improvvisata.

Eh, no.”, fece lui con aria fintamente rassegnata.

...Ti ho già detto che ti amo?”, chiese con un sorriso da innocentina lei, baciandolo.

Risero insieme, abbracciandosi.

E' ora di andare...”, sussurrò Rapunzel all' orecchio del suo amato che invece aveva tutt' altro desiderio.

Ehi, sei la mia promessa sposa e io sono un prossimo marito ultra protettivo e possessivo. Non ti lascerò andare tanto facilmente, lo sai”, mormorò lui con un sorriso, baciandole dolcemente il collo.

E invece lo farai”, ribattè lei rabbrividendo a quei dolci baci, “perchè mi ami tanto.”

Ti sbagli, amore mio”, sospirò lui. Poi la guardò negli occhi. “Ti amo tantissimo.”

Io di più.”, fece la brunetta con aria di superiorità.
“E' impossibile. Sei il mio nuovo sogno”, le ricordò lui con dolcezza, posandole una ciocca di capelli ribelle dietro un orecchio.

E tu il mio”, sussurrò lei carezzandogli una guancia, perdendo improvvisamente ogni entusiasmo.

In quel momento, quelle parole scatenarono nei due giovani un' ondata di emozioni. Presero a baciarsi con foga, trasportati da quei ricordi tanto dolorosi e incancellabili.

Non voglio rischiare di perderti di nuovo”, mormorò Rapunzel, il viso rigato di lacrime affondato nel petto di lui.

Pensavo avessimo concluso quest' argomento due anni fa”, disse piano Eugene accarezzandole una guancia.

Due anni fa...il giorno dopo il mio diciottesimo compleanno...quello in cui ho avuto paura che...”

Le parole della giovane furono stroncate dai suoi silenziosi singhiozzi.

E' tutto passato”, sussurrò lui all' orecchio di lei con dolcezza, posandola senza sforzo fra le sue braccia e inziando a cullarla piano. “Non sei, non siamo più in pericolo.”

E se...!”, provò a dire lei, ma lui la zittì con un dolce bacio.

Non accadrà.”, insistette con decisione, completamente certo di ciò che diceva.

E fu allora che Rapunzel, improvvisamente, capì. Anche Eugene aveva paura, forse più di lei. Ma lei aveva paura per entrambi, mentre lui unicamente per lei. Lui davvero l' amava più di quanto lei avrebbe mai potuto. Lei davvero non poteva accettare quest' idea.

Non è giusto!”, gridò improvvisamente. “Eugene, io non voglio che tu...”

Di nuovo lui la interruppe, ma non con le parole. Solo con un semplice sospiro che attirò la sua attenzione.

Rapunzel, pensaci un attimo. Per ventitrè anni della mia vita sono stato completamente solo, a eccezzione di un breve periodo passato in orfanotrofio. Ho a malapena conosciuto i miei genitori, ma non ricordo praticamente nulla di loro. A quattordici anni sono scappato dall' orfanotrofio e a venti ero già il criminale più temuto dell' intero Regno. Non mi sono mai fidato di nessuno. Non mi sono mai affezionato a nessuno, con la paura che questa persona possa scomparire, come i miei genitori. Con la paura di non essere accettato. Nessuno mi ha adottato, in più di dodici anni che sono rimasto in quell' orfanotrofio. Non mi ha mai amato nessuno, io non ho mai amato nessuno. Ma poi, due anni fa...sei arrivata tu. Sei stata come una scintilla di speranza che andava a illuminare il mio cuore buio. Sei stata il tutto che ha riempito il niente.”

Fece una breve pausa per guardare la sua amata negli occhi. Aveva lo sguardo triste e quasi supplicante, Rapunzel ne fu talmente colpita da restarne imprigionata. All' improvviso, non vide più nei suoi occhi il Flynn Rider che aveva conosciuto. Scoprì Eugene Fitzherbert, il bambino solo e triste che la sera leggeva ai ragazzi più giovani il libro de “Le Avventure di Flynnegard Rider”, l' uomo da cui poi avrebbe preso il nome. Vide il giovane che amava senza quella sua sicurezza disarmante, senza quel suo solito sorriso sghembo. Era semplicemente Eugene.

Rapunzel, sei tu la mia famiglia, ora. A ventitrè anni ho amato per la prima volta. Ho amato te. E, ora...non posso accettare neanche solo di pensare di perdere anche te. Cerca di capirmi. Voglio averti accanto a me per tutto ciò che ne resta della mia vita, Rapunzel. Ti amo. Per te sarei disposto a morire, ma questo già lo sai. Sarei disposto a dimostrarti altre mille volte l' amore che provo per te. Accetterei altre mille pugnalate, scalerei quella torre un altro milione di volte, pur di continuare a vederti ora, qui, accanto a me.

Ti amo. E non posso sentirti dire queste cose.”

Il ragazzo non fece in tempo a distogliere lo sguardo dagli occhi incredibilmente belli e verdi della giovane che lei lo abbracciò. Fu un abbraccio quasi disperato, ma, per una volta, la situazione era invertita. Stavolta, era Rapunzel a consolare Eugene. Gli spostò delicatamente i capelli dalla fronte e gli carezzò gli zigomi, le

gote, seguì con un dito il tracciato della sua mascella. Poi gli posò un dolce bacio sulle labbra. Le mani scivolarono sul suo petto, ad accarezzarlo mentre gli baciava dolcemente il collo. Lui cercò le mani di lei e le congiunse con le sue. L' abbracciò e incontrò di nuovo le sue labbra, con fare dolce ma quasi disperato.

Non andare”, mormorò lui quando sentì la figura esile di Rapunzel scivolargli via dalle braccia. Lei seguò la linea delle sue labbra con un dito, dolcemente, e sorrise lievemente.

Non vado via”, sussurrò, fissandolo negli occhi. “Voglio solo accertarmi che la porta sia chiusa a chiave.”
Si alzò un attimo e improvvisamente comprese la necessità, il bisogno vero e proprio di Eugene di sposarla.

Lo voleva anche lei...voleva il suo amato accanto a lei per tutta la vita...voleva non doversi più nascondersi dal vociare della gente!

Sì!”, gridò, tuffandosi felice fra le braccia del giovane, che l' accolse senza esitazioni, seppure stupito.

Sì cosa?”, chiese, confuso.

Voglio sposarti, Eugene!”, ripetè lei, improvvisamente euforica.

L' espressione di lui cambiò dall' incredulo allo speranzoso.

Davvero? Non stai scherzando?”, domandò felice.

Fino ad ora credevo scherzassi tu, ma ora e solo ora capisco che in realtà eri serio...credevo che sposarti con me fosse l' ultimo dei tuoi desideri, pensavo volessi rimanere così, senza nessun vincolo matrimoniale, ancora per un po', e...”
“Questi due anni in cui siamo stati insieme da fidanzati sono stati davvero bellissimi, è vero, e fino a qualche mese fa era proprio come pensavi tu”, la interruppe lui, con un sorriso, “ma ora...tutto questo non mi basta più. Voglio te. Voglio svegliarmi la mattina, trovarti al mio fianco e sapere che non devo preoccuparmi di essere scoperto e cacciato via. Voglio che tutti sappiano che sei mia e di nessun altro. Voglio amarti fin quando mi sarà concesso e anche quando questo non sarà possibile sta pur certa che niente mi impedirà di combattere per il tuo amore...”

Lei lo abbracciò di nuovo, con un sorriso, chiudendo gli occhi e nascondendo il viso nell' incavo fra la spalla e il collo di lui.

E' ciò che voglio anche io”, sussurrò dolcemente, mentre lui si alzava in piedi con lei ancora in braccio.

Lui le prese il viso fra le mani e lo avvicinò al suo, baciandole le labbra teneramente.

Rapunzel, vuoi sposarmi?”, sussurrò, la fronte a contatto con la sua.

Sì, Eugene Fitzherbert. L' ho sempre voluto e per sempre lo vorrò”, rispose lei, gli occhi lucidi.

Il viso del giovane s' illuminò e quest' ultimo, cingendole la vita, la sollevò poco più sopra di lui, anche i suoi occhi erano lucidi e brillavano come stelle, tanta era la gioia che provava in quel momento.

Rapunzel, ti ho già detto che ti amo?”, domandò, la voce che ancora gli tremava dall' emozione.

Almeno un milione di volte”, rise lei, mentre delle lacrime le rigavano le guance.

Le stesse lacrime di gioia che ben presto bagnarono anche il viso di Eugene, mentre con un dolce bacio i due giovani giuravano di amarsi per l' eternità...e anche dopo!

  
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