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Autore: giocacolvento    12/02/2011    3 recensioni
rispecchia tantissimo il mio modo di vedere le cose e per questo ci tengo molto.
(Se non l'aveste capito dal titolo) descrive la nascita di un angelo xD
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nascita di un angelo
 


Corro sulla roccia della scogliera, fuggo da una vita che non è mai stata mia, che ho sempre visto e mai vissuto e finalmente capisco tutto, do al mondo quel senso che prima non aveva.
La mia mente, non il mio corpo, è destinata a compiere grandi gesta, tutto quello che sono in grado di fare, capire le persone, sapere sempre di cosa hanno bisogno, questo sesto senso è attutito dal mio inutile involucro di carne.
Corro sulla roccia della scogliera, corro ed il mio corpo resta indietro e si affloscia con un tonfo alle mie spalle, inerte bambola di pezza, non mi volto indietro, non rallento. Sento ancora la roccia sotto i piedi ma in maniera differente, la capisco ora , avverto tutta la sua energia e tutta la forza vitale degli alberi un po’ più in là, conosco tutta la materia che mi circonda, posso chiamarla per nome.
Le falcate si fanno talmente lunghe che tocco terra molto raramente, sento le onde infrangersi sotto di me e i sassi sbattere tra loro con tonfi sordi, un gabbiano in lontananza si immerge nell’enorme sole stanco che scompare nel mare tingendo il mondo di arancio.
Corro più forte, ormai sono solo anima e mente ma la loro forma è quella di un corpo sfavillante, corro più forte e ancora e ancora fino a che non giungo in vista della fine della scogliera e ,quando il respiro è ormai finito, un fruscio dolcissimo e possente, di gioia e dolore , annunciala nascita di una nuova parte di me. Ali.
Enormi ali dorate, le piume ancora morbide appena nate, queste nuove parti del mio essere hanno una sensibilità nuova e straordinaria, sento il vento e l’aria creare piccoli mulinelli tra le piume che assorbono il freddo ed il caldo trasmettendoli alla mia anima che se ne nutre.
Le ripiego sulla schiena, gli ultimi dieci metri di scogliera , sette, tre, salto e spiego questi piccoli raggi di sole, regali che sono solo miei, e lo saranno per sempre. Poi una presenza mi avvolge , una presenza enorme e rassicurante , tanto vicina alla mia anima da essere commovente , amica e sorella e padrona, mi posa in leggero bacio sulla fronte e anche l’ultimo sottile filo che mi legava alla mia vita passata si spezza , ma non scompare, si avvolge su se stesso e mi si posa sul capo , sfavillante come le mie ali, monito e aiuti per le mie scelte future è qui per ricordarmi i miei errori e le mie glorie umane ,per mostrarmele con distacco affinché io possa aiutare i miei protetti. 
E , mentre un sole stanco e buio tramonta ,un astro luminoso e sfavillante sorge, irradiando tutto di pura e pericolosa gioia.
  
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