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Autore: luna nueva 96    27/02/2011    5 recensioni
Ecco a voi la seconda parte della mia serie. Spero vi piaccia, perchè troverete una Bonnie sempre più determinata, un Damon romantico e protettivo, e un Pier pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla nostra coppia preferita. Baci
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Damon and Bonnie'
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POPOLOOOOO SONO COSì FELICE DI SCRIVERE DI NUOVO SUL MIO LIBRO PREFERITO! MI MANCAVANO DAVVERO MOLTISSIMO DAMON E BONNIE... CONTEMPORANEAMENTE CONTINUERò A SCRIVERE IL MIO CROSSOVER SU TWILIGHT, MA SECONDO ME, LA COPPIA DAMON-BONNIE, è MOLTO PIù INTERESSANTE DELLA EDWARD-BELLA. SPERO CHE IL SEGUITO VI SUSCITI LE EMOZIONI CHE SPERO PROVERETE. BACI.

Capitolo 1- arrivo sull’isola del drago
Dicono che una sola persona può cambiare il destino di tutti. Dicono che una sola persona può scrivere la storia. Dicono che una sola persona può incidere il suo marchio ovunque essa sia passata. Morgana ci era riuscita. Quindi si, una sola persona può fare tutto ciò. Aveva sentito gli enormi poteri a distanza di chilometri , ben tre ore prima che sbarcassero sull’isola. Si era precipitata subito sulla prua per cercare di captare meglio il segnale, ed ecco che lo, anzi li, sentiva. L’isola emanava una profonda energia magica, era certa che se si fosse concentrata bene, sarebbe addirittura riuscita a sentire il suo canto: si, il canto dell’isola. Riusciva a sentire magia ovunque, la terra, il cielo, il mare, ogni centimetro di aria che respirava era pura e semplice magia. Tutto questo poi, si univa al grande potere di Morgana, la quale aveva lasciato un’impronta così grande della sua presenza, che si era conservata per mille anni, senza perdere il suo antico splendore. << Bonnie… >>. Si girò e vide Damon, appoggiato sul bordo della nave, osservarla attentamente, in cerca di captare ogni piccolo segnale dal suo volto o dai suoi gesti, che facessero intuire qualcosa. << Che è successo? Sei salita qui correndo >> << ma come non la senti? >> << sentire cosa? >>. Com’era possibile che Damon non sentisse tutta questa energia magica che si propagava sempre di più intorno a noi? << energia magica Bonnie? Io non sento niente >> << che cosa? >> << Damon, Bonnie, è normale state tranquilli >> << è normale che io non senta questa energia d cui parla lei, Trevor? >> << certo, solo le streghe e gli stregoni possono sentirla… dimmi Bonnie com’è? Descrivimela >> << Ah è così difficile da descrivere zio Trevor! Tu non hai idea… è come se tutto parlasse e avesse una voce propria. Mi dispiace per voi, perché non potete sentire quello che sento io >> << sentire? >> disse Damon << non sentire con le orecchie.. parlo di voce interiore, qualcosa che arriva dritta alla mia mente; non credo centri in qualche modo l’udito >> << è vero >> intervenne Jarred << Bonnie qui niente è come sembra. Troverai una realtà completamente diversa da quella normale, dovrai imparare tutto da capo, ogni cosa ti sembrerà nuova, ma anche tanto familiare… i tuoi poteri magici scalpitano per uscire >> << già perché più tempo resto qui, più la mia parte magica supererà quella.. ehm.. normale, giusto? >> << esattamente, quindi sta attenta. Usare i tuoi poteri in mezzo a tanta magia sarà una passeggiata, perciò devi diventare super potente qui, per poi essere solo potente a Fell’s Church; è come quando vai sulla luna, e  fluttui in aria perché non c’è forza di gravita, poi però quando ritorni sulla terra ferma, senti di nuovo il peso del tuo corpo >> << ma certo, è chiaro. Sarà un duro allenamento, ma ce la farò, vedrete, sono molto più determinata adesso, di quanto lo fossi in precedenza, diventerò forte nel minor tempo possibile, in un modo da esporre gli altri al minor numero di rischi >>. Vide Damon, Trevor e Jarred, scambiarsi degli sguardi di intesa e dei sorrisetti complici. Li stava divertendo e non poco, ne era consapevole. Sbuffò e si appoggiò sull’orlo della nave. All’improvviso Jarred parve ricordarsi di un particolare importante e aggiunse : << Ah Bonnie, a proposito degli altri, già ti avverto che su quest’isola non potrai avere visioni di nessun tipo, quindi i tuoi sogni, saranno solo semplici sogni fino alla fine della tua permanenza qui >> << aspetta un attimo Jarred, se non posso avere visioni, come faccio a sapere se gli altri stanno bene o sono in pericolo? Non possiamo neanche usare i cellulari perché qui non prende, contavo sulle mie visioni come l’unico mezzo per sapere la situazione a Fell’s Church! >> << lo so uccellino, ma ogni tanto dobbiamo anche affidarci alla fortuna; non può andarci sempre tutto storto no? >>. Fece un sorriso amareggiato convincendosi mentalmente che sarebbe andato tutto bene, e che presto avrebbe continuato la sua vita, o meglio esistenza, felicemente con Damon, e si andò a rifugiare tra le braccia di quest’ultimo, che le accarezzava la schiena con movimenti appena percepibili.
Dopo tre ore, arrivarono sull’isola del drago, e l’energia magica, era diventata così tanta, che Bonnie si sentiva praticamente soffocare; notando infatti il suo affanno, i suoi tre compagni d’avventura le chiesero più volte se andasse tutto bene, e lei rispondeva di si, mentre camminando, cercava di osservare con attenzione ogni singola pianta, roccia,o segno particolare del luogo, per iniziare già ad orientarsi. La natura era stupenda in quel luogo, anche se lo spettacolo non era bello, come quello del “giardino dell’Eden”, anche se forse a renderlo così bello, era il fatto che quel posto appartenesse solo a lei, e a Damon. Vide che anche Damon, sorrise a questo pensiero che le aveva certamente letto nella mente, e stringere la presa sulla mano, che teneva serrata nella sua, per paura che Bonnie perdesse i sensi di botto, date le condizioni pessime in cui aveva il respiro. Solo allora la rossa si chiese dove di preciso Jarred e Trevor li stavano portando, ma decise di non esporre questa domanda, buttare ossigeno, sarebbe stato un vero spreco. La risposta però le arrivò poco dopo, quando su un’altura vicino al mare, posizionata in mezzo a una vasta pianura isolata dal resto, c’era una casetta bianca. Era vecchia, si vedeva, ma pareva ancora solida. << una casa? >> chiese Bonnie  << si cara, anche mille anni fa esistevano le case sai? >> disse sarcastico Trevor << si questo era ovvio, però pensavo che… beh insomma… >> << cosa? Che ci saremmo costruiti un tetto di fortuna Bonnie? >> aggiunse Jarred. “ beh più o meno”. Ma lo pensò solamente, conscia che i tre vampiri, avrebbero di certo ascoltato il suo pensiero, e infatti, tre secondi dopo, ecco scattare la risata. Mentre ridevano di gusto, riuscì a sentire Damon che le diceva: << Bonnie dovresti vederti, hai una faccia praticamente sconvolta!!!!! >>
“ bene si presenta come un LUNGO periodo di villeggiatura” 
  

  
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