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Autore: Kat Logan    03/03/2011    10 recensioni
Breve what if sul film d'animazione giapponese Byōsoku Go Senchimētoru o 5 centimetri al secondo. Perchè Akari Shinohara è tornata a Tokyo?! Cosa sarebbe successo se a quel passaggio a livello avesse incrociato lo sguardo di Takaki Tōno, dopo tutto quel tempo?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati anni da quanto Akari era stata a Tokyo. 
Ed ora, dopo lungo tempo, aveva fatto ritotno in quella città che custodiva i suoi bellissimi ricordi. I ricordi di lei e Takaki.
Al dito aveva un bellissimo anello con tanto di brillante rosa. 
Un anello importante, un anello di fidanzamento. 
Glielo aveva donato l'unico ragazzo che era riuscito a catturare il suo cuore, il cuore che fin dalle elementari aveva consumato ogni battito solo per Takaki.
Non aveva mai dimenticato Tōno, gli avrebbe ancora voluto consegnare quella lettera, che non aveva avuto il coraggio di dargli al loro incontro quella notte di anni prima. 
Era solo andata avanti con la sua vita, nonostante per lungo tempo, si fosse sentita in colpa per quella scelta.
Era stato un tradimento quello?!
Forse.
Ma Takaki cosa aveva fatto tutto quel tempo lontano? Aveva rivolto il suo pensiero a lei? Aveva avuto una ragazza? 
Era sparito nel nulla. 
E quel muro di silenzio che aveva alzato aveva imprigionato la giovane Akari in una gabbia di dolore.
 
Per quanto l'avesse curata Hachiro, l'uomo dell'anello, con le sue carezze e la sua dolcezza, Akari era giunta fino a Tokyo per lasciarlo. 
Aveva provato spesso a immaginare un futuro con lui e nonostante provasse un forte affetto nei suoi confronti, aveva deciso di abbandonarlo. Tra loro ci sarebbe stato sempre il fantasma di Takaki.
E questo non lo trovava corretto.
Si sfilò l'anello e lo fece scivolare nella borsetta.
 
 
***
 
Takaki camminava lento.
Aveva appena lasciato il suo lavoro e quella routine stressante, che assieme a tutto il rimorso che provava per non aver più contattato Akari, l'avrebbe ucciso.
Perchè aveva lasciato perdere? La distanza era forse più forte del sentimento che provava? 
I suoi sentimenti si erano congelati. Si erano nascosti dietro una coltre di ghiaccio che solo una persona avrebbe potuto sciogliere.
Perchè Akari? perchè non è stato possibile tra noi? Cosa sarebbe successo se quella notte non avessi perso la lettera scritta per te? Avremmo avuto una possibilità?
Qualunque cosa pensasse, era troppo tardi ormai.
Era stato uno stupido.
Un codardo.
Inutile pentirsi e piangersi addosso in quel momento dopo quell'occasione che lui stesso aveva buttato via con le sue mani, o meglio con le sue parole non dette.
Maledetta paura che ha soffocato un possibile amore.
 
Ho perso l'unica donna della mia vita.
 
Si era fregato da solo, ma il tempo non sarebbe certo tornato indietro per lui.
Non era come nella sua mente, dove poteva perdersi mille e mille volte a quella notte nevosa, in cui baciò la sua dolce Akari. La sua bellissima e fragile Akari.
 
Camminava. Un passo dopo l'altro a testa bassa.
"sai dicono sia  cinque centimetri al secondo!"
"cosa?"
"La velocità a cui cadono i fiori di ciliegio!"
 La vocina di Akari abitava ancora la sua testa con la frase di quel giorno di primavera, di quando erano bambini.
Attraversò i binari. 
Gli stessi binari, in cui un giorno di anni prima, rimase indietro guardando Akari fare una piroetta con il suo ombrellino rosa prima che passasse il treno.
 
Fu in quello stesso posto, che il tempo decise di dare loro una seconda possibilità.
Di tornare indietro.
 
Accanto a lui passò una giovane donna in quello stesso istante.
Andava nella direzione opposta alla sua.
I lunghi capelli danzarono nel vento coprendole il viso.
Eppure gli sembrava familiare.
Avvertì l'odore dei Sakura.
La sbarra del passaggio a livello calò.
Lei era dall'altra parte.
Che sia lei?
Si voltò lentamente.
Un treno passò veloce tra quella breve distanza che li separava.
Trattenne il respiro.
Anche la donna si era girata, in attesa che il mezzo terminasse il suo passaggio.
 
Una folata di vento.
Petali di ciliegio.
Due occhi l'uni negli altri.
Akari sorrise con le lacrime agli occhi.
"Sei tu Takaki!"
La sbarrà si alzò.
Gli corse incontro sentendosi di nuovo bambina.
Lo abbracciò stretto a lei.
Fu in quel momento che il cuore di Takaki si sbloccò e ricominciò a battere.
Fu l'istante in cui ricominciò a vivere.
Non occorreva più che guardasse lontano l'orizzonte, perchè quello che aveva desiderato di vedere in tutti quegli anni, lo aveva li tra le sue braccia.
"Akari..." inspirò il profumo dei suoi lunghi capelli, chiudendo gli occhi e sussurrando il suo nome.
"Sai...sono cinque battiti al secondo..." aggiunse lui.
"Cosa?"
"Quelli del mio cuore"
Akari sorrise.
 
Adesso o mai più. Pensò lui.
 
Si perse nei suoi occhi. 
"Devo dirti una cosa..."
Lo sguardo della ragazza si fece interrogativo, rimase in silenzio ad ascoltarlo.
Il suo cuore era come impazzito.
"Quella volta che arrivai in ritardo...io...ho perso una lettera che avrei voluto consegnarti!"
Takaki raccolse tutto il coraggio di cui era in possesso.
"Li ti avevo scritto i miei sentimenti!"
Stava per continuare quando Akari gli posò sulle labbra un dito.
"Avevo anche io una lettera, ma quello che c'era scritto era inutile, ti avevo già detto tutto con quel bacio sotto il ciliegio ricoperto di neve..."
"Non ho più avuto il coraggio di scriverti." Disse lui con aria colpevole.
"Non ho avuto il coraggio di aspettarti." Rispose lei.
"Però..." riprese fiato e continuò "ora sono libera!" 
Takaki si sentì sollevato. 
La felicità pervase ogni fibra del suo essere.
Le sorrise dolcemente.
"Non più!"
La tirò a sé con quelle due parole. Non aggiunse altro e la baciò.
Un bacio che urlava di gioia.
Un bacio che faceva rumore, calpestando tutte le miglia e il tempo che li aveva divisi.
Un bacio che era ancora meglio del primo che si erano dati. Semplicemente perchè non era un bacio d'addio. 
Era un bacio che diceva, Iniziamo insieme.
 
"Ti amo Takaki"
"Ti amo Akari"
 
 
 
 
Note di Kat Logan:
Ho avuto un pò di riserve a scrivere qualcosa riguardante questo capolavoro d' animazione giapponese. E' talmente bello che non volevo azzardarmi. Tuttavia i tre episodi mi hanno talmente scossa nel profondo ed emotivamente , che per tutto il giorno non ho potuto pensare ad altro. Il finale mi ha lasciata "sconvolta" e malinconica, perciò la mia vicenda che ho scritto, come avete letto, verte sulla scena finale del film, cambiandone le sorti.
   
 
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