Into È tutto finito… Tutte le persone che ci hanno abbandonato in questa grande avventura.. avevano , nel loro piccolo, qualcosa di speciale.. il mio cuore è colmo di loro e nessuno potrà mai farmeli scordare, se lo facessi, sono certo, io morirei. Ormai vivo di ricordi, non sempre positivi, ma dove i sono sempre anche loro.. Eppure uno strano senso di pace avvolge l’aria.. La quiete dopo la tempesta..!! ma non potrà restare tutto così, immobile, per sempre.. O DIO TI PREGO… anche se ormai non ha più alcun senso chiamarti, esaudisci la mia preghiera.. vorrei che… -Salvatevi!! Correte!!! È arrivato!!! fate tutto ciò che è in vostro potere per salvarvi!!- -OOOH NOOOO!!! Egli è qui, è giunto!!! il nostro destino dipende da lui… La nostra vita stessa. Ti prego fa che sia clemente e ci risparmi… Giusto perché i nostri figli riescano a crescere,perché abbiano un futuro…. Ragazzi pregate..- Un bisbiglio scosse tutti i presenti.. erano consapevoli del pericolo, pregavano. Sentivano che egli si avvicinava, l’echeggiare dei suoi passi li stordiva; avevano un ritmo lento e regolare, ma proprio la loro lentezza, la loro regolarità era un atroce tortura: non era tra loro, ma non era lontano; nel loro cuore, stretto in una morsa,un sentimento di apprensione misto a terrore divagava, come a voler impadronirsi della loro anima; potevano sentire il pulsare irregolare del loro sangue, sempre più veloce, in un turbine di sensazioni.. stavano per sprofondare nel nero abisso della paura… Decisero che comunque la cosa migliore era far finta che nulla stesse succedendo… ignorare il pericolo… Mancavano pochi passi ormai.. distinsero un’oscura ombra allungarsi, come una feroce belva in cerca di preda, e dopo pochi istanti egli era lì. -SSBBAAM- La porta della stanza si aprì con un rumore sordo. Contro la luce era stagliata un piccola figura grassoccia e calva, da uno sguardo decisamente assassino (era sicuramente la reincarnazione di hannibal the cannibal): era il temutissimo EDITORE. -L’editore era, spieghiamo, colui che decideva se quel prodotto era apposto per essere pubblicato o meno. In questo caso aveva il pieno potere decisionale, poteva cambiare tutti i protagonisti e addirittura la storia o l’autrice se non rimaneva soddisfatto della storia. Se decideva che non andava bene, beh si sarebbero trovati tutti per strada, ecco come mai il timore dei nostri amati personaggi!- Entrò, la scena che si presentò ai suoi occhi Mikael e Astaroth erano avvolti in grandi cappotti, Setsuna aveva una lunga sciarpa che copriva buona parte del maglione, Sara era seduta disciplinatamente nella lunga scrivania, vicino a dove Rosiel era appoggiato elegantemente di pugni, con fare seducente. Kira e Kato stavano vicino alla finestra come ad osservare lo scorcio di città che si intravedeva dalle imponenti vetrate dell’ufficio, Belial sorseggiava pudicamente un the preso dalla vicina macchinetta, in compagnia di Uriel. Zafkiel chiacchierava a bassa voce con Raphael, che essendo vicino ad Alexiel ne ammirava le procaci forme; Arakune, Cry e Sevoftarta intrattenevano il piccolo Metatron affinché non piangesse, impresa impossibile… Rasiel dialogava con i pesci dell’acquario, disturbato non poco dai frequentissimi battibecchi di Noise e Voice. Adam Kadamon da quel che si sapeva era caduto nel cesso. Era in bagno da più di un’ora. Quando lo videro calò un silenzio tombale nella stanza. Ad interromperlo fu Doll che offrì subito del the all’ospite. Tutti si accomodarono al proprio posto, e così fece anche l’editore. Per diversi minuti sfogliò le carte che teneva nella sua grossa ventiquattrore nera e rovinata e successivamente fisso uno per uno tutti i presenti. Brividi freddi scossero i corpi dei nostri amici e sudore incomincio a bagnargli il volto.. Finalmente l’uomo del monte parlò – Questo schifo non vende. È una storia di merda!! A che vuoi che interessi? Ci devono essere sesso, violenza e comicità! Ti do quarantotto ore di tempo per modificarla, se non riuscite a cavarne qualcosa di decente siete tutti licenziati- detto questo si alzò più silenziosamente di un puma in amore ed uscì dalla stanza inizialmente con fare iroso. Non appena svoltò l’angolo del corridoio cambio completamente espressione: aveva la faccia dell’uomo più benevolo del mondo e un’aria soddisfatta come se avesse salvato Gesù Cristo dalla croce.. Era infatti un uomo molto stimato dalla società editrice, noto per la sua bontà e comprensione.. Sti cazzi!!! Salutò bonariamente tutto il personale e andò a trovare il direttore e a portagli un piccolo pensiero. Uscì e quando stava per prendere il taxi incontrò un caro amico d’infanzia e si fermò a parlare con lui (intanto c’erano state 3 vecchiette, un trans e 2 prostitute che lottavano per rubargli il taxi, che alla fine venne preso da una metallocchio mentre loro si scannavano).. Il suo amico era un mangana della concorrenza: i due si scambiarono un sorrisetto maligno: -Tutto apposto allora??- disse il disegnatore. L’editore sogghigno con un ghigno malefico e diede un fogliettino all’amico prima di brutalizzare una suora che voleva prendere il taxi che lui aveva appena adocchiato.. *********************************** Spero vi piaccia questa è la mia prima fic, siate buoni.. commentate, anche se la trovate orrenda! peppiacere… Comunque sia Angel Sanctuary è davvero bello e mi dispiace anche un po’ dissacrarlo così é_è