Salve a tutti, mi sono cimentata in questa pseudo analisi di due personaggi che amo e che secondo me hanno molto in comune, Hanamichi Sakuragi e Hisashi Mitsui. Se devo essere sincera non sono molto soddisfatta di quello che ho scritto, ma lascio a voi la parola. Ci sono alcuni riferimenti all'anime Neon Genesis Evangelion ma solo a livello di dialoghi.Detto questo vi auguro buona lettura sperando che questa one shot non sia una totale schifezza.

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A presto con l'ultimo capitolo

Piccoli chiarimenti dovuti

Il testo in grassetto è la "coscienza dei due protagonisti", invece quello normale è la serie di risposte fornite da Hanamichi e Hisashi.

Chi sei? Chi sei?

Hanamichi Sakuragi

Io sono te. Ciascun individuo ha dentro se stesso un altro se stesso; ogni individuo è in effetti costituito da due diversi se stessi.

Il se stesso che è soggetto osservante e il se stesso che è oggetto osservato Ogni oggetto d'osservazione ha però natura molteplice ed esistono quindi molteplici Hanamichi Sakuragi: l’Hanamichi Sakuragi che è dentro il tuo animo, l’Hanamichi Sakuragi che è nell'animo di Takenori Akagi, l’Hanamichi Sakuragi dentro Kiminobu Kogure, l’Hanamichi Sakuragi dentro Ryota Miyagi, l’Hanamichi Sakuragi dentro Hisashi Mitsui. l’Hanamichi Sakuragi dentro Kaede Rukawa,l’Hanamichi Sakuragi dentro Ayako,l’Hanamichi Sakuragi dentro Haruko Akagi, l’Hanamichi Sakuragi dentro Yohei Mito, l’Hanamichi Sakuragi dentro il Guntai, l’Hanamichi Sakuragi dentro i giocatori del Kainan, l’Hanamichi Sakuragi dentro i giocatori del Ryonan. Ognuno di essi è un diverso Hanamichi Sakuragi, ma sono tutti il vero Hanamichi Sakuragi. Tu hai paura degli Hanamichi Sakuragi contenuti nelle altre persone.

Tu hai paura di venire ferito e di soffrire.

Ti sei creato una maschera per nascondere a te stesso e agli altri quello che sei davvero. Cosa direbbero gli altri di te se sapessero come sei davvero.

E’ vero,lo farebbero e tu rimarresti di nuovo solo.Ma è quello che ti meriti vero Hanamichi Sakuragi?

Tapparti le orecchie non servirà a nulla. Pensaci bene, cosa farebbero se scoprissero che hai ucciso tuo padre, che sei un assassino .

Non sei riuscito a salvarlo perché ti sei fatto coinvolgere in una rissa. Sai solo creare problemi

Bugiardo è solo colpa tua se tuo padre è morto, dovresti vergognarti sei un assassino

Hai sempre chiuso gli occhi e tappato le orecchie di fronte alle cose spiacevoli.Ma rimane il fatto che sei un assassino

Oh davvero ma che bravo. Sei sicuro di non averlo fatto solo per lavarti la coscienza, sei sicuro di non averlo fatto perché inconsciamente volevi dimenticare di aver ucciso tuo padre.Ma la verità è una sola, sei un assassino.

Assassino

Assassino

Assassino

Sei un assassino, doaho

Assassino, assassino, assassino, assassino

La verità ti fa male vero Hanamichi Sakuragi, la verità è che tu nascondi agli altri la tua vera natura, ma più lotti per non farla emergere più essa viene fuori con violenza, come ad esempio durante la rissa in palestra con Hisashi Mitsui e la sua ex banda.

Davvero?O forse volevi dare sfogo al tuo vero essere?

Mi sembri deciso in quello che dici, ma sei sicuro che non sia solo un altro modo per cancellare i tuoi errori.

Ma lui ne vuole a te?

Pensi di si?Sei sicuro che non ti stia vicino solo per pietà?E dimmi gli hai detto come è morto tuo padre

Patetico, credi che un amicizia si fondi sulla menzogna, ma bravo che bella persona che sei. Sei abile a nascondere il marcio che è dentro di te, nascondi molte cose persino a Yohei ,eppure dici che è un tuo amico.

Posso concedertelo, ma la tua natura violenta è una parte di te.

Ah davvero e come la metti con Kaede Rukawa, lui non ti ha fatto nulla eppure la prima volta che l’hai visto l’hai picchiato. Solo perché una stupida ragazzina era attratta da lui.

Un'altra bugia, perché non ammetti a te stesso che lui è tutto quello che tu non sarai mai. Bello, stimato, un ottimo giocatore di basket, adorato dalle ragazze, riesce in tutto quello che fà. Non è forse quello che tu inconsciamente vorresti essere?E’ per questo che lo odi vero?

Eppure siete complementari tu vorresti essere come lui e nello stesso tempo lui ammira degli aspetti di te.

Vedi? Stai fuggendo di nuovo. Non riesci ad ammettere a te stesso che in realtà lo odi perché lui è tutto ciò che tu non sei.

Yohei Mito fissava preoccupato il suo amico, erano rimasti a dormire a casa del rosso quella sera, dopo essersi ubriacati.Il moro aveva notato che l’amico si stava agitando nel sonno, tuttavia aveva provato a svegliarlo senza alcun risultato. Sembrava che Hanamichi non riuscisse a sentire i suoi richiami quasi disperati. Quasi si spaventò quando il rosso si piegò di scatto in avanti mentre sospirava pesantemente.
Il rosso era tutto sudato, tremava violentemente mentre fissava di fronte a se con gli occhi spalancati. Il rosso si guardò intorno e solo allora notò che era in camera sua e vide Yohei che lo fissava preoccupato.

“Hanamichi, tutto bene, ti ho chiamato almeno dieci volte per farti svegliare, ma era come se non mi sentissi.” disse preoccupato. “Ehi se vuoi parlarne sai che sono qui.” aggiunse mettendogli una mano sulla spalla e avvicinandosi maggiormente all’amico notando il suo irrigidirsi.

Hanamichi si voltò a fissare l’altro con espressione vacua dopodiché lo abbracciò con forza, lasciando Yohei sbigottito.

“Tranquillo, non è nulla, il Tensai ha fatto un incubo ma poiché è un Tensai, niente lo spaventa.” Replicò Hanamichi dopo essersi staccato dall’abbraccio, alzando la mano in segno di vittoria.

Yohei lo fissò per nulla convinto: “Sai, ci sono momenti in cui penso che tu mi nasconda qualcosa e anche se mi fa male pensare che non ti fidi abbastanza di me per parlarmene, sappi che io ci sono e che ti voglio bene.

Hanamichi si irrigidi’ e rispose con un sorriso tirato senza però riuscire a guardare l’altro negli occhi: “Tranquillo Yohei è tutto ok, non dubito del tuo affetto, scusa se ti ho svegliato, sono ancora le quattro, mancano tre ore per la sveglia. Rimettiamoci a dormire”. Senza attendere risposta si stese nuovamente girandosi dalla parte opposta rispetto a Yohei.

Inutile, non riusciva ad essere sincero nemmeno con Yohei.

“Sei un bugiardo” gli ripetè una vocina nella sua testa. Prese con rabbia il cuscino coprendosi le orecchie, nella speranza di riaddormentarsi.

Era tutto inutile, la maschera non era crollata.