evanescenza

A onor del vero, posso affermare con certezza una sola cosa: non sono mai esistito, non sono mai nato, né mi sono in alcun modo o tempo concretizzato. Sono stato una possibilità, certo; tuttavia il mio cuore ha smesso di battere ancora prima di poter assaggiare il gusto del sangue.

Non mi vedi? Sono qui. Sei sciocco, nel tuo continuo agitarti per cercare di stare al mondo. Non riesci a focalizzare quel che ti circonda. Kelly, ad esempio: la vuoi, la respingi, la cerchi, ti neghi. Non hai il coraggio d’ammettere che vorresti semplicemente circondarla con le tue braccia e poggiarle il mento sulla spalla.

Simon? Hai creduto che ti odiasse. Ma lui non ti odia, Nathan. Lui ti considera suo amico, tu lo ignori e basta.

Non mi vedi? Sono qui. Non sono mai stato. Sono nella tua testa. Sono lo scherno, l’antipatia, il ridicolo, l’ossessione d’esser solo, la paura di non essere amato. Sono la tua conferma, la tua riprova, la tua coscienza, la tua voce interiore; sono chi per primo ti ha voluto indietro, quando sei morto. Sono la lacrima sulla tua tomba.

Sono il tuo migliore amico e, per colpa tua, non sono mai nato.

Dunque! Questo set de "The Fandom Show" propostomi dal Collection of Starlight prevedeva: double drabble - Malinconico - PG (Parental Guide) - Death-fic - Crack - Migliore amico del protagonista - Genere Dark.

Al che mi sono posta un paio di problemi perché in Misfits, esattamente, un protagonista non esiste. Ho supposto fosse Nathan. Ma Nathan non ha migliori amici. Certo, c’è Kelly, ma Kelly è unA migliore amicA. Allora sono andata sul concettuale.

Il migliore amico di Nathan non esiste perché lui non lo consente. DeathFic in questo senso: egli non è mai nato; in un certo senso, è anche morto. In questo ho inserito anche il crack. Perdonatemi, ma più di così non avrei saputo che fare.

Prima incursione in Misfits; non credo sarà seguita a breve da qualcos’altro. Il telefilm mi piace ma non mi ispira fan fiction.

Au revoir!

Ross