Quel
qualcosa che non hai
Capita
di arrivare in un punto della tua vita in cui ti chiedi “Cos’ho
che non va?”.
Capita spesso, ma il problema
è che non riesci a risponderti.
Non
ne sei capace, non sei in grado di capirlo…
Oppure
lo sai, cos’hai che non va, solo che non riesci a
capire come mai per gli altri questo costituisca un problema…
Ti
chiedi se ci sia qualcosa che sei in grado di fare che
non ti causi problemi, ma non lo trovi…
Non
riesci a trovarlo perché anche quando credi di aver fatto qualcosa di giusto,
ci ripensi e ti rendi conto che avresti potuto fare di
meglio, tuttavia, la volta successiva, non ti comporti comunque come vorresti.
Come avresti dovuto fare.
Fai lo stesso errore
di prima, oppure ne commetti uno nuovo e più banale, che avresti potuto evitare
ma che comunque hai commesso.
Perché non sai
controllarti?
Perché non sei in grado
di fare qualcosa di giusto e semplice?
Cosa c’è che te lo
impedisce?
Te
lo domandi, ma non trovi risposta.
Forse perché una risposta vera non c’è.
Forse perché la risposta sta semplicemente nel fatto che questo è il tuo
carattere, è la tua natura, è ciò che sei.
E
allora ti chiedi perché non hai quel qualcosa che ti impedisce
di sentirti in errore per ogni cosa che fai, perché non sei migliore, perché
senti di poter fare di più per le persone a te care ma non riesci a farlo… O
forse dentro di te non vuoi, e ti imponi inconsciamente un freno.
E continuamente
non trovi risposta, e continui semplicemente a sentirti uno schifo.
Ma
ti svegli ogni mattina nascondendo tutto dietro ad una maschera sorridente,
perché non hai altro che un sorriso falso per far vedere alle persone che va tutto bene, anche quando non è vero.
Fai
finta di niente perché nessuno sa cos’hai dentro, nessuno capirebbe.
E
se anche qualcuno lo sapesse, farebbe un poco rassicurante elenco delle tue
qualità dicendoti che “vai benissimo come sei”, ma tu
ti senti tutt’altro che bene.
Fingi
per non dare dispiacere a chi ha provato ad aiutarti, ma dentro di te rimane
ancora quel senso di inadeguatezza, di rimorso, di
consapevolezza…
La
consapevolezza di non sentirti come ti ha dipinta la
persona a te cara che ha cercato di consolarti.
Perché dentro di te sai
di sentirti un ipocrita che sorride, che si comporta da altruista, che aiuta le
persone, le quali poi ti ricordano come una persona generosa.
Vorresti
esserlo, forse lo sei davvero, ma loro… Loro ti ricorderanno
sempre e solo per una persona generosa che li ha aiutati, e niente di più.
E infine sarai
solo quella persona da sfruttare per la sua generosità. Quella che non si
ribella e aiuta, semplicemente… Ma sai che dentro di
te ti da’ fastidio, ti rode, perché con certe persone magari avresti guadagnato
di più comportandoti male piuttosto che bene.
Non
hai ottenuto niente.
Hai
fatto il bene degli altri a discapito del tuo. Hai offerto il tuo aiuto e ora
provi solo sofferenza.
Avresti
preferito limitarti ad odiare piuttosto che perdonare. Ma hai perdonato, e
nonostante tutto non ti senti migliore…
Quel
che è peggio… E’ che non riesci nemmeno a piangere.
Non
riesci a fare il bene di chi ti sta intorno e ti senti un ingrato per quello
che loro fanno per te…
Fai
il bene di altre persone quando invece avresti potuto
agire egoisticamente e guadagnarci qualcosa di meglio che un inutile
sofferenza.
Ma ti comporti così,
senza poter far altro. È più forte di te, e in fondo al cuore senti di aver
sbagliato… Lo sai, lo saprai sempre, ma non puoi fare
altro.
Ti
nascondi dietro ad una maschera che sorride, perché non hai altro.
Angolo dell’autrice
Ben poco rassicurante fic scritta in un momento di
“depressione” dopo una conversazione con un amico…
Non
so quanto possa essere sensato quello che ho scritto,
era solo quello che sentivo… Accetto qualsiasi tipo di recensione, critica o
giudizio… Ammesso che vogliate commentare…
Sinceramente,
spero per voi che ben pochi o nessuno si rispecchi in ciò che ho scritto…
Grazie
a tutti per l’attenzione.
Alla
prossima, con una fic più allegra magari!
Baci
WolfEyes