Una storia inizia quando una finisce

Doremi correva più velocemente possibile.Era il primo giorno delle scuole medie e doveva assolutamente fare una cosa che avrebbe dovuto fare anni fa. Finalmente arrivò alla spiaggia.
E lui era lì.
Doveva assolutamente consegnargli quella lettera!Li si avvicinò.
Con il cuore colmo di emozione disse:
“Questa lettera è per te.Accettala ti prego!”
Era così felice di averglielo detto dopo tanti anni,ma la sua felicità si spense poco dopo:
“Non posso accettarla,sono già fidanzato.”
Il ragazzo corse via.
Quelle parole ferirono Doremi: erano tanti anni che desiderava consegnargli quella lettera e adesso lui la respingeva!Ma era riuscita comunque a dirgli cosa aveva provato per lui e per questo era felice.In fin dei conti quella lettera era stata la fonte del suo apprendistato di strega, in questo modo aveva conosciuto le sue migliori amiche e con loro aveva vissuto fantastiche avventure. Sapeva che in questo modo aveva imparato molte cose ed era diventata più grande.
Sì, quella lettera, in qualche modo, l’aveva resa felice per molti anni e con quel pensiero si era avviata verso la scuola. Non poteva arrivare in ritardo, non il primo giorno di scuola.
Corse, corse all’impazzata ed arrivò in poco tempo. Molti ragazzi e ragazze stavano già dando un’ occhiata ai tabelloni: la curiosità di sapere con chi erano e in quale classe non si faceva attendere, cosi anche Doremi venne sopraffatta da quella curiosità:
“ Vediamo un po’” fece scorrere lo sguardo sugli elenchi di nomi e dopo poco tempo trovò il suo:
“Doremi Harukaze , eccomi qui! Vediamo se sono in classe con qualche mio vecchio compagno… niente da fare, sono sola” Ma poi lesse con più attenzione:
“Aspetta, ma sono in classe con…”
“HAA,che sfortuna! Non riesco a trovare il mio nome!”
Doremi conosceva bene quella voce:
“Tetsuya!” Riconobbe subito il suo vecchi compagno di classe, nonché a volte il suo acerrimo nemico:
“Doremi!” Quasi non la riconosceva con la divisa delle medie indosso. Era molto carina e per questo arrossì.
“Sei già arrivata?” disse lui girandosi poco verso di lei per non far vedere che era imbarazzato.
“Cosa intendi?”
“Di solito arrivi sempre in ritardo, non mi aspettavo di vederti così presto pigra come sei.”
Doremi era arrabbiara: possibile che anche il primo giorno di scuola dovesse stuzzicarla, ma mantenne la calma. Non voleva farsi riconoscere in un giorno così importante.
“Ovvio che mi sono alzata presto. È  il primo giorno di scuola media e… avevo anche una faccenda da sbrigare”
“Che faccenda?”
“Non sono affari tuoi. Piuttosto, non hai ancora trovato il tuo nome?”
“No, eppure li ho controllati tutti”
“Sei in 1-7”
“E tu come lo sai?”
“Sei in classe con me, ma non ci sono nostri vecchi compagni. Forse è meglio così, perché potremo conoscere più ragazzi e ragazze e farci nuovi amici.”
“Peccato, un anno nuovo e conosco solo una testa di rapa come te.”
“Gentile come sempre, Tetsuya! Sarà meglio andare in classe.”

Dopo essere saliti in classe, ognuno si sedette al suo posto. Doremi era in seconda fila vicino alla finestra e Tetsuya un banco più a destra del suo.
“Buongiorno a tutti, ragazzi.”
“Buongiorno.”
Mentre l’ insegnante parlava, Doremi prese la lettera ed iniziò a girarsela tra le mani
Mi spiace tanto per come è andata a finire, era una cosa molto importante per me consegnargli questa lettera. Da qui è cominciato tutto.
Non si era accorta che tutti i suoi compagni stavano uscendo per ascoltare il discorso del direttore di inizio anno.
“Ehi , Doremi! Stiamo andando. ”la chiamò Tetsuya.
Come se si fosse svegliata da un sogno rispose:
“Arrivo!”
Ormai la classe era vuota e silenziosa, si sentiva solo il vento entrare dalla finestra. Doremi aveva lasciato la lettera sul banco e con una folata di quel vento, andò a finire proprio nel sottobanco di Tetsuya.

Tutto era come gli altri anni: il preside fece il suo discorso, diede il benvenuto a tutti gli alunni e lasciò un po’ di tempo libero a tutti. Tetsuya trovò i suoi compagni di calcio e i suoi amici, Doremi invece trovò due sue carissime compagne delle elementari: Nobuko e Miho
“Ciao, Doremi!”
“Ciao,ragazze!Allora? Siete in classe insieme?”
“Ovviamente, e con noi molti altri vecchi compagni.”
“Io invece non ho avuto fortuna. Sono in classe con Tetsuya e non conosco nessun’altro”
“Scommetto che i vostri nuovi compagni si abitueranno presto ai vostri continui battibecchi giornalieri come abbiamo fatto noi. A proposito, oggi ancora niente?”
“Certo che no!Non voglio fare brutte figure già il primo giorno di scuola”
“Prima o poi vi farete riconoscere.”
Continuarono a parlare fino alla fine dell’ora e tornarono tutte nelle rispettive classi.

Era felice per le sue amiche.Sapeva che loro si volevano molto bene e non le avrebbero mai separate.
Separate.
Quella parola le rimbombava nella testa.Pensava alle sue amiche: Melody, Sinphony, Lullaby, Mindy e Hana,le sue migliori amiche.Erano state separate l’ultimo giorno delle elementari e da allora aveva spesso pensato a loro, ma mai così intensamente.Una lacrima le rigò il viso.
Tetsuya la stava guardando.Sapeva a cosa stava pensando e doveva trovare il modo di farle scacciare quei brutti pensieri dopo la scuola, cercò qualcosa sotto il banco e trovò una lettera. Notò che era chiusa con un adesivo a forma di cuore: una lettera d’amore.Chi poteva avergliela messa sotto il banco?Non conosceva nessuno…nessuno tranne Doremi.
“P-Professoressa, potrei andare un attimo in bagno?”
“Certo,vai pure.”
Mentre usciva Doremi vide che lo sguardo del ragazzo era assente,emozionato ed allo stesso tempo turbato. Non lo aveva mai visto così in tutti quegli anni! Non credeva che volesse andare veramente in bagno, voleva allontanarsi dalla classe e,soprattutto, dalla professoressa.Ma la domanda era: perché? Perché se ne era andato così? Cosa lo aveva spinto?
Pochi minuti dopo Tetsuya tornò in classe. Sembrava sconvolto, come se avesse visto un fantasma, ma gli si leggeva chiaramente in faccia che era felicissimo. Guardò Doremi.
Sembrava la stesse osservando con molta attenzione e poco dopo, le sorrise con il sorriso più dolce che lei avesse mai visto.Lei ricambiò arrossendo.

Il primo giorno di scuola era finito. Doremi si stava avviando verso casa quando…
“D-Doremi”
Si sentì chiamare: era la voce di Tetsuya!
“Dimmi, cosa c’è Tetsuya?”
“T-Ti dispiace se facciamo un pezzo di strada insieme?”
Doremi sentì il cuore batterle forte. Era la prima volta che un ragazzo la invitava a tornare a casa con lei!
“D-D’accordo”
Sapeva che lui voleva parlarle di qualcosa, qualcosa di molto importante, altrimenti non le avrebbe fatto questa richiesta.

Camminavano tutti e due senza degnarsi di uno sguardo, avvolti nei propri pensieri.
A cosa sta pensando? È da questa mattina che si comporta in modo strano.
E se mi sbagliassi?Se questa storia fosse tutto un malinteso?Ci farei una brutta figura, ma se ripenso a quelle parole…
 

Era solo. Aveva quella lettera tra le mani. Ma se non fosse stata di Doremi? Doveva togliersi il pensiero, l’aprì e iniziò a leggerla.
Ciao
Ti sarai chiesto il perché ti ho dato questa lettera.
Tutti i giorni ti alleni nel campo di calcio ed io sono sempre li a fare il tifo per te, anche se non mi vedi.
Il motivo è molto semplice!
Tu mi piaci tanto e anche se non mi ricambi sono felice di avertelo detto.
Spero che anche tu possa provare questi sentimenti per me.
                                                                                                 Doremi Harukaze
La lettera era proprio sua!
 

Erano tutti e due zitti. Tetsuya si fece coraggio e fu lui a rompere il ghiaccio:
“Doremi, devo dirti una cosa!”
Lei si girò a guardarlo: non lo aveva mai visto così serio!
“Su, avanti parla!”
“V-Volevo dirti c-che……sì, i-insomma……”
“Allora?”
“L-La v-verità è c-che……….” iniziò a tremare e Doremi se ne accorse
“Tetsuya, se stai male è meglio tornare subito a casa. Sarebbe meglio per….”
Non riuscì a finire la frase che Tetsuya la baciò.
T-Tetsuya mi sta ……baciando!?
Il ragazzo si staccò dalle sue labbra, la guardò, strinse i pugni ed i denti e corse via.
Doremi era incredula,assente. Non credeva a cosa era successo. Era accaduto veramente o stava solo sognando? Perché lo aveva fatto? Si trattava di uno scherzo?
Si accorse che era tardi e tornò a casa.

Perché l’ ho fatto? Che cosa mi è preso? Potevo semplicemente dirle che mi piaceva, mentre adesso crederà che io sia un mostro!
Tetsuya stava correndo verso casa sua
Forse era tutto uno scherzo.Qualcuno avrebbe potuto mettere la busta sotto il tavolo,ma nessuno ci conosceva,nessuno. O magari qualcuno durante il discorso del preside.
Si fermò.
Domani le dirò scusa…sempre che mi voglia ancora parlare.

Era passato un po’ dall’ora di pranzo, ma Doremi non aveva toccato cibo. Era subito andata in camera sua a pensare a quello che era successo oggi
Perché?Perché lo ha fatto?Voleva solo prendermi in giro o gli piaccio veramente?
Non capiva, ma si ricordò di alcune volte in cui lui le era stato vicino, era stato gentile con lei e si era comportato in modo strano
 

Visto che ci siamo avrei io una domanda da farti.Si può sapere perché prendi sempre in giro Doremi e le fai tanti scherzi?
…V-Vedi…il fatto è c-che io…
So che ha riso quando ti sei fatto la pipì addosso il primo giorno di scuola. È per questo che ce l’ hai con lei?
COSA?!?NON MI DIRE CHE TI HA RACCONTATO ANCHE QUESTO PARTICOLARE?!?
Dai, rispondimi. Ce l’ ha con lei per questo motivo?
Non proprio, però….
Allora forse sei ancora arrabbiato perché ti ha messo una rana sotto il banco in seconda. Dai, dimmi la verità!
E così era stata lei a mettere quella rana!
Niente da fare, non è neanche per questo. Allora perché la tratti così?
Veramente non saprei, no so come spiegartelo…

Uffa, sono davvero la studentessa più sfortunata di tutto il mondo!
…Salta su.
Cosa dici?
Ti porto sulle spalle.
EH?!?…Lascia perdere.
Hai la caviglia slogata e non puoi camminare. Non hai molte alternative.
No, niente da fare. Sono troppo pesante da portare in spalla. Quattro gocce d’ acqua non mi faranno male!
Sbrigati,Doremi. Per una volta fai ciò che ti dico per favore!
…Sì, come vuoi.

Groww
Ho una fame!
Basta che non ci pensi, il cibo è l’ultima delle nostre preoccupazioni.
…Tieni, mangia questo.
Oh…no, grazie, mangiala tu.Non voglio esserti debitrice neanche di una sola caramella!
Ah, davvero?Allora vorrà dire che la butterò.
NO!Fermo,che fai!Dalla a me se la devi buttare!
Era ora,non sei una persona facile. Tieni.
Amm, devo dire che è squisita!
Stai meglio adesso,vero?
Groww
Sembra che anche il tuo stomaco voglia mangiare una caramella.
Emm…NO,non è vero!
Perché non ne mangi una anche tu per distrarti.Vedrai che la fame ti passa!
…Non posso.
Eh?
Purtroppo avevo solo una caramella.
Ah…allora,grazie.

Ehi, smorfiosetta…se continui così finirà che non mi scriverai niente nell’album dei ricordi e questo dopo sei anni che frequentiamo la stessa scuola.Anche se sei una gran confusionaria io devo dire che io…io…I-IO E TUTTI I TUOI COMPAGNI DI CLASSE TI VOGLIAMO MOLTO BENE E NON CI DIPLOMEREMO SENZA DI TE,CHIARO!!!!!!!
 

Quelle volte era stato carino,l’aveva aiutata,l’aveva confortata ed era stato vicino a lei.
Ora ne era certa!Tetsuya era innamorato di lei da molto tempo!
La domanda allora è “Sono innamorata di Tetsuya?”
In quel momento entrò Bibì in camera:
“Doremi,ti senti bene?Di solito appena torni ti fiondi sul cibo,oggi c’era il tuo piatto preferito:una bella  bistecca!
“No,Bibì.Non ho fame”
“Ti è successo qualcosa a scuola,vero?Ti posso aiutare.Sono tua sorella e a me puoi dire tutto.”
Forse era la cosa più giusta da fare!
“Bibì?”
“Ti ascolto!”
“Se un ragazzo ti…dice di essere innamorato di te come lo potresti capire se anche tu provi quelli stessi sentimenti per lui?”
“Te lo ha veramente detto?”
“Più o meno.”
“Allora per capirlo c’è un solo modo!”Fece come per andarsene e chiudersi la porta alle spalle”Tu cosa hai provato quando te lo ha detto?”
Non ci aveva pensato,ma dopo quella risposta sapeva cosa fare!Sapeva cosa dire a Tetsuya!

Iniziava il secondo giorno di scuole medie.Le lezioni erano già iniziate e tutti le seguivano attentamente.
Tutti tranne una persona.
Non ho più il coraggio di guardarla in facci,ma dopo la scuola devo dirle almeno scusa.Ho avuto un’idea brusca per farle capire i miei sentimenti per lei.
Finalmente le lezioni erano terminate e tutti si dirigevano verso casa.
Tetsuya vide Doremi avviarsi verso casa e la raggiunse:
“Ti devo parlare!”
La ragazza,che camminava davanti a lui,si fermò:
“Sono stato troppo brusco e anche uno stupido a baciarti.Ma l’ ho fatto per un buon motivo!”
Trovò il coraggio che non avrebbe avuto anni fa,si avvicinò a lei e le sussurrò all’orecchio:
“Sono innamorato di te da tanto tempo.”
“Questo lo avevo capito.”
Tetsuya sembrava sorpreso dal tono dolce che aveva usato:
“In questo modo mi ha fatto capire una cosa.”
Anche lei gli si avvicinò e gli sussurrò:
“Anche io mi sono innamorata di te”
Gli diede un bacio come aveva fatto lui il giorno prima e lo abbracciò.
Tetsuya era rimasto immobile.Non poteva crederci.Stava sognando o stava veramente succedendo?
No,non era un sogno,era la realtà e con un immensa gioia ricambiò l’abbraccio.



L' Angolo di Piplette

Ciao a tutti,mi presento, io sono Piplette e questa è la mia prima fanfiction.
Prima di tutto vorrei ringraziare due persone in particolare:
Vale-chan,perchè dopo aver letto la sua storia "Ojamajo Doremi Together" ho deciso di pubblicare la mia; e ryanforever per avermi dato degli ottimi consigli
ma anche grazie a voi che avete letto questa storia e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate realmente
Alla prossima fic
                                                                                     Piplette