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Autore: Andy Scofield    15/03/2011    5 recensioni
Gli dei dell'antica Grecia sono ancora vivi, e qualcosa di grande sta per accadere...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La Grecia. Un nome, tanti perchè. Una affascinante nazione, piena di storia e mitologia. Essa era il centro delle credenze religiose, l'adorazione degli dei dell'Olimpo, la narrazione di vicende epiche e delle imprese di prodi eroi. Scomparve quando la religione pagana venne abbattuta...e la Grecia seppellita dai Romani.
Ma ora sto ripercorrendo la storia greca, e voglio narrarvi, il più grande poema epico della storia. Quindi guidami tu, oh Calliope, e io ti seguirò.

Il Cronìde fissava la Grecia. Spalle muscolose, barba lunga e bianca, capelli sciolti e luccicanti. Occhi fissi su un unico punto. La Grecia. Zues, re dei cieli, sembrava nervoso, più del solito. Non cambiava posizione...come se stesse attendendo qualcosa o qualcuno. Guardò per un secondo il suo trono, molto preoccupato. Lo sguardò tornò sulla Grecia. Il bellissimo mar Egeo era calmo e limpido, tantochè Zeus riusciva a scorgere qualche Nereide sulla spiaggia giocare...sicuramente avrebbero continuato per ore, finchè onde gigantesche iniziarono ad alzarsi. Perchè mai il mare, tranquillo fino a poco prima, ora era in burrasca? Zeus prese a ridere. Ed ecco, uscire dal mare, Poseidone scuotitore di terre. Zeus iniziò a ridere come un pazzo. Il fratello, innalzò le onde all'altezza di cinquecento metri, vi saltò sopra e raggiunse il fratello sopra l'Olimpo.
"zeus..." mormorò Poseidone.
"fratello..." rispose Zeus.
Si abbracciarono riluttanti.
"hai saputo?" chiese Poseidone.
"sono il re dell'Olimpo, il signore degli dei, le notizie giungono prima a me." rispose Zeus ridendo.
Poseidone strinse i pugni, e gli occhi da azzurro passarono e blu oceano, dentro i suoi occhi si scorgevano navi che affondavano.
"attento...Zeus...ti avviso..." Poseidone tremava dalla rabbia.
Egli era famoso per la sua irascibilità.
"non iniziare, fratello. Ti ho semplicemente ricordato quale fosse la mia posizione, dato che più di una volta hai osato scavalcarmi, e visto ciò che è accaduto, nessuno mi garantisce che non sia stato tu" disse Zeus.
"come OSI, ADESSO TI UCCIDO!" Poseidone urlò, apparvero getti d'acqua dalle sue mani, diventò più alto di mezzo metro. Zeus lo imitò. Apparve la Folgore Olimpica nelle sue mani. Poseidone scagliò i getti d'acqua su suo fratello, ma egli schivò facilmente. Zeus, invece, scagliò la folgore, ma anche Poseidone schivò facilmente.
Una bellissima ragazza, alta, con un elmo in testa la raccolse. I capelli erano castani, gli occhi invece verdi...era Atena. La dea della saggezza e della parte nobile della guerra.
"padre, zio...dopo ciò che è accaduto...voi osate comportarvi come dei bambini? Lasciate che io vi illumini, ricordandovi ciò che è successo..."
Poseidone respirava affannato, era ancora nervoso. Zeus andò verso il trono.
"illuminaci Atena" disse sedendosi.



 
  
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