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Autore: LilyShakarian    16/03/2011    1 recensioni
FAN FIC SU ULTIMATE MUSCLE/ KINNIKUMAN NISEII
Non so quanti conoscano questo anime di cui in Italia non è mai arrivato il fumetto, comunque viene trasmesso su K2 anche se è terribilmente censurato.
I campioni della Muscle League moderna sono tutti figli di grandi Star del wrestling del passato. Ma stavolta, dopo il torneo Corona Choujin dovranno affrontare una nuova quanto strana sfida, al di là dello spazio...
Genere: Avventura, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeager, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Ai gloriosi tempi della Muscle League, grandiosi ed impavidi eroi combatterono in difesa del nostro pianeta, impegnandosi al massimo ed utilizzando ad ogni incontro, per sconfiggere i perfidi e villani d.M.p., ogni singola goccia della loro immensa forza.

Ormai raggiunta la pace, questi grandi eroi poterono dedicarsi alla sfera privata della loro vita, molti misero su famiglia e tra i tanti eredi, la maggioranza entrò a far parte anch' essa della Muscle League, prendendo il nome di Seconda Generazione: il grande re, King Muscle, in assoluto il lottatore migliore dell' universo, contrariamente ad ogni aspettativa, aveva sposato la terrestre Belinda, e il suo unico figlio, Kid Muscle, aveva seguito le orme del padre, diventando il più grande wrestler dei suoi tempi. Stesso percorso affrontato dai figli di Robin Mask, Kevin Mask ( benchè inizialmente un pò ribelle), di Terryman, Terry "the Gran" Kanyon, e di Broken Jr, Jeager, che assieme a Kid e ad altri wrestler della nuova Muscle League, Dik Dik van Dick, Wally Tusket e in seguito anche Checkmate, avevano difeso la Terra dai nuovi attacchi dei malvagi.

 

Di molti altri wrestler si conosce la carriera post guerra: alcuni, come Buffaloman, Sosumi e Ramenman ad esempio sono rimasti come istruttori alla Scuola di Ercole, Sergent Muscle va a caccia dei cattivi nell' universo. Ninja Ned, suo compagno in tale caccia, è caduto in un combattimento, durante la Sfida Suprema dei Muscle, perdendo contro in temibile Hanzo.

 

Ma non tutti sono a conoscenza del destino di uno di questi eroi, nè tantomeno sono al corrente dell' esistenza della sua progenie..

 

Uno degli eroi più possenti, che non era partito molto bene ma che poi si era riscattato alla grande. Un uomo, la quale vita era cambiata radicalmente il giorno in cui aveva ricevuto la Maschera. Costui era il Samurai, dalle cui ceneri era sorto il grande Neptuneman, il così detto " Re senza corona" o per lo meno, fino a quel giorno era stato così...

 

Neptuneman e gli altri lottatori della League quel giorno, avevano lasciato a casa moglie e figli per una giornata con gli amici come ai vecchi tempi: a suon di pane, pugni e nel caso di King Muscle, flatulenza.

 

Ma il biondo lottatore mascherato non arrivò mai all' appuntamento. Fu prelevato da una navetta e portato, dopo aver attraversato lo spazio sconfinato, in un pianeta azzurro e dall' atmosfera pacifica e rilassante.

 

"Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi..."

 

L' astronave atterrò di fronte ad un immenso palazzo dalle tonalità che variavano tra lo zaffiro blu e l' azzurro cielo. Tutt' attorno risplendeva, alla luce dei tre soli, uno specchio d' acqua scintillante. Sulle rive rampicavano piante cobalto e acquamarina.

 

Dal palazzo uscì un uomo anziano con un paio di guardie al suo seguito che si avvicinò a Neptuneman e gli strinse caldamente la mano.

 

-Benvenuto su Nettuno, Prescelto terrestre. La mia felicità nell' incontrarti finalmente di persona non ha pari. Ma lascia che mi presenti: io sono Poseidon, il re di questo pianeta.

 

Immagino che tu sia a conoscenza della ragione per la quale ti trovi qui.-

 

- Si, quando ho ricevuto la Maschera sono stato avvisato, anche se non nel dettaglio, lo devo ammettere.-

 

- Allora lascia che ti spieghi, ma nel frattempo entriamo a palazzo, le mie figlie fremono all' idea d' incontrarti.-

 

Poseidon condusse Neptuneman all' interno del castello per poi farlo arrivare fino al giardino interno.

 

- Sostanzialmente ciò che devi sapere è questo: la Maschera è un gioiello della famiglia reale di Nettuno, chi la possiede diventa automaticamente l' erede al trono. Ma è la Maschera a scegliere il suo possessore e inoltre non è sempre a disposizione di chiunque sia intenzionato a prendere il trono. Per questo siamo rimasti tutti sorpresi qui su Nettuno quando abbiamo saputo che la Maschera aveva fatto la sua scelta, e che pergiunta il prescelto fosse un terrestre.-

 

-Si, posso immaginare..-

 

- Ma ciò non toglie che ti sei dimostrato all' altezza della fiducia che la Maschera ha riposto in te.-

 

Mentre il re finiva di parlare, l' attenzione di Neptuneman fu attirata dal vociare di una ragazza che correva e urlava qualcosa ad un altra che invece restava seduta a crogiolarsi ai soli. Questa aveva dei lunghi capelli lisci color cobalto, fatta eccezione per delle strane crocchie rotonde ai lati della testa, e gli occhi azzurro mare, Portava un elegante tunica celeste cielo lievemente scollata e una corona argentata sulla fronte, delle piccole ali celesti le spuntavano dalla schiena, ma l' attenzione dell' eroe mascherato era fissata maggiormente sull' altra, molto più vivace e strana: i capelli, tra il viola e il fucsia, erano raccolti in una stranissima ensamble di crocchie decrescenti verso l' esterno, era vestita con un eccentrica tunica viola aderente che sorreggeva i seni, più generosi di quelli dell' altra ragazza, con dei cristalli turchesi. Anche la cinta all' altezza della vita era del medesimo tipo, come dello stesso colore erano il mantello e il lungo velo trasparente che le avvolgeva le gambe come una gonna sopra la tunica.

 

" che buffa..!"

 

La ragazza seduta si accorse delle presenze alle loro spalle e arrossì fortemente per poi chiamare l' altra.

 

- Astrid.. Astrid! Quello è Ser Neptuneman!-

 

Ma Astrid non si girò nemmeno e continuò a giocare

 

- Ah si..? E che ci fa qui su Nettuno? Non è un lottatore terrestre?

 

-Si! Si, certo! Ma l' ha invitato nostro padre! Devo essere io a ricordarti, sorella, che lui è il prescelto della Maschera..?!-

 

-Ah si si, giusto...-

 

In quel momento il re si avvicinò loro assieme al lottatore. La ragazza seduta si alzò e fece un grazioso inchino; anche Astrid si avvicinò, ma con l' aria un pò contrariata per essere stata interrota nel suo divertimento.

 

- Ser Neptuneman lascia che ti presenti le mie adorate figlie, le principesse di Nettuno: Angelìne, mia primogenita nonchè futura regina e tua sposa..-

 

- Aspetti un attimo, mio re! Di questo non ero stato avvisato! Non ho nessuna intenzione di sposarmi!-

 

La ragazza scoppiò in lascrime e Astrid, inferocita come una belva, se la prese faccia a faccia a distanza ravvicinata con Neptuneman.

 

- Ehi terrestre da quattro soldi! Come osi rifiutare mia sorella!! Una principessa per di più! Che cos' ha che non và, eh?? Non sei altro che un villano!-

 

-Astrid! Smettila subito!-

 

- Non ci penso minimamente!-

 

- Ma guarda un pò che principessa piantagrane! Escludendo il fatto che i villani sono i d.M.P e non io, vostra sorella, mia cara principessa Astrid, non ha niente che non va, al contrario di voi, ma semplicemente non voglio sposarmi!-

 

- Ma come osate razza di maleducato insignificante! Voi non meritate la Maschera!-

 

Detto ciò, con una velocità fulminea, s' impossessò della Maschera, strappandola dal viso di Neptuneman. Il risultato però non fu quello previsto. Entrambi gli sguardi in cagnesco mutarono immediatamente non appena il nocciola di lui si fuse nell' acquamarina di lei.

 

Passarono attimi interminabili, finchè non distolsero entrambi lo sguardo. Astrid porse la maschera al lottatore.

 

- Mi dispiace, non avrei dovuto...-

 

Poseidon e Angelìne non poterono credere a ciò che avevano appena sentito: Astrid che si scusava!

 

- No no principessa, è colpa mia, ho esagerato, vi ho mancato di rispetto... Con permesso, mi ritiro nelle mie stanze..-

 

- Va bene Ser- rispose il re ancora un pò perplesso - Vi farò chiamare per la cena-

 

Cena alla quale Neptuneman non si presentò. Ma più tardi chiese udienza al re, il quale un pò confuso, lo ricevette nelle proprie stanze.

 

- Ditemi pure Ser. Vi ascolto.-

 

- Re Poseidon, è vero che ho detto di non volermi sposare, ma penso che si possa trovare un compromesso...-

   
 
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