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Autore: lightoftheday    20/01/2004    1 recensioni
Fan Fic su Josh Hartnett, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Elijah Wood e varie ed eventuali comparse.
Andie ha tutto quello che si può volere dalla vita: è bella, giovane, all’inizio di una brillante carriera. Ma forse nella vita c’è anche altro…
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominic Monaghan, Elijah Wood, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Una festa movimentata

 

Josh si stava lentamente svegliando. Si era girato dalla parte di Andie, la vide seduta sul letto, già vestita di tutto punto.

- Dove vai?- le chiese, ancora intontito.

- A lavorare.-

- Di sabato?- chiese stupito Josh.

- Sì. Devo rivedere una causa con dei colleghi per lunedì. Se ti va pranziamo insieme.-

- No, mi dispiace, a pranzo non posso. Usciamo stasera.-

Andie si era alzata in piedi e non gli dava più le spalle. Annuì, poi aggiunse:- Vuoi un caffè? L’ho appena fatto, te lo porto.- Senza aspettare una risposta si diresse verso la cucina e tornò poco dopo con la tazza che porse a Josh, che allungò il braccio dicendole grazie.

Andie si sedette nuovamente sul letto. Erano appena le otto del mattino, e doveva essere in ufficio alle nove, il che le permetteva di stare un po’ con Josh a non fare un bel niente.

- Che fai a pranzo?- gli chiese.

- Forse accetterò una parte in un film e la casa di produzione ha organizzato con altri membri del cast e il regista una specie di incontro. Ma non sono molto convinto.-

- Di che si tratta?- chiese curiosa Andie mentre beveva il caffè.

- Una cosa in costume, ambientata ai tempi della guerra di secessione. Un paio di film di guerra mi sono bastati e in più l’idea di recitare vestito alla maniera del settecento non mi sorride granché.-

Andie fece spallucce. - Potrebbe essere un’esperienza però. In fondo non l’hai mai fatto.-

- Appunto - aggiunse Josh deciso, - Sto valutando. Vedrò anche chi ci sarà nel cast con me, non so ancora nulla.-

Andie si era alzata e aveva abbandonato la sua tazza vuota sul lavello in cucina, quindi si era diretta alla porta per prendere il giornale.

Josh, seduto al letto si guardava intorno. La cosa l’aveva incuriosito spesso, anche se le domande che lui aveva bene o male sempre posto ad Andie erano state aggirate, ignorate o, nel migliore dei casi, avevano avuto una risposta ironica e un po’ tagliente.

Non c’era una foto in quell’appartamento, nessuna traccia di persone che lo frequentassero oltre ad Andie. A volte pensava che fosse una ragazza molto sola, e questo gli dispiaceva.

A volte, sperava per lei che telefonandole per avvertirla che andava a trovarla, si fosse sentito dare buca perché lei doveva vedersi con qualcuno.

Non che non sapesse stare con gli altri, Andie era una mina vagante e in gruppo era sensazionale, era quella che faceva ridere tutti, la trascinatrice.

Gli diceva sempre di stare bene da sola, ma Josh non credeva che fosse poi così vero.

Mentre pensava queste cose cominciò a cercare i suoi boxer nel letto, trovandoli non senza faticare un po’, quindi si mise alla ricerca di altri suoi vestiti, il dicembre newyorkese non era certo dei più miti. 

Raggiunse Andie in cucina, era seduta alla tavola leggendo i titoli degli articoli. Quando lo sentì entrare Andie interruppe le sue letture.

- A che ore devi uscire?- gli chiese.

- Non lo so, mi deve chiamare il mio agente, mi faccio passare a prendere. Che sicuramente chiamerà in albergo e s’incazzerà non trovandomi, dato che non l’ho avvertito.-

Andie rise: - E chi è il tuo agente, tua madre che lo devi avvertire se dormi fuori!-

Anche Josh rise, poi di punto in bianco chiese:- Ti vedi con qualcuno in questo periodo?-

Andie smise di ridere. – No. Perché?-

- Niente, era così per chiedere.- si interruppe un attimo, poi chiese di nuovo:- Ma proprio nessuno nessuno?-

Andie assunse un’espressione divertita. - Che c’è, controlli di non aver dormito in un letto dove mi sono divertita con qualcun altro? Tranquillo, quando dormo con qualcuno, faccio sempre lavare le lenzuola…-

- E dai Andie, lo sai che non te lo chiedo per questo.-

- Lo so, certo, facevo solo dell’ironia. Tu mi vorresti innamorata e felice, magari sposata con un paio di marmocchi.-

- Beh, innamorata e felice con qualcuno mi basterebbe, non esageriamo!-

Andie fece un’espressione seria, di chi non stava più scherzando.

- Ti sembro infelice, o non realizzata? Il mio lavoro mi assorbe, non ho tempo per queste faccende. E sono contenta così, non capisco perché di punto in bianco tu te ne esca con queste paranoie!-

- Andiamo, mica ti sarai arrabbiata… dico solo che nella vita non c’è solo il lavoro.-

- Senti da che pulpito! Dimmi un po’, perché vi siete lasciati tu e Emma?-

Josh guardò storto Andie. - Questo è un colpo basso da parte tua. E poi lo sai che è stata lei a lasciare me.-  Andie si era pentita subito di aver tirato in ballo quella storia, si avvicinò a Josh e gli si sedette in braccio.

- Mi dispiace, hai ragione tu. Sono orribile, vero?-

- Il punto è proprio questo, non lo sei nemmeno un po’, è solo che bisogna andarci con i piedi di piombo con te su certe faccende, giusto?- le rispose, alzando la testa verso di lei e sorridendole.

Andie stampò sulla tempia di Josh un rumoroso bacio, lasciandogli evidenti tracce del suo rossetto. Rise e gli disse:-Ops…!-

Rimasero per un momento in silenzio, poi Andie ricominciò:- Se non ti arrabbi ti dico su che cosa ho riflettuto nell’ultimo periodo. Prometti?-

Josh scosse la testa e disse:- Non ti prometto proprio un bel niente!-

- Te lo dico ugualmente. Ho deciso che non voglio avere bambini e non voglio una famiglia. Non m’importa di avere tutto questo e in ogni modo non sarei mai capace di essere un buon genitore e una buona compagna, a parte a letto, s’intende.-

A Josh scappò una risata, quindi prese tra le mani il viso di Andie e gli disse:- Tu sei pazza!-

Lei annuì e rispose:- Lo so!-

 

Si erano dati appuntamento per le sette di quella sera per cenare insieme sempre nell’ufficio di Andie che arrivò con cinque minuti di ritardo, scusandosi.

Si sarebbe cambiata volentieri prima di andare a cena, ma Josh le impedì di tornare a casa. Dovevano andare a cena subito, dopo Josh aveva ricevuto un invito per una festa privata e voleva andarci senza fretta.

- Ok, vada per la festa, ma non voglio venirci vestita da avvocato!-

Josh rise di gusto. Andie in effetti era vestita da avvocato, ma era perfetta. Indossava le stesse scarpe del giorno precedente, nere con il tacco altissimo e un tailleur gonna molto elegante, grigio scuro con dei righini bianche orizzontali, con una camicia bianca leggermente aperta sotto il collo.

- E dai, basta che ti togli la giacca e non si nota che sei vestita da avvocato…-  nel dire vestita da avvocato ricominciò a ridere.

Andie gli dette un pizzicotto sul braccio, e Josh smise di ridere.

In taxi Josh spiegò ad Andie che aveva incontrato per caso un vecchio amico, con cui aveva girato uno dei suoi primi film, il quale l’aveva invitato a questa festa.

- Sai Elijah è un gran bravo ragazzo. Purtroppo non ci vediamo molto spesso, non mi piace nemmeno l’idea di rivederlo ad una festa, ma è andata così. Poi chissà se ci ricapiterà l’occasione, e se ricapiterà, chissà fra quanto sarà.-

- Mh… che piagnone che sei! Poi magari ci divertiamo.- Andie lo prendeva in giro perché Josh non era proprio il tipo che frequentava il bel mondo. Certo, non che l’ambiente dovesse essere dei più edificanti, ma di certo non c’era da annoiarsi.

Cenarono con calma al Tribeca Grill, il locale che Josh e Andie prediligevano, lei continuò per un po’ a protestare per via del fatto che non si era potuta cambiare, ma dopo la cena, andando in bagno per rifarsi un po’ il trucco, si soffermò un po’ a guardarsi nel grande specchio. Quasi avesse intuito come sarebbero andate le cose, quella mattina aveva messo un magnifico wonder-bra che schiacciava verso l’alto la sua terza e le faceva tutto sommato un bel decolté. Poi aveva messo al collo uno di quei medaglioni un po’ lunghi che cadono perfetti nella scollatura. Si aggiustò il reggiseno con la sua solita “grazia”, cosa che attirò gli sguardi allibiti di altre frequentatrici del bagno, quindi sbottonò ancora di un bottone quella camicetta di Ralph Lauren pagata un occhio della testa.  La scollatura almeno è da festa vip, pensò. Con la sua solita faccia di bronzo fece un sorriso alle ragazze che la guardavano e uscì.

Dopo il tragitto in taxi che verso il locale dove si svolgeva quella festa, ebbero il primo problema. In quanto festa privata per entrare si doveva essere inseriti nella lista degli ospiti ma nessuno aveva pensato di aggiungere Josh a quella lista. Il buttafuori, pur avendolo riconosciuto si disse impotente. Insistendo un po’ Josh riuscì ad ottenere che qualcuno andasse a controllare se Elijah era già nel locale.

Andie non smetteva di ridere:- Ah ah! Non sei abbastanza vip a quanto pare!-

Quando Josh riuscì ad ottenere il favore richiesto si girò verso di lei facendole una linguaccia e dicendole:- Vedi! Cosa mai avrai da ridere, basta essere gentili!-

Dopo poco Elijah fece capolino dalla porta e vedendolo si scusò:- Josh! Eccoti! Scusami, ma sai, io ho preso da solo l’iniziativa di invitarti, di fatto la festa non è mia.-

- Non ti preoccupare, tanto è tutto risolto adesso, giusto?-

Elijah gli fece entrare in quel locale pieno di gente, dove il caos regnava sovrano, gli accompagnò al suo tavolo dove già erano sedute altre persone e li fece accomodare. Ci fu un giro di presentazioni, gli altri erano tutti attori e qualche donna di dubbia provenienza. Andie strinse mani, scusandosi di essere un po’ lenta con i nomi. Ne aveva capito uno solo, Dominic, perché era anche il nome del suo primo fidanzato al liceo e soprattutto perché la festa era per il suo compleanno. E poi quel tipo aveva la faccia da folletto, non se lo sarebbe scordato. Elijah era un nome troppo particolare per dimenticarlo. Poi c’era un tipo che aveva l’aria di uno che crede di essere il più bello del mondo, che Josh sembrava conoscere abbastanza bene. Accanto a lui una biondina poco vestita che sembrava non capire un’acca di quello che stavano dicendo tutti. Ogni tanto si presentava gente diversa a chiacchierare e a fare gli auguri al festeggiato, Andie era rimasta un po’ silenziosa, studiava l’ambiente e poi non conosceva nessuno, non avrebbe saputo cosa dire. Il discorso era incentrato sul lavoro, sui futuri progetti e lei si annoiava un po’. Si era fissata a guardare una gocciolina d’acqua che scendeva piano sulla parte esterna del bicchiere di Josh, quando una voce la richiamò alla realtà.

- Sei una del giro?-  Andie alzò gli occhi cercando di capire chi l’aveva chiamata in causa.

- Come?- chiese Andie, sperando che chi aveva parlato riformulasse la domanda.

- Dicevo, lavori anche tu nel campo del cinema?- disse il più bello del mondo.

- No,- rispose prontamente Andie, - sono un avvocato.- Quindi aggiunse:- Mi sfugge il tuo nome, perdonami.-

- T’immagini, Orlando.-

Andie fece un sorrisetto di circostanza, quel tipo non le piaceva granché. Il folletto era molto più simpatico e soprattutto non aveva quello sguardo sornione che aveva quell’Orlando.

Josh e Orlando continuarono a parlare per un po’, lei quindi fu intrattenuta da Dominic che si scusò per la situazione:- Quando ci ritroviamo tutti insieme siamo peggio dei medici, non parliamo altro che di lavoro.-

- Allora siete come gli avvocati, fate a chi ha l’ingaggio più grosso. Nel nostro lavoro sarebbe la parcella più grossa, veramente.- Dominic accennò un sorriso, quindi Andie continuò.

- Sai, sono dispiaciuta di non sapere chi siate. Io non m'intendo affatto di cinema, non ci capisco niente. E’ già molto se ho visto qualche film con Josh, giusto per fargli piacere, non ho nemmeno il tempo di vedere film.-

Josh improvvisamente si unì al discorso:- Dice sul serio, eh! Questa ragazza non sa di trovarsi davanti a buona parte della compagnia dell’anello.-

- Compagnia di che?- disse Andie

- Andie, e dai! Il Signore degli Anelli, non ne hai mai visto uno ma almeno saprai di che parlano!-

Andie s’illuminò. – Ah, certo… si, ho letto un sacco di articoli sui giornali e il libro di Tolkien, al liceo. Non me lo ricordo più molto bene per la verità.-

Nel frattempo Andie era rimasta la sola donna attorno a quel tavolo e di conseguenza era diventata l’attrazione di tutti. Quell’Orlando la stava innervosendo: la guardava in un modo che non le piaceva affatto e rideva quasi sforzandosi delle sue battute. Sarai simpatico tu…, pensava.

Non era uno sguardo annoiato o cattivo, piuttosto era troppo insistente. Sembrava quasi che ci provasse, anche se Andie non si pose questo problema.

Ad un certo punto l’attenzione di Josh fu catturata da una ragazza che lo stava chiamando. Anche Andie si girò verso quella ragazza: era magrolina e con lunghi capelli castano chiaro, portava un vestitino corto e scollato, non lasciava poi molto all’immaginazione. Josh roteò gli occhi ed Elijah accorgendosene sorrise. Quindi disse rivolgendosi a Andie:- Ti dispiace se raggiungo quella mia amica?-

Lei lo guardò di traverso e gli disse:- Non sono né tua madre né la tua donna, per quanto mi riguarda puoi fare quello che ti pare!-

Il resto del tavolo scoppiò a ridere, e non era la prima volta che lo facevano per una delle sferzanti risposte di Andie.

Dopo Josh anche Elijah e Orlando si allontanarono dal tavolo e Andie rimase con Dominic.

- Certo che non sembri un avvocato. Non so, gli avvocati te l’immagini con un’aria seria e pensierosa, sommersi dai codici.- fece una pausa, poi aggiunse:- Come conosci Hartnett?-

- Dall’università, eravamo compagni di bevute. Poi lui ha piantato tutto per recitare, io ho continuato, ma siamo rimasti in contatto. Quando è a New York viene sempre a trovarmi, se gli impegni lo permettono.-

Rimasero a parlare fra loro per un bel po’, Dominic era fuori di testa ma era veramente simpatico. Poi si era congedato cortesemente, dicendo che aveva visto qualcuno che doveva salutare. Andie nella sua grazia estrema aveva così risposto al suo invito di non andarsene prima di averlo salutato:- Certo, puoi contarci, ne approfitto per fare pipì, ma non scappo!-

Dominic aveva riso, quella ragazza era veramente uno spettacolo. Lo disse a Josh appena lo vide.

- Sai la tua amica è veramente particolare. La vedi così bella, eterea, bionda… poi la senti parlare e ti dici: che caratterino! Non che sia volgare, diciamo piuttosto, non convenzionale!-

Josh aveva convenuto che Dominic non avrebbe potuto fare un’analisi più accurata.

 

Come aveva detto a Dominic, Andie aveva fatto un salto in bagno. Si era soffermata nuovamente davanti allo specchio per controllare di essere in ordine, quando da uno dei bagni era uscita la ragazza per cui Josh l’aveva mollata al tavolo. Andie continuò come se niente fosse, ma la ragazza la riconobbe.

- Tu sei quella che è venuta alla festa con Josh, vero?-

Andie annuì.

- Ma non sei la sua ragazza?-

- No.- disse Andie seccata.

- E spero che tu non abbia delle mire, perché ci sono prima io di te.-

Andie a quel punto vide in quell’ochetta un’occasione di farsi due sane risate e cominciò a darle spago.

- Davvero? Dimmi, dimmi, come intendi muoverti?-

Da brava ochetta quale era le spiattellò tutto in un secondo.

- Ma guarda che io mi sono già mossa. Lui sa già quanto valgo in certi frangenti, non so se mi capisci.-

- Se ti capisco, certo!- rise con fare complice, continuando ad osservarsi nello specchio continuò.

- Immagino che lo farai impazzire a letto. E lui com’è?-

L’ochetta si prodigò in una descrizione alquanto ridicola, quando Andie la interruppe.

- Basta, basta, non raccontarmi altro, potrei svenire! Solo, ho da farti una domanda. Voglio sapere se ti ha mai fatto questo giochetto.- si avvicinò e le disse all’orecchio qualche parola.

La ragazza s’illuminò e le disse:- Si, si, ma come fai a saperlo?-

Andie mise al loro posto nella sua borsetta mascara e rossetto, la guardò bene in faccia e le disse:- Lo so perché è un giochetto che gli ho insegnato io ai tempi dell’università… bello eh?-

Facendole l’occhiolino uscì dal bagno ridendo di gusto pensando alla faccia di quella povera bambolina.

Non fece in tempo a fare più di due passi che si sentì prendere per un braccio. Si girò di scatto e vide Orlando-quanto-sono-bello-Bloom che la fissava con il suo solito sguardo.

Andie lo salutò, lui senza lasciare la presa si appoggiò alla parete che divideva il bagno degli uomini da quelle delle donne e le disse:- Non è che abbiamo parlato molto al tavolo.-

Andie si appoggiò al muro come lui e gli disse in tono ironico:- Non c’è bisogno di tenere il mio braccio in ostaggio, se vuoi fare due chiacchiere basta dirlo.-

Orlando allora si accorse che continuava a tenerle il braccio, un po’ imbarazzato lasciò la presa, ma si ricompose subito e riassunse l’espressione da uomo che non deve chiedere mai.

- Sai, - le disse - se ho capito che tipo sei non credo che ci sia bisogno di tante parole.-

Dicendo questo si era allontanato dal muro e si era messo davanti ad Andie avvicinandosi. La baciò, e Andie rimase per un momento in stato catatonico senza capire la situazione, finché non sentì una mano sfiorarle i glutei. In quel momento riprese coscienza della situazione, senza pensarci troppo su sferrò uno schiaffo a mano aperta ad Orlando.

Lui si staccò improvvisamente, con fare incredulo. La guardò impietrito.

Andie allora gli disse, facendogli il verso:- Non credo che servano tante parole con le tipe come te… ma perché non vai a farti fottere? Pensi che verrò a letto con te solo perché sei famoso? Io non so nemmeno chi accidenti sei!-

Detto questo si era allontanata e si era messa a cercare Josh quando vide che la bambolina che aveva umiliato appena cinque minuti prima era in lacrime in un angolo consolata da una sua amica. Tirò dritto cercando Josh, che la stava cercando a sua volta. Quando la raggiunse correndo le disse:- Ma si può sapere che hai fatto a Michelle? Sai, la ragazza di prima.-

- Che le ho fatto? Ma niente, si faceva tanto grossa perché viene a letto con te, mi sono solo fatta una risata, tutto qui.-

Josh la guardò contrariato. - Ma non vedi che è una ragazzina? Che bisogno avevi di farla a pezzi, per non parlare della scenata che mi ha fatto davanti a tutti.-

Andie rispose per le rime:- Allora dovresti dire alla tua innocente ragazzina di non scocciarmi! E se vogliamo dirla tutta, dovresti dire anche ai tuoi amici di tenere le loro mani lontane dal mio sedere! Voglio andare via, se non ti dispiace.-

- Si, andiamocene. Questa serata è stata un vero disastro.- le rispose, senza domandarsi nulla. Josh si diresse verso Elijah per salutarlo, Andie si ricordò della promessa fatta a Dominic e tirò fuori un biglietto da visita per darglielo al volo. Appena lo trovò gli mise in mano il biglietto.

- Devo scappare, qui c’è tutto quello che ti serve: numero di casa, ufficio e cellulare, in più l’e-mail. E’ stato un piacere.-

- Anche per me, mi faccio sentire.- le aveva urlato Dominic mentre lei si allontanava.

   
 
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