- Mi trasferisco –
- Cosa? – lo guardo esterrefatta
- Fra qualche settimana, con mia madre –
Quello che mi sconvolge di più è la calma con cui mi dice queste parole, riesco a stento a trattenere le lacrime, non posso lasciarmi andare, non qui, non davanti a lui, magari con le mie amiche, ma non qui.
 
Erano passate quelle due settimane e io avevo in tasca quella lettera da una, l’avevo scritta con l’intenzione di dartela ma arrivato l’ultimo giorno non ne ho avuto il coraggio.
Non mi ricordo più quanto l’ho tenuta in tasca, fatto sta che dopo un mese circa l’ho presa, l’ho stracciata e buttata via, l’avevo buttata via insieme al mio cuore.
 
Ora, ogni volta che ti vedo mi fa male, mi manchi terribilmente e l’argine che blocca le mie lacrime è sempre più debole, infatti una sera ripensando a te sono scoppiata, non ce la facevo più, mi sono sfogata, piangendo perché sono stata una stupida, perché a te non interesserà, perché non ho mai riletto quella lettera e ora non mi ricordo più cosa ti avevo scritto ma piangendo mi sono resa conto di una cosa …
 
Ti ho amato, ma non me ne rendevo conto perché non mi sembrava possibile, invece ora che sei lontano e non ti ho più vicino a me la forza di questa verità mi travolge e posso affermare solo che TI AMO!

è uscita così, di getto, spero vi piaccia.