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Autore: alaal    30/03/2011    0 recensioni
Ed eccoci arrivati al terzo episodio della serie animata dei Pokémon! Qui vedremo finalmente i nostri amici alle prese con i primi Pokémon catturati... e con un nuovo scontro con il Team Rocket! Il tutto... sotto la visione cinica e sprezzante del nostro Pikachu!
Genere: Commedia, Introspettivo, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pikachu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokemon Prima Serie - Indigo Plateau'
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Ed ecco la terza parte! Buona lettura! ^__^

La notte è scesa rapidamente nel fitto sottobosco di Viridian. Non riesco ancora a capire il perché non siamo ancora usciti da questo bosco. E sì che c’eravamo messi in marcia di buon passo… ah sì, ora ricordo, la ragazzina dai capelli rossi ci ha fatto perdere inutilmente tempo. Non ci ha mollato un solo istante, siamo andati avanti per un bel pezzo a piedi, ma quella non ha desistito, neanche per un secondo. Che testa dura! Mi chiedo chi mi ricorda lo spirito di questa squinternata…!
Un allegro fuoco scoppiettava energicamente dal falò che era stato montato da pochi minuti dai due ragazzi. Ci siamo accampati in una piccola radura, non molto distanti dal sentiero principale. In mezzo a questa radura c’è un tronco d’albero falciato da chissà quanto tempo… io e Caterpie ci sediamo, abbastanza soddisfatti. Il muschio che ricopre il tronco tagliato è morbido e confortevole. Di fronte a noi, avviluppato nel suo sacco a pelo colorato di blu, il mio allenatore si distende in terra, sospirando. Utilizza il suo zainetto verde come fosse un cuscino. Ma io dico, perché non fa come noi poveri disperati e si rifugia in una Poké ball per riposarsi? Ah… già. Lui non è un Pokémon.
-Hmm… sarà meglio che dormiamo un po’, domani sarà una giornata impegnativa.- Io e Caterpie osserviamo il nostro allenatore in silenzio. Sono d’accordo con lui, domani ci sarà da scarpinare parecchio. Conosco abbastanza poco il bosco di Viridian, non l’ho esplorato nei minimi dettagli, ma posso dire senza orma di dubbio che è molto vasto. Se fossimo andati avanti con una bicicletta avremmo già raggiunto il Centro Medico per Pokémon della prossima città. Non che la cosa mi dispiaccia. È bello tornare a dormire sotto una fantastica volta celeste… ah, sul tronco c’è anche appoggiata l’orribile prigione di Caterpie. Quasi quasi la butto via, in mezzo al bosco, la sotterro, così nessuno la troverà più.
-Potremmo dormire tutti quanti, soltanto se ti decidessi a stare zitto.- La voce arrochita dal sonno di Misty spaventa me, Caterpie e Ash, il quale si rimette nuovamente seduto e volge lo sguardo dalle parti della ragazza dai capelli rossi… che poi è dalla parte opposta del tronco tagliato di netto… mi basta allungare il collo per vederla voltare lo sguardo dall’altra parte, dando le spalle ad Ash. Il ragazzo si ributta nuovamente in terra, esclamando: -Stà attenta ai morsi degli insetti notturni.- Mi volto verso Caterpie, perplesso. Questa era una battuta abbastanza cattiva, neanche io potrei arrivare a tanta perfidia. Mi avvicino verso Misty con l’intento di consolarla (anche io mi sarei offeso a questo commento), ma ormai credo si sia già addormentata.
-Ehi, ehi, vieni, presto!- Questa è la voce di Caterpie, mi volto verso di lui e noto che sta guardando in alto, su nel cielo notturno. Anche io alzo la testa per osservare il cielo. Wow, è coperto di stelle, non ne avevo mai viste così in abbondanza. La luna piena, poi, rende il cosmo assolutamente poetico. Si può anche osservare parte della Via Lattea… qualche sera fa, di corsa verso l’ospedale di Viridian City, un cielo così terso e luminoso non lo avevo visto.
-Pikachu, ascolta…- Mi volto nuovamente verso Caterpie. I suoi occhi si erano riempiti nuovamente di lacrime. Oh Kami, non posso vedere un Pokémon piangere.
-Voglio condividere con te l’esperienza di un sogno che ho fatto una notte… ho sognato di ritrovarmi in un campo pieno di fiori gialli, profumati, e il clima era mite, il sole era luminoso, neanche una nuvola, e le montagne erano lontane, lontane… poi, all’improvviso, tutto intorno a me inizia a muoversi, un intero stormo di farfalle si innalza da questo campo, tutti insieme! Il volo di queste farfalle è unico, splendido, fantastico… l’animo si riempie di tristezza, malinconia… ma anche di gioia, felicità, speranza! Io ho voluto seguire queste farfalle… all’inizio ho camminato, poi, tutto ad un tratto, mi sono fermato! Non riuscivo più a proseguire, era come se fossi stato rinchiuso in una prigione!- Prende un momento fiato, poi prosegue.
-Poi, tutto ad un tratto, riesco a liberarmi. Il corpo diventa leggero, leggero… riesco perfino a sollevarmi da terra… il prato di fiori inizia a diventare piccolo sotto di me, e anche le montagne, dapprima altissime, diventano ben presto alla mia portata. Riesco anche a raggiungere le farfalle…- Caterpie abbassa gli occhi, perplesso. Scuote lentamente la testa, un po’ triste.
-Ancora non ho capito il significato di questo sogno.- Io invece l’ho capito benissimo. È bastato ascoltare attentamente il contenuto del sogno di Caterpie per comprendere realmente ciò che il mio amico desiderasse più di ogni altra cosa.
Il prato di fiori, il blocco momentaneo, la salita verso il cielo… il sogno di Caterpie è lampante. Sono le fasi dell’evoluzione da Caterpie a Butterfree. Spiego chiaramente il significato del sogno a Caterpie e lui, incredulo, mi fissa ad occhi sgranati.
-Sul.. sul serio? Io potrei.. io potrei diventare come una di quelle bellissime farfalle?- Io sorrido, piacevolmente commosso dalla ingenuità del piccolo Caterpie. È abbastanza ovvio che il suo destino è quello di diventare un Butterfree per evoluzione, passando dapprima dallo stadio di Metapod. Caterpie sembra quasi non crederci…
-Forse in questo stadio nuovo sarò accettato dalla ragazza dai capelli rossi! Che ne pensi?- Io mi limito ad annuire, non voglio di certo rovinare il momento magico del povero Caterpie. Non lo voglio disilludere adesso… la conosco da poco la signorina Misty, ma posso garantire con estrema sicurezza che qualsiasi Pokémon di tipo coleottero le farebbe un grande senso. Ihhh che schifo! Ihhh che orrore! Sempre a gridare come un’aquila…
Si è nuovamente messo a fissare la luna… la luna piena si riflette perfettamente nei suoi grandi occhi rotondi e neri. Chissà cosa starà pensando adesso.. sicuramente alle bellissime farfalle del suo sogno. Poi si volta nuovamente verso Misty, rattristato. Che diavolo, prima era così allegro, ora nuovamente così triste… chi va a capire questa gente?!
-Non… non so… non so comunque se sarò accettato… ora come ora, il mio aspetto fisico fa rivoltare…- Che scena patetica. Va bene un momento di sconforto, ma che sia limitato nel tempo. Comunque, mi avvicino nuovamente verso Caterpie e gli metto una mano sulla schiena, nel tentativo di consolarlo. Coraggio… coraggio…

Un grido spaventoso ed allucinante sveglia me ed il mio allenatore alle prime luci del giorno. Kami, mi è sembrato di essermi appena addormentato…il grido quasi disumano mi ha talmente sconvolto che il cuore mi sta battendo all’impazzata. Chi diavolo si mette ad urlare di così primo mattino? Qualche bestia selvaggia senza cervello, presumo. Ash, ancora intontito da sonno e spaventato a morte da quel grido, si rialza di scatto, ancora intabarrato nel suo sacco a pelo, i capelli scarmigliati, gli occhi sgranati e spiritati, la voce arrochita e leggermente acuta.
-Eh… cosa… cosa è successo?! Che cosa è successo?? Aiuto! Chi è?!-
-Come mai questo coso stava dormendo accanto a me?!-
Caterpie, a quanto pare, ha deciso di passare la notte accanto a Misty, nonostante lei lo considerasse repellente e decisamente orribile. Poverino, mi fa ancora più pena di ieri, ora si dovrà pure sorbire le grida di orrore da parte dell’isterica ragazzina. Ah, l’amore, quanto deve fare soffrire! Ash, finalmente tornato cosciente di sé, sorride e si tranquillizza.
-Ah, ah, Caterpie vuole esserti soltanto amico!- Niente da fare, ormai Misty è tornata nuovamente a gridare come una pazza furiosa. Kami, perché le ragazze possiedono così tanto fiato nei polmoni?! Stringe i denti, i pugni e contrae anche le ginocchia. Sembra proprio quasi morsa dalla tarantola, talmente è inviperita.
-Se questo coso vuole essere amico mio, può cominciare subito standomi alla larga!- Poi cambia nuovamente atteggiamento, passando da spaventata a rabbiosa (Kami, quanto sono volubili i sentimenti umani?) e appoggia le mani sui fianchi, osservando con occhi di fuoco il povero Caterpie, il quale osservava la ragazza con lo sguardo smarrito.
-Se sei un Pokémon, togliti dai piedi e rientra subito in quella sfera Poké!- Oh Kami. Questa era davvero pesante. Il povero Caterpie appare distrutto, non lo avevo mai visto così sconfortato… e sì che lo conosco da solo un giorno. Però… trattare Caterpie così male… no, nessuno meriterebbe questo trattamento. Anche Ash sembra avere il mio stesso parere, perché esclama di botto: -Oh, Misty, come fai ad essere così insensibile? Caterpie non vuole farti del male, perché tu gli piaci non lo capirò mai!-. Ma a nulla valgono i rimproveri del mio allenatore nei confronti di Misty… Caterpie, ormai con il morale sotto i tacchi, striscia via da dove si trova in questo momento, ma Ash lo segue, preoccupato. –Caterpie… qual è il problema?- Come sarebbe a dire qual è il problema? Diavolo, Ash, è stato appena insultato a sangue, e tu chiedi “qual è il problema?”… non ti ci mettere anche tu! Caterpie è davvero sconvolto da tutti gli insulti che ha ricevuto e, come prepotentemente ordinato da Misty (ehi, mi passa anche davanti, ma non mi ha degnato di uno sguardo… Caterpie, non Misty), risale sul tronco e con il muso tocca il cerchio della sfera Poké, la quale si riapre con un sonoro TAC e riaccoglie Caterpie all’interno. Brr, io non lo avrei di certo fatto con così tanta facilità. Ash, che ha seguito passo a passo il percorso di Caterpie, rimane sbalordito quando si accorge che Caterpie ha appena fatto quello che Misty gli aveva ordinato poco prima.
-Ehi, Caterpie, aspetta un attimo!- Kami, è fuggito… ehilà, c’è nessuno in casa? Busso sulla Poké Ball, ma nessuno risponde. Oh diavolo, si è davvero offeso. Non pensavo che se la potesse prendere così tanto… Ora però è il turno di Ash a fare la parte del rabbioso e, ancora intabarrato nel suo sacco a pelo (ma ancora non se l’è tolto?), volge lo sguardo a Misty, colmo di ira.
-Avanti, Misty, devi fare le tue scuse a Caterpie, anche i Pokémon hanno dei sentimenti, sai?- Sagge parole! È proprio vero, verissimo! Diglielo chiaro e forte, deve capire una volta per tutte che noi non siamo degli oggetti su cui scaricare la frustrazione, l’odio e il cinismo. Come già dissi tempo addietro, io non sopporto i bulletti. Ma niente da fare, la ragazzina inviperita volge le spalle a me ed Ash, incrociando le braccia al petto, risentita. Comunque, questa storia non mi va giù, il povero Caterpie ha subito ogni tipo di angheria da quando è stato catturato. Sarebbe stato meglio per lui non averci mai incrociato, oppure sottrarsi alla cattura quando ancora c’era la possibilità…
Il mio allenatore (ancora con addosso il sacco a pelo?!) non si dà per vinto e cerca di tirare fuori Caterpie dalla sua prigione. Lo vuole confortare… che gentile. Lo ammiro davvero.
-Coraggio, Caterpie, non badare a lei. Un giorno le faremo vedere…- Tutto ad un tratto però, la voce del mio allenatore si spegne, perché dall’alto ci viene scagliata una forte folata di vento che ci investe in pieno. Capisco subito che a causare quell’improvvisa folata di vento era stato un Pidgeotto, che planando verso terra si è diretto verso l’erba alta, un poco distante dal nostro accampamento. Ma perché è arrivato fin da noi… si sa molto bene che i Pidgeotto non amano la compagnia di esseri umani… ah, ora ho capito. È alla ricerca di cibo, infatti sta razzolando in terra alla ricerca di vermetti di cui cibarsi. Finalmente Ash, liberatosi dal sacco a pelo (Kami, finalmente!) si rimette il berretto in testa e, colmo di giubilo, esclama: -Wow, un Pidgeotto!-. Il Pokémon volante non sembra comunque degnarci di uno sguardo, è troppo impegnato nel suo lauto pasto. Il mio allenatore afferra dalla tasca del suo gilet il Pokécoso (oh no, è tornato!) e l’infernale aggeggio robotico torna a parlare e gracchiare, con un monotono ritmo di voce.
Pidgeotto, una forma evoluta di Pidgey. È dotato di artigli aguzzi e piomba dal cielo per catturare la sua preda. A differenza del più mansueto Pidgey, può essere pericoloso. Si consiglia di avvicinarlo con estrema cautela.”. Ecco, il CosoDéx ha sentenziato. Spero che ciò serva di monito per il mio allenatore… ma dal suo sguardo vagamente pseudo-astuto non mi pare proprio che la spiegazione dell’aggeggio rosso abbia avuto il suo effetto.
-Ok Pidgeotto, adesso ti faccio vedere io chi è il più pericoloso fra noi due!- Mentre parla a Pidgeotto, Ash afferra da dietro la schiena, all’altezza della cintura, una delle altre Poké Ball prigioni ancora libere. Ehi, a quanto pare è intenzionato a catturare Pidgeotto! Non è molto saggio da parte sua… sa molto bene che deve prima mandare in campo un Pokémon, per poi indebolire il Pokémon avversario, e poi catturarlo… ma ovviamente non fa come ogni buon allenatore dovrebbe fare. Gira la visiera del berretto come l’altra volta… Lancia la Poké ball –SFERA POKE, VAI!!- verso Pidgeotto, e quest’ultimo, sempre girato di schiena, quasi con sprezzo del pericolo, allontana la Poké ball con un colpo d’ala. Wow. E non s’è neanche voltato.
Ash è rimasto molto male per il tentativo fallito… eh no, Pidgeotto a quanto pare tiene di più alla sua libertà, non è certo come Caterpie. Bisogna lottare per conquistarlo!
-Non l’hai preso, vero? Non basta lanciare una sfera Poké per catturare un Pokémon, prima devi farlo combattere per indebolirlo…- Ed ecco che il pappagallo pronuncia le stesse cose che io ho pensato. Kami, che fastidio!
-L’unico motivo per cui sei riuscito a prendere Caterpie è perché lui è un invertebrato!- Ohhhh! Ma come ti permetti di parlare così male di Caterpie? Ma chi ti credi di essere, sorella? Anche se Caterpie non ha una colonna vertebrale (è un baco, che ci può fare?), non è certo una pastafrolla!
-So quel che faccio, e ti conviene di smettere di prendere in giro Caterpie, mi sono spiegato?!- Ecco, bravo Ash, diglielo chiaro e tondo. Io costei non la sopporto più. Il mio allenatore, con un passo abbastanza veloce, si avvicina verso Misty, e le grida contro tutta la sua rabbia.
-E ora, se gentilmente volessi tenere quella TUA BOCCACCIA chiusa, ti faccio vedere come si fa!- Ah, ah, bravo Ash! Diglielo, mostra a questa saputella ciò che realmente si può fare in una lotta Pokémon! … ehi… aspetta… che hai intenzione di fare? Ma quella che hai in mano… è la sfera Poké di Caterpie! Non… non avrà intenzione di…? Oh, Kami, lo fa!
-VAI, CATERPIE!- Lancia la sfera Poké contro Pidgeotto e Caterpie compare in un bagliore. Pidgeotto, forse infastidito dalla luce dell’apertura della Poké ball, si volta corrucciato e osserva il piccolo Pokémon coleottero con uno sguardo tagliente. Oh, Kami! Questo è un suicidio! Pokémon volante contro Pokémon coleottero, non c’è storia! Ash, ti sei bevuto completamente il cervello?!

Anche la terza parte è finalmente terminata! Abbiate ancora pazienza, e anche questo episodio sarà terminato. Ciaooo! ^__^
   
 
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