Prefazione

Una sigaretta e via..la stanza del'hotell in poco tempo si riempii di nuvolette di fumo che viaggiavano per tutta la stanza, Alice era seduta sul letto mentre guardava i suoi amici di viaggio che avevano organizzato una partita clandestina di Poker, su quel fottuto tavolo ci saranno stati più di dieci milioni di dollari quella notte,e il bello che erano solo all'inizio.

"Oh mio Dio" si disse tra di sè mentre lì guardava giocare. Insieme ai soldi, e alle carte c'erano anche le sigarette,sigari e vodka nei bicchieri e una bottiglia di martini quasi vuota.

Alice si passò una mano fra i capelli,si sentiva stanca..molto stanca..

Stavano dando la caccia a un uomo che non si trovava, era sparito di colpo senza lasciare tracce di sè..

Avevano girato quasi tutto il globo per trovarlo e riportarlo dove doveva stare, ma niente..sparito. Nessuno che l'avesse visto o sentito, nessuno sapeva che aspetto avesse veramente, alcuni dicevano che era una donna..altri dicevano che era una pantera che si muoveva solamente di notte con quei occhi gialli che ti mettevano paura.

Se quel benedetto prete di un anno fa non avesse lasciato aperto la porta della sua chiesa in quella notte, ora tutto questo non ci sarebbe stato, invece no..il prete aveva chiuso male quella porta e lui era uscito tutto felice di trovarsi finalmente libero e di riprendere così di colpo il suo vero obbiettivo fin dall'inizio: entrare in Paradiso uccidendo prima i portatori di chiavi per aprire il grande cancello d'orato del Paradiso.

Quella fottuta anima era scappata dall'inferno ed era compito loro di riportarlo indietro. Se non l'avessero fatto..bè..Satana sapeva come punirgli..tutti.

"Yep!Ho vinto ancora!" disse Ian tutto contento agli altri concorrenti che lo fissavano male "Eh..che ci volete fare ragazzi,sono forte a questo gioco"

Alice sorrise rivolta ai suoi amici,ogni sera era così..giocavano a poker e Ian o Joseph vincevano facendo arrabbiare tutti gli altri che gridavano all'imbroglio,ma il bello era che non vi era nessun imbroglio,niente magia signori miei..quei due erano dei fuoriclasse a poker.

Joseph il più esile di tutti si alzò dal tavolo ,finii di bere il suo drink e andò verso la ragazza che lo guardò mentre lui si avvicinava a lei con passo felpato, si lasciò cadere sul letto

" Ha vinto"

"Come sempre "

fece una smorfia , Alice si alzò dal letto e andò alla finestra guardò fuori mentre la neve piano scendeva, ormai era un anno che non aveva notizie della sua famiglia..era il 25 Dicembre quando aveva deciso di andarsene veramente questa volta, chissà come stavano..e se pensavano a lei qualche volta come lei faceva con loro. La neve continuò piano a scendere sui tetti di Stoccolma, era Natale e lei era lontana dalla sua famiglia e dava la caccia a qualcosa che non si trovava.