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Autore: brokenheart    01/04/2011    2 recensioni
Spesso superare la separazione con qualcuno che si ama è tremendamente difficile, soprattutto se si pensa di non valere più nulla per questa persona. Anche Giulia c'è passata.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GIULIA

 

 

 

-Mi piace guardare le stelle.

-Si anch'io le trovo belle. Ora però Giulia rientriamo in casa.

-Certo.

 

Io amo le stelle così luminose, così splendenti che addobbano il cielo notturno. Ho sempre preferito la notte al giorno, proprio per le stelle, ma anche per l'atmosfera intima e pacata, che si crea al calar del sole. Io stessa poi assomiglio molto più alla luna che al sole, che brucia, è forte, che oscura col suo brillare così intenso il nostro satellite, che vive dei riflessi della sua luce.

Anch'io sono semplicemente luce riflessa di altri, composta da troppa zone in ombra, che mai verranno illuminate. Anche il mio ragazzo ha compreso e accettato che non riuscirà a vedermi completamente trasparente e chiara, gli spiace, ma sa che non può essere altrimenti. Io apprezzo moltissimo questo suo impegno a volermi aiutare, e il solo fatto che mi stia accanto, da molto non lo fa più nessuno.

 

La colpa è del mio animo dilaniato, che non riuscendo a farsi comprendere, sbatte la porta in faccia a chiunque tenti di farlo.Non lo faccio con coscienza, credo che sia un' autodifesa creata dal mio subconscio dopo che lei se n'è andata.

 

Lentamente poi tutti l'hanno seguita: i miei amici, i miei famigliari, solo Gregorio è rimasto.

 

Lei mi ha lasciata per ragioni più che lecite; non sopportava e concepiva il fatto che volessi celare a tutti il nostro rapporto. Io però non potevo fare diversamente, temevo troppo le conseguenze e le reazioni altrui, per cui la lasciai andare.

 

A volte mi cerca, chiamandomi al telefono, ma io lascio che sia la segreteria a rispondere, non riuscirei a sentirla sapendo che è fra le braccia di qualcuno che non sono io.Sono troppo insofferente per farlo.


Da quando non mi è più accanto al risveglio su questo letto, nulla ha senso; le giornate si susseguono sempre uguali, ed io vivo in un limbo dove nulla sa farmi ritornare come un tempo e portarmi via da questa semi vita senza sentimento, non una lacrima scende dai miei occhi, non un sorriso sboccia dalle mie labbra, ma mille e mille gocce di sangue sgorgano lente dal mio cuore.

 

Dopo di lei nessuno è stato in grado di smuovere il mio animo, né i miei genitori quando mi hanno rinnegata, né i miei amici quando mi hanno allontanata.


L'unica cosa che ancora riesce a penetrare il cuore di pietra che ho, è sapere che Gregorio prova a darmi tutto ciò che è possibile dare ad una persona, mentre io sono muta roccia. Ma d'altronde entrambi sappiamo che non potrà mai sostituirla, che mai proverò per lui quello che ho sentito per lei.

 

Conobbi Gregorio a lezione di pianoforte, all'epoca ero ancora fidanzata con lei, ma io e lui diventammo comunque grandi amici, spesso usciva con noi ed era molto divertente. Ricordo che di lui mi colpirono subito i suoi occhi, acque marine incorniciate da un viso femmineo dal colorito niveo. Fu quello che mi rimase accanto quando lei mi abbandonò, e quello che disse di amarmi. Precisò anche che non gli interessava se ricambiassi oppure no, voleva solo starmi vicino il più possibile, perchè per lui ero il suo ossigeno, e la sono tuttora.

 

Adesso dorme, vorrei sin svegliarlo per poter incrociare quello sguardo che tanto amo, ma non lo farò.Ha le labbra schiuse sulla mia spalla, così disteso sopra di me sembra un bambino, con le sue mani strette a tenermi incollata a lui, come se potessi sfuggirli in un qualche modo. Non riesco a comprendere come una creatura tanto bella possa amarmi, non lo merito.

 

Il telefono sta squillando, non ho nessuna voglia di rispondere, disturberei Gregorio, e dato che ancora non si è svegliato con il rumore del telefono, non voglio farlo destare io.

 

-Si prega, di lasciare un messaggio in segreteria.

-Ciao Giulia sono io. Ti dispiacerebbe vederci? Sono sotto casa tua.

So che sei in casa e stai sentendo, per cui scendi, dobbiamo parlare.

È da un anno che mi pento di essermene andata da questa casa.

Dai Giulia scendi. Io ti amo.

 

È lei, è lei e mi ama ancora!

-Amore, ho sentito dei rumori, mi hai detto qualcosa?

-No Gregorio, torna pure a dormire, e sappi che ti amo.

 

Si lei mi ha già abbandonata e delusa, io non posso e non voglio fare lo stesso con Gregorio, lui non lo merita.

Non tornerò tra le sue braccia inseguendo l'illusione di amore tramontato.

 

-Giulia stai sorridendo?

-Si Gregorio, perchè ho capito che l'unica persona di cui ho bisogno sono io, dovevo solo aspettare che qualcosa me lo facesse comprendere.

-E quindi?

-E quindi dopo aver visto che la mia vita non è in funzione di lei, posso continuare a viverla con te.

 


 

  
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