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Autore: _pat__xD    02/04/2011    18 recensioni
E' la mia prima fan fiction su questa serie tv e spero non sia scadente. Dal prologo: -Mi volto e incontro due occhi conosciuti, appartenenti ad un vecchio odio. Matthew, capo degli M+M, gruppo creato per rovinare la vita al mio Sleepover Club, è ora qui, in piedi di fronte a me. Un braccio porso in avanti e un sorriso rassicurante. "Ti va di ballare?" mi chiede come se nulla fosse, come se stesse parlando del tempo...come se non fosse mai successo nulla in tutti quegli anni.- Ho messo OOC tra gli avvertimenti per sicurezza, ma è normale che ci sia qualcosa di diverso nei personaggi, visto che sono cresciuti.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quello che fa l'assenza.

Secondo Capitolo.

Finalmente arrivammo d'avanti la porta di casa mia. Feci scendere Amy e aprii la porta. "Mamma? Papà?" chiamai, entrando cauta. Mi guardai attorno. Tapparelle abbassate, luce spenta, porte chiuse. Buio totale. A tentoni arrivai all'interruttore della luce e l'accesi. Spalancai gli occhi, vedendo casa addobbata con festoni, il tavolo pieno di bibite e pietanze, il divano che si muoveva, il..."Un momento, da quando i divani si muovono da soli?" chiesi ad alta voce, shoccata. Mi sentii stringere da dietro e lanciai un urlo, visto che i tre si trovavano d'avanti a me. "Mi ero dimenticato di quanto potesse essere perforante un tuo urlo." si lamentò una voce maschile. Prima ancora che potessi fare o dire qualcosa, da dietro il divano spuntarono Linz, Fliss e Micheal. Dalla cucina uscirono i miei genitori, accompagnati da Rosie. "Che...che cosa succede qui?" domandai, senza capire nulla. Le ragazze si guardarono, divertite. "E' una festa di benvenuto, genio." sbuffò il ragazzo dietro di me. A quel punto mi voltai e mi resi conto di stare praticamente abbracciata a.."Matthew! Togli immediatamente le tue stupide mani dai miei fianchi!" esclamai scandalizzata, facendo ridere i presenti. Lui scosse la testa, sospirando teatralmente. "Ehi, così mi ferisci." recitò, portando una mia mano sul suo petto. Arrossii e mi staccai, voltando di scatto la testa verso Kenny, che mi guardava con un luccichio divertito negli occhi. "Cosa sta succedendo qua?" domandai, provando a spostare l'attenzione su un altro piano. Rosie mi si avvicinò, sorridendo. "Kenny ci aveva avvisate che saresti tornata, quindi abbiamo preparato una piccola festicciola di bentornata." mi spiegò la biondina, guardandomi negli occhi. Di scatto, poi, mi abbracciò. "Ci sei mancata, Frankie." sussurrò ed io sorrisi appena. E pensare che all'inizio non la sopportavo nemmeno. Strinsi leggermente le braccia attorno alla sua schiena e appoggiai la fronte sulla sua spalla. Anche voi mi siete mancate, ragazze. Passammo una bella giornata, tutti insieme, chiacchierando, scherzando...e si, anche litigando. Le discussioni con gli M+M non sono mai mancate, ma in quel momento sembravano quasi divertenti..necessari. Nel tardo pomeriggio la festa a sorpresa finì e le mie amiche, dopo avermi salutato con un abbraccio stritola ossa, se ne andarono ognuno per la propria strada. Mano a mano tutti se ne andarono. Accompagnai l'ultimo invitato, Matthew, alla porta. Si girò proprio mentre stava per andarsene; mi guardò negli occhi con una strana luce, non glie l'avevo mai vista. "Senti Frankie, che ne dici di fare due passi?" mi domandò come se nulla fosse. Sgranai gli occhi e lo guardai come se improvvisamente fosse diventato un mostro a cinque teste, blu a strisce viola. "Con te?" domandai shoccata. Lui sorrise notevolmente divertito. "Con me." affermò. Mi avvicinai e appoggiai il dorso della mano sulla sua fronte, scrutandolo attentamente. "Ti senti bene?" gli chiesi, passando la mano sulla sua guancia. "S..sto bene." sibilò, irrigidendosi al contatto con la mia pelle. Alzai un sopracciglio. "Sicuro? Ti sto sentendo un po' caldo." dissi piano. Lui mi prese dal polso e staccò la mia mano dalla sua guancia. In quel momento sentii una leggera scarica elettrica, che certamente avrà avvertito anche lui, visto il suo sguardo. Sospirò. "Ci vediamo domani." si arrese, mi fece un cenno con la testa, poi si voltò e se ne andò. Poco dopo Amy spuntò da dietro le mie gambe, con un lecca lecca in bocca e gli occhioni puntati su di me. "Funkie, lui è il tuo ragazzo?" mi domandò innocentemente, facendomi arrossire leggermente. Mi piegai e la presi in braccio. "No amore, non è il mio ragazzo. E' solo un vecchio conoscente." le spiegai, carezzandole piano i capelli. Lei sorrise, mostrandomi i suoi dentini mancanti. "Ma lui non è il ragazzo della foto che sta nel tuo diario?" insisté, sorridendo biricchina. In quel momento potrei giurare di essere diventata di tutti i colori dell'arcobaleno. "T..tu hai letto il m..mio diario?" le chiesi. Annuì, succhiando piano la caramella, guardandomi con il suo sguardo malandrino. "Ma tu hai solo quattro anni! Non sai leggere!!" esclamai, stupita. "Non so leggere, ma le foto le vedo...e anche i cuoricini." rispose, ridacchiando. "Tu e Kenny andreste molto d'accordo." borbottai, facendola scendere. Mi sorrise ampiamente, poi corse in camera sua. Salii in camera e chiusi a chiave la porta. Mi buttai sul letto, sospirando. Aprii il cassetto e ne uscii il diario. Lo sfogliai, poi raggiunsi la pagina dove avevo incollato una foto di Matthew. Sotto, scritto in rosso, c'era: In fin dei conti, anche lui mi manca. Vicino alla scritta c'erano un paio di cuori fatti di getto con il pennarello nero. Gonfiai le guance come farebbe una bambina, in un momento involontario di infantilità. In quel momento stavo sicuramente pensando ad altro. Riflettei, poi annuii convinta. In quel momento mi suonò il cellulare. “Pronto?” chiesi, sbadigliando subito dopo. “Tesoro ci sono novità!!” squittì una voce dall'altra parte della cornetta. Sorrisi. Era Natasha. “Spara.” dissi, sapendo che lei non aspettava altro che quello. La sentii prendere fiato. “La professoressa Matthò e il professor Hallen non smettono di litigare. E sai perché?” mi chiese tutto d'un fiato. “Perché?” domandai, incrociando le gambe e guardando il soffitto. “Perché la prima vuole mettere un mio disegno ad una mostra, mentre il secondo lo vuole in un'altra. Te ne rendi conto? Litigano per un mio disegno!! E' fantastico!” mi raccontò emozionata. “Nat, ma è splendido!” le risposi, seriamente contenta per lei. In quel silenzio sapevo benissimo che lei stava annuendo. “Altra novità: Daniel è tornato a scherzare con me. Pensa che Christal non se la fila nemmeno!” mi aggiornò. Daniel era il ragazzo per cui la mia amica stravedeva. Non feci nemmeno in tempo a commentare, che il vulcano mi bloccò con la sua eruzione di parole su quanto bello fosse quella sottospecie di Dio greco. Io avrei detto banana flambè con un pizzico di cervello. “Scusa Frankie, ti ho assalita e non ti ho nemmeno chiesto come è andato il ritorno a Crescent Bay.” disse infine. Sospirai, divertita. E così le raccontai tutto, dall'incontro con il signor S., fino ad arrivare alla richiesta di Matthew. La sentii rimuginare. “E se gli piaci?” mi chiese come se mi stesse domandando quanto faceva due più due. “Piacergli? Tu non lo conosci. Mi detesta. Sicuramente aveva la febbre. Stava delirando, poverino.” risposi io, sicura della mia testi. “Perché non vai da lui e gli fai da infermiera?” domandò. Potei benissimo sentire quella nota pesante di malizia che tingeva la sua voce. “Finiscila, Nat.” bisbigliai, arrossendo. Lei rise. “Scommetto che sei rossa.” affermò divertita. Sbuffai e diedi un occhiata alla foto con Matthew. Mi persi nei ricordi del tempo passato insieme a lui, tra cose brutte e cose belle. “E ora stai pensando al tuo Matthew. mi prese in giro, aggiungendo una dolcezza stomachevole alle ultime e due parole. “Fottiti.” borbottai poco elegantemente, facendola ridere nuovamente. “Anche io ti voglio bene.” mi disse, finendo la frase con un sospiro calcolato. Sorrisi appena. “Ci sentiamo domani, pazza.” la salutai. “A domani. Salutami il tuo dolce cuore e..” iniziò. “Ciao!” la interruppi, poi chiusi la chiamata. Ero più che certa che in quel momento stava ridendo come una dannata. Poco dopo mi arrivò un messaggio di Natasha. Diceva: Maleducata. Ma ti voglio bene anche per questo. Un bacio. P.S.: il bacio puoi darlo a Matthew se vuoi. Sospirai, decidendo che era meglio non rispondere, poi scoppiai a ridere.

Il piccolo angolo dell'autrice isterica.
Sono tornata con il secondo capitolo! Volevo ringraziare Primula Rosa e EvaMalfoy per aver letto e commentato il primo capitolo. Vorrei ringraziarle anche per i complimenti e dire alla prima che anche a me Matthew piace tanto. Ringrazio anche crazy3 che ha aggiunto la storia nelle seguite, insieme a EvaMalfoy. Un grazie anche a denyse1997 che ha aggiunto la mia storia nelle preferite. Spero vivamente che questo capitolo vi piaccia e che commentiate anche questa volta. Saluti e baci, Pat.

  
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