06/04/2011
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Avevo sempre pensato che avrei avuto tutto il tempo necessario per dichiararti i miei sentimenti, ma ora pare proprio che abbia sbagliato i calcoli.
Sarà stato per come mulinavi la katana con una mano sola senza dimostrare alcuna fatica, o forse per le parole sagge che dispensavi di tanto in tanto, per il tuo coraggio in battaglia, o per la fama che avevi su Spira, ma ti credevo immortale, Auron. Credevo che ti avrei visto in giro per Spira per sempre, come una specie di instancabile guardiano in viaggio per il mondo, con la sua immancabile spada in spalla... speravo che saresti passato da Besaid di tanto in tanto, dandomi modo, quando mi fossi decisa, di parlarti apertamente.
Con questa certezza sbagliata, ho continuato a camminare al tuo fianco senza dirti mai nulla di quello che provavo per te, finendo per non poterti più confessare niente per l’eternità. Incredibile come io, che ho avuto ai miei piedi ed ho caparbiamente ignorato ogni sorta di ammiratore, sia finita per innamorarmi di una persona così simile a me da trasformarmi in una timida e silenziosa ammiratrice. Credevo di essere ferrata in materia di amore, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Credevo anche che, sconfitto Sin, saremmo tornati tutti insieme a Besaid e che solo allora, durante i festeggiamenti, avrei avuto modo di confessarti il sentimento che ho maturato segretamente mentre vivevamo la nostra avventura insieme. Pensavo che avrei visto Tidus e Yuna sposarsi e che avrei potuto sfruttare la gioia del momento per chiederti di diventare mio marito e ritirarti dalla vita di combattente, ora che non c’era più nulla da combattere.
E invece Tidus sta scomparendo, come il sogno da cui è stato originato, lasciando sola Yuna e creando un grande vuoto nel cuore di tutti noi. Vedo sul suo viso la tristezza mal celata dietro al suo immancabile sorriso e mi ritrovo a pensare che non tutto è giusto, in questo mondo. Yuna sembrava così felice… e ora le stanno portando via la ragione della sua gioia.
Ma la cosa che non mi sarei mai aspettata, è di veder scomparire anche te, insieme a lui. Quando mi volto verso di te e ti vedo diventare evanescente, mi rendo conto che sto per perderti. E la disperazione di Yuna diventa la mia, ma è più profonda, perché io non sono ancora riuscita a dirti che ti amo. Ora che mi rendo conto che non ce la farò mai a dirti tutto quello che ho dentro in questi pochi minuti in cui ancora sei parte della nostra realtà, capisco che sono stata una stupida a non dirtelo subito. Dovevo portare avanti la mia immagine di donna forte e caparbia, ma sono finita spezzata in un colpo solo, ora che so che non avrò mai l’occasione di rivelarti che era tutta una maschera.
I lunioli ti circondano e tu diventi pian piano più trasparente, tra poco perderò per sempre anche l’occasione di tenerti le mani, ma tu inviti Yuna a continuare il rito di Trapasso. Il tuo compito è finito, non ti resta più nulla qui, ora che hai mantenuto la promessa fatta a Jecht. Non hai più nulla per cui combattere, perciò ti abbandoni alla pace eterna. Se solo ti avessi detto che ti amavo, forse avresti potuto trovare riposo al mio fianco, anziché nell’aldilà. Avresti avuto ancora qualcosa da portare a termine, avresti potuto amarmi a tua volta… e saresti rimasto qui. Ma se ora stai scomparendo, ignaro di tutto questo, è soprattutto per colpa mia. Del mio orgoglio, del mio stupido orgoglio, che mi ha impedito di rivelartelo.
Lo stesso orgoglio mi impedisce ora di piangere mentre ti vedo dissolvere. Non posso fare veramente niente per trattenerti in questo mondo? No, ormai sei più nell’aldilà che qui con noi. L’unica cosa che posso fare ora è riassumere in due parole tutto quello che ho nel cuore e sussurrartelo mentre sparisci.
«Ti amo, Auron…» mormoro, così flebilmente che nessuno mi sente.
Mentre la tua figura scompare, scindendosi in tanti luminosi lunioli, il vento mi passa tra i capelli e mi sembra che mi porti la tua voce per un’ultima volta.
«Anch’io ti amo…»
Volgo lo sguardo ai lunioli che si alzano in cielo, portando con sè la tua anima e sorrido. Forse sapevi già tutto dall’inizio.
«Lulu? Tutto bene?» è la voce di Wakka.
«Sì, non ti preoccupare.» mormoro, scuotendo imbarazzata la testa. Nessuno sembra essersi accorto di quello che mi è appena successo, Yuna è in lacrime e Tidus se n’è appena andato insieme a te. La stringo fra le mie braccia e finalmente le lacrime riescono a sgorgare.
Piango con lei. Vi abbiamo persi per sempre.
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Nota dell'autrice:
Spero che questa one-shot vi sia piaciuta. L'ho dedicata al mio pairing impossibile preferito ed è il mio tributo all'indimenticabile Final Fantasy X, che ho finito da poco di rigiocare insieme al mio ragazzo, finendo inevitabilmente per piangere come una fontana durante il finale...! >_<