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Autore: Kirby    30/01/2006    35 recensioni
Dal futuro le figlie delle Sailor torneranno nel XX secolo... Una vecchia profezia ed un Oracolo... Una nuova battaglia ed una nuova minaccia... Ce la faranno anche stavolta? Eccovi qua il seguito... Buona lettura...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Outer Senshi, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Porte del tempo e dello spazio

Porte del tempo e dello spazio

“Non è possibile!” urlò Chronos osservando una sfera molto grande di colore azzurro e sbirciando la donna che gli stava vicino.

La donna, di circa vent’anni era vestita con una tunica sbracciata di colore bianco. I capelli erano neri come la notte lunghi fino a terra e gli occhi erano chiusi: nessuno li aveva mai visti. Lei era l’Oracolo, colei che tutto sapeva e tutto prevedeva senza mai sbagliare.

“Non ci sono dubbi Chronos… Vuole riprovarci…” disse la donna dolcemente. Nonostante non aprisse mai gli occhi lei riusciva a vedere chiaramente quello che gli stava attorno. Ed anche oltre…

“Va bene… Tu sei l’Oracolo… non hai mai sbagliato… ma non può volerci riprovare… è semplicemente assurdo, inaudito!” ribatté a voce sostenuta l’uomo.

“Grazie per i complimenti… ma purtroppo è così… ” assicurò lei, mentre un sorriso birichino le ingentiliva i lineamenti.

“Dovrai richiamarle… Dovranno tornare nel passato… altrimenti il futuro cambierà irrimediabilmente…” profetizzò la donna tornando seria improvvisamente.

“Lo sai che quelle due pretenderanno il mio scalpo?” borbottò l’uomo rivolgendosi all’oracolo.

“Tu sei un Dio… Non puoi seriamente aver paura di semplici ragazzine… anche se loro sono le figlie delle predestinate” rispose lei, sparendo lentamente.

“E’ qui che ti sbagli mio caro Oracolo… quelle non sono semplici ragazzine…” ribatté lui.

Nessuno rispose, ma Chronos fu sicuro che l’Oracolo lo stesse deridendo.

 

Jupiter Castle

La sala da ballo era gremita d’invitati, mentre una musica leggera faceva da sottofondo alle chiacchiere degl’invitati.

“Avete fatto le cose in grande… ma avete fatto bene… i quattordici anni delle gemelle capitano una volta sola…” disse una donna di circa quarant'anni dai capelli viola legati in una complicata crocchia.

Una donna di circa trent’anni, con un semplice abito verde ed i capelli acconciati in un’alta coda, ascoltava distrattamente lo sproloquio della donna.

“Permettetemi… Nuovi invitati reclamano l’attenzione di mia moglie…” esordì un uomo molto alto dai folti capelli castani lunghi fin oltre le spalle avvicinandosi alle due donne, salvando la seconda.

“Certo… certo… a dopo cara…” si congedò la donna, anche se le ultime parole risuonarono più come una minaccia che come un atto di pura cortesia.

“Grazie Nephrite… Non ne potevo più…” bisbigliò la donna appoggiando la testa sulla spalla dell’uomo.

Era incredibile, si ritrovò a pensare, tutti l’avevano sempre definita una ragazza molto alta, eppure suo marito la sovrastava, facendola apparire fragile e delicata.

“Il compito di ogni marito è quello di proteggere la sua bellissima moglie…” disse dolcemente lui, baciandole una tempia.

“Ehi piccioncini?” li chiamò una voce ai due nota.

Una donna dai capelli biondi con un aderente abito nero si avvicinò ai padroni di casa, al suo fianco un uomo dai capelli argentati, l’abbracciava teneramente. Palese era l’amore che i due provavano. Li seguiva una ragazzina dai capelli rosa con un abito svasato color oro che salutava di tanto in tanto qualche conoscente, cercando con lo sguardo qualcuno

VenusKunzite…” dissero i sovrani di Giove salutando i due amici.

“Siamo i primi?” domandò Venus guardandosi attorno stupita.

“No… Mercury e Mars sono arrivate da un po’…” rivelò Jupiter sorridendo.

“Non sei l’ultima…” la prese in giro dolcemente il marito, mentre la donna atteggiava le labbra in un bellissimo broncio.

Ma Serenity ed Endimion sono in ritardo…” disse Nephrite ridacchiando.

“Scommetto che la colpa è di Serenity…” ipotizzò una donna con lunghi capelli corvini ed un abito bordeaux che metteva in risalto le forme perfette del suo fisico, sopraggiungendo in quel mentre.

“Ti stavamo dando per disperso…” disse Jadeide avvicinandosi alla moglie e sbirciando il nuovo venuto.

Aiko?” chiamarono due voci alle sue spalle.

L’interpellata si voltò sorpresa “Karei! Yumi!” disse riconoscendole.

La prima indossava un abito nero, alla cinese, con ricami dorati, i capelli rosso tiziano erano legati nell’onnipresente coda. La seconda indossava un abito turchese che si apriva a corolla, sottolineandole il vitino delicato, mentre i capelli erano sciolti nel solito caschetto color ghiaccio.

Yumi? Dove sono Mercury e Zoicite?” domandò Kunzite vedendo le due ragazze parlare con la figlia.

“Sono bloccati dal ministro dell’agricoltura e da quello dell’industria…” rispose lei indicando un punto alle sue spalle.

“Errore piccola mia… eravamo bloccati… ora siamo qui…” disse la voce del padre mettendo una mano sulle spalle della figlia alquanto sorpresa.

“Te l’ho promesso principessa…” bisbigliò l’uomo all’orecchio della ragazza, che sorrise felice.

Suo padre era davvero cambiato, certo, non poteva rinnegare il suo lavoro, ma cercava di passare molto più tempo con entrambe le sue donne, come amava chiamarle lui.

“Secondo me ti hanno preso per matto… Ha detto che Yumi l’aveva chiamato, mentre nella sala non c’era il minimo rumore…” riferì Mercury ridacchiando divertita, sbirciando il marito che alzava le spalle.

“Hanno fissato l’appuntamento per martedì… Mentre oggi siamo sabato… Ed il week end è tutto per voi, mie belle signore…” rispose lui abbracciando la consorte e la figlia.

“Finalmente sono arrivati…” disse Mars sbirciando la scalinata che conduceva alla sala da ballo.

I sovrani della terra fecero il loro ingresso: Serenity indossava un abito bianco, mentre Endimion con il suo smoking nero l’abbracciava con palese soddisfazione. Dietro i due sovrani c’era ChibiUsa, che sorrideva e salutava distrattamente quanti la chiamavano.

“Ciao ragazzi!” dissero i due avvicinandosi agli amici di sempre.

“Come al solito sei in ritardo… Neppure da regina riesci a diventare puntuale…” la redarguì con finta severità Mars.

Se cambio poi a chi potrai mai fare le tue finte sfuriate?” ribatté Serenity con aria seria, cercando di non ridere.

“Uno a uno…” disse Endimion, mentre le due donne ridacchiavano come due ragazzine.

“Ehi Chibi!” la chiamarono le quattro ragazze.

Sakura e Noriko si fanno attendere eh?” domandò la principessa terrestre osservando le amiche.

“Già…” disse Yumi.

“E’ il loro momento…” fece Aiko furbescamente.

“Io farei lo stesso…” disse Karei.

Vari mormorii attirarono l’attenzione delle principesse. L’entrata in scena delle due festeggiate attirò l’attenzione di tutti.

“Chi sono quei due?” domandò Karei fissando due ragazzi carini avvicinarsi alle sue amiche.

Larry e Gary… I principi di Andromeda Nove…” rivelò Aiko dopo aver osservato i due giovani.

“Chissà quanto impiegherà Sakura a farli scappare…” domandò ChibiUsa osservando la scena.

“Meno di dieci secondi…” pronosticò Yumi sicura.

“Meno…” dichiarò Karei avvalorando l’ipotesi dell’amica.

“Ciao ragazze…” salutarono Sakura e Noriko comparendo dopo qualche minuto, trascorso a liquidare i due ragazzi ed altre persone che volevano fare gli auguri alle due principesse.

“Auguri!” dissero in coro le quattro ragazze abbracciando le festeggiate con trasporto.

“Auguri…” disse in coro i sovrani, bloccandosi improvvisamente.

Improvvisamente il silenzio calò nella sala-

Che succede…?” disse Aiko guardandosi attorno.

“Sono… sono tutti fermi…” notò Karei, con sgomento.

“Un nuovo nemico?” domandò Noriko sbirciando la sorella.

“Nessun nemico…” disse Yumi sicura.

“Siete convocate…” disse una voce, mentre una luce dorata avvolgeva le sei ragazze.

Chronos…” riuscì a dire ChibiUsa prima di sparire.

 

Dimensione del Tempo e dello Spazio.

La luce dorata sparì lasciando sei ragazze in una sala completamente bianca e vuota.

Solo un tavolo e sette sedie anch’esse bianche facevano bella mostra di sé.

“Ditemi che è un incubo…” borbottò Sakura pestando nervosamente il piede a terra.

“E’ un incubo?” provò ad accontentarla Aiko, ma l’occhiata inceneritrice della principessa di Giove la fece correre a nascondersi dietro ChibiUsa.

“Ha osato interrompere il mio compleanno…” sbottò furibonda la ragazza guardandosi attorno alla ricerca del colpevole.

“Veramente è il nostro compleanno…” le fece notare Noriko, cercando di placare l’ira della sorella.

“Dettagli sorellina, dettagli…” minimizzò Sakura, cercando di tener viva l’ira contro il colpevole.

“Magari ha bisogno di noi…” propose Karei.

“Andiamo Karei, sei troppo buona con lui… e poi da quando in qua lo difendi?” domandò Aiko sbirciando l’amica alla ricerca della risposta che stentava ad arrivare.

“L’ultima volta che ci ha chiamate aveva un buon motivo… Ascoltiamolo…” suggerì Yumi.

Yumi ha ragione… litigare tra noi non serve a nulla… Chronos dovrà spiegarci quest’improvvisata… Sempre che ci onori della sua presenza prima del mio matrimonio…” brontolò ChibiUsa.

Hei Chibi, Helios si è dichiarato?” domandò Aiko sbirciando l’amica con fare molto interessato.

“Eh?” domandò la principessa terrestre osservando l’amica stralunata, arrossì improvvisamente quando capì quello che aveva detto.

E non ci hai detto niente?! Cattiva!” protestarono Karei e Sakura all’unisono.

“Impossibile… Sono troppo timidi…” rivelò Yumi a Noriko.

Helios è quel ragazzo di Illusion?” domandò quest’ultima cercando di focalizzare il ragazzo che piaceva all’amica.

“Già…” confermò Yumi.

“Carino…” ammise Noriko senza pensarci.

Che cosa?!” gridò ChibiUsa voltandosi verso Noriko.

“Non è il mio tipo! Volevo solo dire che è un bel ragazzo… Fate una bellissima coppia insieme!” cercò di rimediare Noriko.

“Davvero?” domandò ChibiUsa timidamente.

“Lady Serenity non dovreste avere simili dubbi…” borbottò Chronos comparendo alle spalle della giovane ed anticipando Noriko.

Chronos? Solo la corte mi chiama Lady Serenity… Tutti, persino i miei genitori mi chiamano ChibiUsaPotresti gentilmente farlo anche tu?” domandò la ragazza fissando l’uomo con un’occhiata molto seria, dimenticando momentaneamente la precedente conversazione.

“No… mi dispiace…” rispose compito lui.

“Causa persa Chibi…” disse laconica Karei.

“Ci puoi spiegare il motivo della tua chiamata?” domandò Sakura contrita.

“Sai com’è… stavamo festeggiando il nostro compleanno…” lo informò Noriko.

“Dovevo dirlo io!” protestò Sakura.

“Dettagli sorellina, dettagli…” le fece il verso la sorella. Le amiche, con molta fatica, riuscirono a non ridere, vedendo la faccia della primogenita di Giove.

“Sediamoci… così potrò spiegarvi tutto con calma…” le invitò lui, sedendosi a capotavola.

Le sei ragazze l’accontentarono prendendo posto: volevano sapere il motivo di quella convocazione, come la voce l’aveva definita, e quello sembrava essere l’unico modo.

“Un nuovo pericolo ci minaccia…” esordì lui senza parafrasare.

E quale sarebbe la novità stavolta?” domandò ChibiUsa facendosi attenta.

“C’è il rischio che il futuro venga irrimediabilmente compromesso…” cercò di spiegare lui.

Ovvero?” domandò Noriko.

Nel XX secolo le vostre madri sono in pericolo… Phantom le minaccia… vuole i loro poteri…” rivelò lui.

“Qual è il suo obiettivo?” domandò Yumi.

Le sei ragazze erano veramente preoccupate: Chronos era serio, troppo serio e se lo era significava che la loro sarebbe stata una battaglia molto dura. Attesero con un ansia crescente la fine di quel discorso, che non prometteva nulla di buono.

“Solo uccidendo le vostre madri riuscirà ad avere i loro poteri… E solo con i loro poteri… Serenity potrà essere uccisa e non potrà mai più rinascere…” terminò lui grave.

 

Eccomi qua con il seguito…

Questo week end sono stata ispirata (non come le sailor nella precedente ficcy^^) e questo è il primo chappy.

Ovviamente vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate con un commento, sia positivo che negativo.

Ok, per il momento mi fermo qui.

Grazie a tutti coloro che leggeranno l’ennesimo parto della mia mente malata.

Al prossimo chappy.

Kirby

  
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