La prima volta che mi cimento con la mia coppia preferita di Hetalia!
Olè, solo per te, Yusaki!
*canta canzoncine di compleanno*
Ancora auguri!
-Gufetta-
-La Città D'oro-
Ricordava l'odore pungente delle spezie, del fumo, dell'incenso.
Alle volte, era perfino nauseante.
Sembrava essere una componente dell'aria, nel grande palazzo di Costantinopoli.
Ricordava di aver imparato dalle parole di sua Madre a temere quella città splendente.
Quant'era bella, la sua mamma.
Profumava sempre in modo delicato, sapeva di vento, di olio, di mare.
Era saggia, grande, conosceva bene il mondo...
Eppure...
Eppure erano arrivati altri uomini a portarsela via, lontano.
Gli mancava tanto la sua mamma.
Turchia non gli piaceva affatto.
La sua capitale era tanto bella, ma era piena di schiavi, e di oggetti che appartenevano alla sua mamma, un tempo.
Correva scalzo per i grandi corridoi vuoti, e poi l'uomo lo afferrava e lo sollevava.
Era un gioco continuo, che non gli piaceva.
Non gli piaceva stargli in collo, puzzava di fumo e di morte.
Non era come la sua mamma.
Quando fosse cresciuto, se ne sarebbe andato da lì.
un giorno, il piccolo Grecia sarebbe diventato una nazione forte come la sua mamma.
Quello era il suo primo pensiero al mattino e l'ultimo alla sera.
Ma ancora non capiva perchè riuscisse ad addormentarsi tanto serenamente tra le braccia di quell'uomo...