Un
bambino di dieci anni, si aggregava la gruppo di Lina dopo aver tentato
di derubare la maga, e lei per punirlo lo aveva costretto a seguirla
per farle dei massaggi e altri servizietti, godendo dei suoi
metodi..ehm....il gruppo si trovava in casa del bambino, che li
ospitò per scusarsi del piccolo furto.
Zel,
appoggiato al muro, osservava i suoi amici attorno al tavolo di legno,
intenti a discutere su come arrivare sui monti Katart. Il bambino che
la mattina avevano conosciuto, era intento a servire Lina con cibo, che
posava davanti la maga con occhi sconvolti sulla fame famelica e vorace
con cui spazzolava le pietanze. A ruota, la seguiva GOurry,
che tra un morso e l'altro, le chiedeva informazioni o
discuteva con lei riguardo la sua pazza idea di sfidare il demone
Gaarv. Lei, ovviamente, senza sentire i consigli del ragazzo,
rimuginava sulla questione.
"Lina,
forse Gourry ha ragione...sarebbe un suicidio affrontare un demone del
calibro di Gaarv senza un piano e sopratutto, senza sapere esattamente
il motivo per cui...."
"Ameria,
non dargli ragione. Io so che posso farcela, so che è
rischioso ma ho dalla mia il ragna blade, che adesso so per certo di
poter usare. Avendo nuovamente i miei poteri, e con i talismani, posso
sfruttare l'incantesimo per parecchi minuti, sufficienti per me per
ferirlo o, nel migliore dei casi, sconfiggerlo. ANche ferito, sarebbe
perfetto per noi il momento per cercare la clair bibble. Spero...."
disse
masticando e riflettendo allo stesso momento
"Lina,
sarebbe meglio evitare uno scontro diretto e studiare un piano, un modo
per guadagnare tempo. Se dovesse attaccarci......"
"GOurry,
piantala. Lo hai già detto....è una pazzia,
è assurdo e bla bla...."
innervosendosi
con il compagno
"Dico
semplicemente che, essendo così pericoloso, potresti no aver
fortuna come con i demoni che lavoravano per lui...."
"Ma
ho vinto....sbaglio??? E inoltre....posso contare su la spada di
luce...no???"
facendogli
l'occhiolino
"NO,
no.....non pensarci neanche.....Silphyll mi ha detto cosa potrebbe
accadere se tu utilizzi quell'incantesimo.....non sono d'accordo...."
le
rispose, serio e fermo su quel punto
"COme
sarebbe a dire GOurry.....quindi tu non vuoi venire con me sui monti???"
"NO,
non ho detto questo....semplicemente, conoscendoti, so per certo che
saresti pronta a fare una catastrofe.....e preferisco evitarlo...."
Lina
lo fissò seria e anche interdetta, non riusciva a
controbattere a ciò che il ragazzo le aveva detto. Di suo,
odiava o meglio 'mal sopportava' la sacerdotessa, nonostante fosse una
ragazza pacata e dolce. Però non sapeva perchè,
la trovava snervante quando parlava con Gourry, figuriamoci quando lo
avvisava dei pericoli che lei poteva provocare al mondo!
Posò
gli occhi sul piatto pieno di pane e formaggi, facendo finta di non
aver nuovamente sentito. Ma in verità, lei stava riflettendo
sulla punizione da dare allo spadaccino per il tono con cui le si
rivolgeva, per giunta davanti i suoi amici.
Più
volte Ameria le aveva fatto domande scomode su cosa vi fosse tra lei e
il compagno di viaggio, sapeva che sopratutto Zel aveva capito la
situazione tra loro. Ma odiava far capire, intuire, nonostante era
conscia del fatto che perfino a lei qualcosa poteva sfuggire, dal suo
controllo. Inoltre, lei e Gourry dimenticavano molte volte che vi erano
anche gli amici con loro e i gesti, sguardi, segni di intesa tra loro,
per quanto comprensibili solo a loro, erano facilmente interpretati sa
altri come qualcosa di 'intimo'. Lina sapeva che Zel e Ameria provavano
qualcosa, ma tra loro si notava meno, sia per i rispettivi caratteri,
sia perchè ancora incerti sui propri sentimenti. Mentre fra
lei e GOurry.....
Tuttavia
ancora una volta, il suo compagno stava dicendole di frenarsi, di
evitare di consegnarsi al nemico. E lei lo sapeva bene, quanto si
preoccupasse per lei.
Affondò
i denti su una mela rossa, rimuginò e poi disse
"Andiamo
sui monti Katart, troviamo la clair bibble e se sarà
necessario affrontiamo Gaarv.....se volete venire, con piacere,
altrimenti, potete restare qui. Io non ho altro da dire...."
finendo
la mela
"Lina,
rifletti. Sai bene che io e Zel, rispetto a te, on abbiamo molte
speranze contro un Dark Lord...sarebbe un suicidio....."
supplicò
la principessa
La
maga si voltò verso di lei, con sguardo funereo, senza
però dire una parola. Ache lei aveva ragione, tutti le
stavano dicendo la verità, era indubbio questo.
Però lei, era ormai decisa e nulla la avrebbe fermata. E lo
doveva a Aqua, quella vecchietta aveva rischiato la vita per salvarli e
doveva fare come le aveva suggerito. Altre opzioni nella sua testa, non
esistevano.
"NO,
non cambio idea, ormai dovreste saperlo. Aqua mi ha detto di andare sui
monti Katart e io vado sui monti Katar. Ora scusate, ma è
megli o fare dei turni di guardia ed inizio io....."
alzandosi,
raccogliendo qualche mela da portare via
"Lina,
mi sembra una stupidaggine. Puoi decidere di andare sui monti, va bene,
ma lassù sarà difficile affrontare demoni e
simili.....non è esattamente come un combattimento qui
giù...."
disse
GOurry, facendole capire che arrivati i cima non vi è
possibilità di salvezza, aveva fatto i suoi conti su varie
possibilità nel caso di attacco
"Cosè,
vi siete coalizzati contro di me??? Vi siete accordati
perchè in maggioranza io decidessi di lasciare perdere la
clair bibble....non è così???"
urlando
arrabbiata verso gli amici
"Nessuno
ha detto questo, noi crediamo......"
"NO,
Gourry.......non mi interessa.....se non volete venire.....fa
nulla.....domani mattina andrò lassù, se volete
venire....."
uscendo
sbattendo la porta
GOurry,
AMeria, Zel e il bambino rimasero a fissare la porta. Era nel carattere
della maga,quello di rimanere da sola quando le cose non andavano come
voleva lei, o quando sapeva di avere in parte torto e cercava di
sbollire la rabbia a modo suo. Nessuno dei tre amici disse una parola,
si limitarono a fissare ognuno un punto immaginario, persi nei loro
pensieri. POi Zel ruppe il silenzio
"Voi
cosa volete fare...."
Ameria
e Gourry alzarono il viso verso di lui, erano indecisi. Sapevano che la
missione era un rischio, visto che erano braccati da quel Dark Lord e
che, dopo la difficile sconfitta di Mazenda e Kanzel, avevano intuito
che erano demoni inferiori e chi li aveva mandati era difficile come
nemico. ANche per LIna.
Gourry
dal suo canto, non aveva dubbi, l'avrebbe seguita. Ma sapeva che lui,
se non avesse avuto la spada di luce, sarebbe stato solo un peso,
contro un nemico del genere. NOn sapeva molto di demoni e dark lords,
ma sapeva che senza magia e le abilità di Lina
nell'utilizzarle, era solo un peso. Quella spada, quella che in quel
momento lui sfiorò istintivamente al suo fianco, era l'unica
cosa che gli permetteva di proteggerla, di sapere che fino a quando
sarebbe stato in grado di seguirla, l'avrebbe protetta con tutte le sue
forze. Più di una volta si era chiesto, cosa sarebbe stato
di loro due, se quella spada non fosse stata nelle sue mani. Se per
quella spada, che lei bramava, non l'avesse spinta a stargli affianco,
ritrovando quella che ora era la sua compagna. Cosa sarebbe cambiato?
CHe vita avrebbero fatto?
"Zel,
io la seguirò....."
disse
calmo alla chimera
"Si
immaginavo....io vorrei seguirla, è chiaro, però
sappiamo bene che un demone è un demone, un dark lord
è un'altro discorso...."
"Si
Zel, ma....." lo interruppe Ameria "....Lina sa bene che è
molto pericoloso in cima alla montagna. Potrebbero attaccarci....."
"Ameria,
lei sa bene quello che fa. Se cè una persona a cui darei la
mano, sapendo si fidarmi....quella è lei......tu cosa
fai...."
La
principessa parve riflettere, vagliare le opzioni. Lei aveva paura, era
indubbio, ma sapeva che Zel era deciso, fiducioso nella maga. Dopo un
profondo sospiro disse
"ANche
i o verrò, abbiamo affrontato varie avventure insieme.....lo
faremo anche con questa....."
sorridendo
ai due
Zel
e Gourry si sorrisero all'unisono e tornarono a guardare la porta.
Speravano che lei tornasse sui suoi passi, sapevano che era solo il
nervosismo a spingerla a comportarsi così.
"Ragazzi,
vado a dirle che ci uniremo a lei domani. Inoltre, meglio che
qualcuno faccia i l turno prima, così lei possa riposarsi.
Sarebbe dura avere una Lina con questo umore, domani...."
scherzò
lo spadaccino alzandosi
"Si,
è la cosa migliore. Vai prima tu, ti darà il
cambio io fra quattro ore...."
rispose
Zel, adocchiando nella stanza un giaciglio comodo dove dormire
Gourry
passò vicino il bambino, gli sorrise e gli diede un piccolo
buffetto. Aprì la porta e allungò il collo per
vedere se lei poteva aver origliato dietro la porta. NON era da Lina
Inverse, ovvio, ma conoscendola, lui pensava che magari non era andata
via e avesse ascoltato senza volerlo. Ma lei non era da nessuna parte,
a prima vista.
Fuori,
la serata era chiara, un manto scuro abbracciava tante stelle luminose
e la luna e una lieve brezza portava con se un lieve odore di terra. E
anche di fuoco. Si ricordò che il bambino aveva detto che il
posto dove si trovavano era povero e che nella zona vi potevano essere
briganti. Sorrise, che lei avesse deciso di sfogarsi sui sederi dei
poveri ladruncoli della zona??? Sempre megli o del suo!
Attraversò
una ricca zona di vegetazione, allontanando con le braccia le robuste
piante e gli arbusti selvatici. All'improvviso, vide da lontano una
flebile luce, fra il fogliame, e proseuì. FInì in
una ampia radura, dove un pozzo malandato,s embrava aver avuto giorni
migliori e accanto, vi era un grosso albero abbattuto chissà
da quanto tempo. Su di esso vi era Lina, seduta a cavalcioni, con una
mano aperta per tenere un lighting e l'altra per tenere una mela
addentata pochi minuti prima. Sentito un rumore, lei alzò
gli occhi sorpresa, ma divenne seria e quasi scocciata nel momento in
cui lui comparve davanti a lei.
Si
fissarono pochi minuti, senza dire nulla. POi lei, tornò a
leggere il libro che finalmente lui vide, sopra il tronco, dove lei
sembrava aver trovato qualcosa di interessante. Le si
avvicinò
"Noi
domani ti seguiremo, sono venuto a dirtelo....."
fissandola
"Lo
sapevo già, non è da AMeria e Zel abbandonare
quando si è vicini alla meta....."
in
tono piatto
"E
per quanto riguarda me???"
disse
lui con tono di sfida
Lei
lo scrutò gli occhi, alzò un sopracciglio
indecisa e poi disse
"Tu
mi stai appiccato come una zecca.....inutile includere anche te......"
Lo
spadaccino iniziò a ridere divertito, era prorpio da lei
dire che erano sempre gli altri. Si avvicinò ancora e si
mise a cavalcioni anche lui, standole di fronte. LEi alzò la
testa, infastidita dalla sua vicinanza e lo guardò torvo
"Cosa
cè, non ti piace che la zecca ti stia vicino????"
le
disse ridendo
"Sai,
le zecche non sono molto simpatiche.....però se tu dovessi
decidere di darmi la spada di luce, magari potrei anche sopportare la
tua vicinanza..."
rispondendo
piccata
"Ah...ok.....magari
quando sarai grande...."
sapendo
di rischiare parecchio
"Gourry!!!!"
urlò
lei contrariata
GOurry
rise, poi prese la mela dalla sua mano velocemente e diede un morso
assaporandone il sapore davanti a lei, facendole un dispetto. La amga
rimase a fissarlo arrabbiata, cambiò espressione quando lui
allungò la mano per ridarle la mela. Lei invece, avvolse la
mano del ragazzo con la sua e addentò la mela, fissandolo
negli occhi. Lui la fissò divertito, diede un altro morso e
guardò attorno a se. Era calmo, quel luogo, si sentivano
solo i grilli e il soffio leggero del vento. Sembrava perfino
innaturale, si chiedeva come mai lei si fosse fermata a leggere un
libro in mezzo al nulla. Però, se on aveva avuto voglia di
attaccare briganti....
"Lina...senti..."
chiese, aspettando che lei alzasse gli occhi, cosa che fece "non
è che hai le tue cose???"
Lei
spalancò gli occhi divenendo bordeaux, si svegliò
dalla sospesa e avvampò di rabbia
"Brutto
idiota, ma che dici......"
"Bè,
il ragazzino dice che ci sono briganti da queste parti....se tu non sei
andata ad arrostirli....pensavo che ti fossero venute...."
mordicchiando
la mela, ormai quasi finita
"NO....ho
i miei poteri, per tua informazione....."
leggermente
alterata
"Ok,
scusa....era semplice curiosità..."
offrendole
l'ultimo morso di mela
Lei
lo rifiutò, allungò la mano dietro di lei e
mostrò al compagno una mela rossa e succosa. Gliela
passò sotto il naso e poi la portò alla bocca
pensando di sfotterlo. Lui però afferrò il libro,
alzò il braccio e le fece la linguaccia. La mela le rimase a
mezz'aria, la bocca spalancata e la domanda fissa sul perchè
quella sera Gourry avesse voglia di essere incenerito.
"Mi
dai il libro????"
digrignando
i denti
"Facciamo
così....se tu riuscirai a prenderlo....ti
regalerò la spada di luce....ci stai????"
A
quelle parole, lei rimase più basita di prima. Che razza di
gioco era???? La perplessità che comparve sul viso della
maga divertiva Gourry, voelva fare in modo di stancarla e farle venire
voglia di andare a letto. COn la vitalità che aveva, il
toglierle il cibo e i suoi passatempi preferiti erano l'unica
maniera....quasi le uniche.....
"Gourry....stai
scherzando???"
"NO,
giuro....se conquisterai questo oggetto...ti regalerò la mia
spada....."
"Ok,
qualè il trucco???"
sentendo
odore di bruciato
La
proposta era troppo allettante, considerato che GOurry amava quella
spada e la considerava una cosa preziosissima. ALlora,
perchè???
"Non
cè trucco....non cè inganno...."
scherzò
"Ok....accetto....ma
se è uno scherzo..."
"Ok,
s e lo trovarai uno scherzo, hai tutto il diritto di punirmi....."
Lei
rise, si portò in avanti e allungò il braccio
verso il libro, ma ovviamente, era troppo bassa e il suo braccio era
troppo corto. Temeva che lui potesse sfruttare la sua
vulnerabilità per farle il solletico e anche l'idea che
potesse decidere di farlo volare dentro il pozzo....
Lina
si avvicinò ancora, erano a pochi centimetri di distanza,
entrambi a cavalcioni su un troco enorme, soli nel nulla di quella
piccola foresta.
"Gourry,
non è che è una scusa per appolparmi???"
domandò
maliziosamente
"Io???
Ma perchè....ti ho dato forse questa idea???"
tradendo
un lieve sorriso
Lei
approfittò della cosa e si alzò leggermente per
prenderlo, lui le afferrò la vita e la strinse a se. Poi
guardandola negli occhi, fece un gesto ocn il polso e buttò
il libro alle sue spalle a pochi metri di distanza, scatenando le
lamentele della compagna
"NO,
ma cosa fai...sai quanto costa quel libro????"
"Si,
nulla...lo hai rubato a quella bancarelle di cianfrusaglie...ti ho
vista...."
facendola
arrossire ancora più di prima
"Ma...non
è vero....."
negò
lei
"Lina,
lo sai che domani sarà un viaggio pericoloso vero???"
guardandola
negli occhi con una velata preoccupazione
Lei,
letta la paura di cosa potrebbe accadere nei usoi occhi, fece un
sorriso dolce e gli disse semplicemente
"NOi
due saremo insieme no??? A me basta questo....non ho paura...."
Lui
sorrise e con un decisione, la spinse facendola finire con la schiena
sul tronco dell'albero, sovrastandola. COn le mani sulle spalle del
compagno, lei cercò di fermarlo ma invano. Lui era a
cavalcioni, con il busto sopra di lei. Lei era distesa con le gambe
penzoloni e i capelli che ricadevano a ciocche ricce lungo la
corteccia, verso il basso.
"Gourry...smettila
dai....."
"E
perchè....colpa tua...."
"Ma
di cosa....mi hai buttato il libro chissa dove e mi appolpi....cosa
vuoi fare...."
cercando
di spingerlo via
"Lina,
secondo te....Ameria e Zel stanno insieme????"
le
chiese in un soffio, quasi si vergognasse di dirlo
LEi
si fermò dall'intento di spingerlo via, lo fissò
pochi minuti riflettendo
"Seocnod
me....non proprio....insomma, qualcosa cè lo so...:"
ridacchiando
furbamente
"Io
credo che quei due....."
lasciando
intendere il seguito
"Lo
so....fanno finta di nulla, ma sono sicura che quella testa dura di Zel
stia nascondendo qualcosa....lui dice che non cè niente....."
"E
di noi...lo sa???"
lei
smise di sorridere, un color bordeaux comparve sulle sue guance e
guardò altrove
"AHAH,
on mi dire che ancora ti imbarazzi con me......"
portando
le mani poggiate vicino la vita di lei, sull'enorme albero sotto di loro
"Ehm.........."
disse
lei voltando lo sguardo
Gourry
sorrise non stupendosi della cosa. Erano
ormai due anni che si conoscevano e da qualche mese qualcosa era
successo fra di loro. Complice l'arrivo in ritardo in una locanda, la
stanchezza che aveva fiaccato i due e il richiamo del letto morbido da
parte delle loro ossa. Ma fu anche grazie al locandiere che propose ai
due di consegnare il cibo in camera, dopo che la maga aveva
'gentilmente' chiesto del cibo ma non a un tavolo. Così i
due, ricevuto il cibo in camera, avevano deciso di passare del tempo in
camera di lei, per non mangiare da soli. Ed era finita in un modo che
loro, ancora, non sapevano spiegarsi. Anzi, 'volevano' non riuscire a
spiegarsi. E altre volte avevano ripetuto la cosa, da soli in una
stanza, senza che il mondo esterno potesse disturbarli. Avevano
scoperto la piacevolezza dello stare insieme, tuttavia però,
risvegliandosi fianco a fianco, tornavano a comportarsi, fuori da quel
luogo per loro intimo, come sempre. Anche se sapevano che, con i due
amici, era un pò difficile nascondere le cose per molto
tempo, sopratutto se avevano a che fare con l'arguzia di Zel e la
voglia di impicciarsi nei fatti degli altri di Ameria. Negli ultimi
tempi, non avevano avuto modo di stare insieme anche solo per un bacio,
per scherzare senza impedimenti, e quel posto così
tranquillo sembrava fatto apposta.
Si allungò sopra di lei, posandole un bacio sulle labbra, accarezzandole la nuca.
"Non
è melgio che tu...torni nella casa a dormire??"
le disse baciandole il viso
"Fra un pò....."
rispose lei ridacchiando
"Guarda che domani non ti aspettiamo, se hai sonno......"
Le prese una mano, la tirò a se gentilemnte facendola alzare e le stampò un altro bacio sulle labbra, assaporando la quiete e la voglia di poterle stare accanto, quella sera. lei ricambiò velocemente, lasciandosi andare. Avevano fatto un passo importante, loro, di quelli che la maga considerava 'impegnativi' ma che, non disdegnava vivere. Doveva solo accettare la cosa, permettergli di amarla, semplicemente,
Quando si staccaronon, ansimavano ed erano sudati. Non sapeva per quanto si erano baciati appassionatamente, ma con il fiato corto si guardarono negli occhi.
"Mi fai compagnia questa sera???"le bisbigliò all'orecchio lui
"Forse...però, zecca, ricordati che sono coriacea nel caso decidi di mangiucchiarmi....."
accoccolandosi di più fra le braccia di lui, avvolgendolo al collo con lle braccia e posando il viso sulla spalla di lui
"Per ora, in queste volte, mi sei sembrata appetitosa....però se vuoi posso aggiuingere della salsa tartara......"
sorrise
Le baciò la fronte e poi rimase ad assaporare i ldolce tepore che lei emanava.
"Che teneri, non sono belli????"
piagniucolò una voce dietro di loro
"oddio sto per piangere...."
singhiozzò un altro
"Che cariniiiiii......"
disse un altro tirandosu con il naso
Una banda di briganti
comparve, accerchiandoli, tutti urlanti e festaioli per la scena a cui
avevano assistito.
Lina, incavolata,
iniziò a sbraitare, mentre Gourry cerava di calmarla.
Un
altro uomo, sopra un ramo con un bastone in mano, osservava la scena.
Indossava abiti da monaco, enormi boati e alti fuochi illuminavano la
figura, che sorrideva con gli occhi chiusi. POi svanì,
mentre diceva
"Al
principe, farebbe piacere sapere cosa rende Lina inverse....un
burattino......"