C’è chi dice che ognuno di noi ha un proprio destino, che esso è mutevole, è molteplice e non saprai mai quale ti capiterà in un futuro che può esser il più lontano possibile ma anche quello più immediato.A me non sembra di avere molta scelta. Uno vale l’altro. Io di destini ne colgo solo due. Un primo è bello come il sole, che mi sorride e mi inganna. L’altro è nero, infernale e incappucciato. Ma tanto lo so tutti e due sono morte. Alla fine credo proprio che sceglierò il secondo destino almeno quello mi desidera, mi vuole a tutti i costi, faccio crescere in esso follia e possessione ma alla fine la morte sarà una e indolore. Se invece scelgo il primo mi amerà, mi desidererà, mi farà promesse vane che al vento si perdono come una qualsiasi parola detta da chiunque ma poi alla fine mi condannerà e sarà peggio del secondo perché questo non mi ucciderà solo nel corpo ma mi condannerà a vita solo perché anche io l’amo e vederlo rinnegarmi mi ucciderebbe troppo. Ormai ho deciso preferisco mille volte il prete al mio capitano.