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INTRODUZIONE

Era un mondo buio in cui la luce non esisteva.
Un gruppo di persone riunito cantava unendo le voci in un rituale.
In uno spazio vuoto una ragazza dai capelli lunghi e biondi era sospesa nel vuoto priva di sensi, sembrava inchiodata ad un muro invisibile. Quando aprì i suoi occhi verdi vide dei maghi e delle streghe intenti in un incantesimo, mentre lentamente riprendeva i sensi si accorse di non portare alcun vestito, il suo corpo emanava una luce di un verde pallido. Nei suoi occhi si leggeva la paura, non sapeva dove fosse e tantomeno il perché, gridando con le lacrime agli occhi disse:

-Cosa vi ho fatto di male? Perché mi state facendo questo?!-

Uno dei maghi dai capelli viola chiaro, ricci e lunghi; avanzando con passo deciso verso la ragazza, la guardò tristemente, preso dai sensi di colpa e disse:

-Perdonami… ma se non lo facciamo succederà qualcosa di orribile!-

Detto questo, puntò il suo bastone contro la ragazza intento a scagliare un incantesimo, la giovane cominciò a dimenarsi tentando di liberarsi, ma non ci riuscì.

-Alexander non puoi farmi questo!- Gridava tra le lacrime la povera ragazza.

Il mago non s’intimorì e scagliò il suo incantesimo gridando:

-CHE IL SIGILLO SI SPEZZI!-