Videogiochi > Dragon Quest
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    02/05/2011    3 recensioni
A Baccarat si tiene il 150° concorso di "Miss Puff Puff. Riuscirà Angelo a convincere Jessica a partecipare ? E riuscirà la prorompente maga a vincere la competizione ? Che razza di domande...
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era accaduto tutto per caso. Il gruppo di EROE si trovava a Baccarat dietro suggerimento di Angelo, che non vedeva l’ora di fare un’ennesima puntatina al casinò.

- Laissez-vous ça fait moi ( * ) - sorrise il templare, sicuro di sé. - Tempo un quarto d’ora e avrò fatto saltare il banco!
- Angelo, ti devo forse ricordare che NON esiste un tavolo da poker nel casinò di Baccarat ?
- Tu mi sottovaluti, Jessica - ribatté lui, portandosi la mano al petto. - I giochi d’azzardo e le belle donne per me NON hanno segreti…

Così dicendo, Angelo le rivolse una delle sue solite occhiate languide, tuttavia la ragazza rispose con la sua solita espressione indifferente.

- Non ti entra ancora chiaro il concetto, vero ? - sottolineò Jessica con una smorfia sprezzante.
- Al contrario, mon cherìe - rispose il templare. - Non ho mai visto una luce più chiara e intensa nei tuoi occhi…
- Bah!

Lasciando perdere le sue farneticazioni, Jessica si avviò sbuffando verso il bancone del bar; Angelo sollevò entrambe le mani con noncuranza, e decise di concentrare la sua attenzione sul tavolo della roulette. EROE osservò entrambi con fare stupito, tuttavia subito dopo non poté fare a meno di chiedersi dove fosse andato a cacciarsi Yangus…

- Grrr, dannata mangiasoldi infernale - sbottò l’ex-bandito, mollando un violento calcio alla slot-machine. - Tira fuori i gettoni, avanti!
- Posso aiutarla, signore ? - esclamò tossendo uno degli uomini del casinò.
- Uhm, forse sì…
- No, ehi… un momento, cosa sta facendo ? AIUTO !!!

Prima che quel poveraccio vestito a festa potesse reagire, Yangus lo afferrò di peso e cominciò a scaraventargli ripetutamente la testa contro la macchina, una, due, tre volte… Al terzo colpo, tre simboli/slime si allinearono perfettamente uno accanto all’altro, e una pioggia di gettoni uscì fuori rotolando sul pavimento.

- Hai visto, capo ? - sorrise Yangus, rivolgendo a EROE uno sguardo d’intesa. - Con le “buone maniere”, si ottiene tutto!

Nel frattempo, anche Angelo stava osservando soddisfatto le proprie vincite.

- Gioco fatto, signori… Rien va plus!

La pallina rotolò vorticosamente per qualche secondo, prima di andare a fermarsi per l’ennesima volta sulla puntata del templare.

- Sedici Pari Rosso - esclamò il croupier, sgranando tanto d’occhi. - Monsieur Angelo vince ancora!

Angelo sorrise, contemplando le pile di gettoni davanti a sé.

- Complimenti per la fortuna, figliolo - esclamò un vecchio barbabianca, seduto di fianco a lui.
- Grazie - rispose Angelo cortesemente. - Modestamente, Madama Fortuna sembra avere un debole per me… E non saprei certo come darle torto!
- Certo, certo… capisco - fece il vecchio, con fare discorsivo. - Beh, per me comunque è tempo di ritirarmi…
- Non vuole tentare di rifarsi ?

Il vecchio sorrise malizioso.

- Mio caro figliolo, alla mia età uno può solamente cogliere l’occasione per “rifarsi gli occhi”… E se non mi sbrigo, rischio di non trovare più posto per assistere al concorso!
- Quale concorso ?!?
- Ma il concorso di Miss Puff Puff, naturalmente - rispose il vecchio. - Non vedo l’ora che cominci, sarà un evento IN-CRE-DI-BI-LE !!!

Angelo fischiò tra sé e sé.

- Posso immaginare - sorrise. - Tante belle fanciulle tutte assieme… Chi potrebbe essere tanto matto da perdersi un simile spettacolo ?
- Oh, ma non si tratta solo dello spettacolo: il vero guadagno lo faranno gli organizzatori…
- In che senso ?
- Come, non lo sai ?!?

Il vecchio spalancò gli occhi incredulo.

- Cash e Carrie, i proprietari del casinò, hanno sponsorizzato l’evento per fare grande pubblicità: praticamente ogni ragazza che partecipa frutterà loro ben diecimila monete d’oro di iscrizione, sono previste oltre cinquanta iscrizioni fino a questo momento…

- Su… Sul serio ?!?
- Ma non è tutto - proseguì il vecchio. - La ragazza vincitrice si porterà via ben centomila monete d’oro e una fornitura di gettoni del casinò per una settimana!
- Possibile - fece Angelo incredulo. - Questo non è un premio, è un vero e proprio Albero della Cuccagna!
- Puoi dirlo forte, ragazzo - sospirò il vecchio. - Peccato che, quando ho proposto a mia nipote di partecipare, mi ha dato del “vecchio sporcaccione” e mi ha buttato fuori di casa… Vabbé, mi consolerò guardando la gara!

Angelo sembrò incuriosito.

- Ma… Per caso le iscrizioni sono ancora aperte ?
- Certamente - confermò il vecchio. - Per Cash e Carrie, ogni nuova concorrente equivale a un gettito di monete d’oro supplementare… Di conseguenza, fino a che non inizierà la gara, qualunque fanciulla in possesso di diecimila cocuzze può tranquillamente partecipare!
- “Tante fanciulle dal fisico mozzafiato, e un premio favoloso”…
- … Per la vincitrice però - fece notare il vecchio. - Le ragazze saranno tutte bellissime e prosperose, è difficile puntare anzitempo sulla vittoria di una in particolare!
- Non è detto - commentò Angelo, con una risatina sarcastica sul volto.

 

***

 

- Te lo puoi togliere dalla testa - rispose Jessica, non appena il templare provò ad esporle la faccenda per sommi capi.
- Ma Jessica, tesoro - insistette lui, cercando di suonare più convincente possibile. - Se partecipassi tu, praticamente è come se avessi la vittoria già in tasca…
- Scordatelo - fece la maga irremovibile. - Non ho alcuna intenzione di mettermi a sballonzolare le tette davanti a un mucchio di maniaci pervertiti, tali e quali a te!
- Mia cara - esclamò Angelo. - Un “estimatore della bellezza” non è un pervertito… Non essere troppo severa nel tuo giudizio! Pensa di trovarti di fronte a un gruppo di intenditori d’arte: il corpo della donna ha in sé un’armonia leggiadra in ogni sua curva; i suoi movimenti esprimono poesia, pura poesia; la grazia e la delicatezza, che nemmeno i più famosi scultori di Arcadia messi insieme riuscirebbero a raffigurare con lo stesso splendore…

Jessica picchiettò il piede a terra nervosamente.

- Guarda che non attacca!
- Oh non fraintendermi, mio dolce zuccherino - sorrise il templare, accarezzandogli la mano con fare lascivo.

Non appena cercò di baciargliela, con la sua solita nonchalance, la ragazza gliela tirò via con stizza ( ancora un po’ e il bel damerino si sarebbe trovato VERAMENTE nei guai ).

- Dammi retta - proseguì lui, rivolgendole un’occhiata piena di charme. - Nessuna meglio di te riuscirebbe a incarnare il fascino della Dea in terra, sei la regina dei Puff-Puff
- Ma smettila - rispose Jessica, considerando chiusa la questione. - A parte il fatto che non ho alcuna intenzione di dare spettacolo di me stessa in questo modo, dove pensi di trovare i soldi per l’iscrizione ?

Senza battere ciglio, Angelo poggiò sul banco una grossa borsa di pelle ricolma d’oro.

- Da dove salta fuori ? - chiese Jessica stupefatta.
- Ho venduto lo Shamshir, la mia spada, per novemila monete… il resto l’ho aggiunto mettendo da parte qualche risparmio!
- Tu sei completamente pazzo…
- Al contrario - insistette Angelo convinto. - Puntare sulla tua bellezza, tesoro, non è una scommessa… è un “investimento” a colpo sicuro!

Jessica lo guardò storto.

- La vuoi piantare una buona volta ?
- Ma certo, mon cherìe, non appena avrai detto di sì…
- Te lo ripeto ancora: SCOR-DA-TE-LO !!!

 

***

 

A pochi minuti dall’inizio del concorso, la sala di fianco al casinò era gremita di gente fino a scoppiare. Tutti non vedevano l’ora che le ragazze facessero la loro comparsa, nei loro costumi succinti e provocanti, e nell’attesa il pavimento tremava sotto centinaia di piedi scalpitanti.

- Secondo voi, riusciremo a vedere la nostra Jess, con tutta questa confusione ? - domandò Yangus, cercando di sollevare la testa oltre il muro di gente davanti a lui.
- Abbi pazienza, vecchio mio - sorrise Angelo compiaciuto. - Non appena Jessica comparirà su quel palco, la maggior parte di questi tizi cadranno a terra “stecchiti”…

Improvvisamente salì sul palco un tizio incravattato ( senza dubbio il presentatore ), costui sollevò il braccio e un cono di luce illuminò il punto in cui si trovava.

- Gentili signori, buonasera - esclamò l’uomo. - A nome degli organizzatori del concorso, dei proprietari del casinò e dell’Hotel di Baccarat, vi diamo il benvenuto al 150° concorso di Miss Puff Puff…

Subito si levò un boato di fischi e applausi.

- Tra poco, ben cinquantacinque ragazze si sfideranno su questo palco a colpi di “sensualissimi” e “irresistibili” Puff Puff… Chi riuscirà ad aggiudicarsi il titolo e il premio in palio ? Ebbene, sarete voi a decidere quale di queste ragazze si porterà a casa ben centomila monete d’oro e una fornitura di gettoni del casinò per una settimanaaa!

La tensione e il testosterone erano alle stelle: i maschi presenti in sala non vedevano l’ora che si aprisse il sipario; perfino gli anziani agitavano il bastone sopra la testa, senza curarsi dei propri acciacchi e reumatismi vari. Alla fine il presentatore del concorso dette un segnale alle sue spalle e le rosse tende si aprirono, lasciando il pubblico senza fiato per lo stupore…
Decine di ragazze, vestite con i costumi più svariati e succinti che si potessero immaginare, erano schierate davanti agli occhi spalancati degli spettatori. Un attimo dopo partì la musica e le ragazze cominciarono a sfilare una dopo l’altra.

- Forza ragazze - esclamò il presentatore, agitando il pugno. - E’ il vostro momento, dateci dentro!

Ogni concorrente aveva dalla sua parte il fascino e la sensualità tuttavia, come aveva previsto Angelo, non appena Jessica fece la sua apparizione con indosso il suo costume da "coniglietta", decine di spettatori caddero a terra uno dopo l’altro.

- Che vi avevo detto ? - sorrise il templare. - Non tutti sono in grado di resistere a tanto…

Seppure la giovane maga fosse alquanto scettica all’inizio, ora si trattava di una questione di principio: non poteva certo permettersi di partecipare ad una “pagliacciata” del genere, senza nemmeno vincere, per questo aveva deciso di sfoderare tutto il suo sex-appeale ( Tirabaci, Puff Puff, Tuffo al Cuore )…

Ben presto, più di metà degli spettatori erano privi di sensi; ormai non c’era più gara, Jessica aveva monopolizzato l’attenzione su di sé ( suscitando la rabbia e l’invidia delle altre concorrenti ); perfino il presentatore era rimasto a bocca aperta per lo stupore. Quando Jessica si esibì nel suo Uragano Rosa, tutti coloro che si trovavano in prima fila caddero come birilli, investiti da una pioggia di petali ( color rosa, appunto! ); anche il pianista rimase coinvolto, suo malgrado; con quella mossa, la gara poteva dirsi praticamente conclusa.

- Di… Dichiaro Jessica Albert, vincitrice della 150° edizione di Miss Puff Puff !!!

Tre paia di mani ( ovvero EROE, Angelo e Yangus ), gli unici spettatori rimasti in piedi, applaudirono contenti la nomina della vincitrice. Jessica sorrise trionfante, tra le occhiate furibonde delle ragazze sconfitte, e accettò il premio dalle mani del presentatore.

- E… Ecco a lei, signorina - balbettò l’uomo, cercando invano di recuperare il proprio autocontrollo. - Centomila monete d’oro e la tessera di Credito Illimitato, valida per una settimana presso i banchi del casinò di Baccarat… Congratulazioni vivissime!
- Brava - gridarono in coro EROE e gli altri. - Urrà per la nostra Jessica, urrà!

 

***

 

Poco dopo, una volta rientrata nei propri panni, Jessica rimase stranamente in silenzio. Aveva vinto la gara, eppure non sembrava molto contenta…

- Che cos’hai, Jess - domandò Yangus, preoccupato. - Non sei felice di aver vinto ?

Oltre al silenzio ostinato, un’ombra nera di rabbia comparve minacciosamente sulla rossa capigliatura della fanciulla. Costei si voltò verso Yangus, facendolo rabbrividire.

- Guai a te se nomini ancora una volta questa cosa… Sono stata chiara ?!?
- Ma… Ma che le prende, adesso ?

In quella Angelo intervenne, bisbigliandosi qualcosa all’orecchio.

- Tranquillo - disse sottovoce. - Probabilmente non lo vuole ammettere, perché la considera una cosa sciocca, ma sono sicuro che in fondo ne è molto orgogliosa…

Purtroppo Jessica colse perfettamente le parole del templare, e la sua reazione non fu delle migliori.

- Tu - esclamò lei, evocando un incantesimo Flammasfera nella mano destra. - Ora ti faccio vedere “quanto” sono orgogliosa della figuraccia che mi hai fatto fare… Prendi questo!
- Gh !!!

Angelo evitò il colpo per un soffio, tuttavia Jessica cominciò a scagliare globi infuocati uno dopo l’altro, costringendolo alla fuga.

- Andiamo Jessica, tesoro - provò a calmarla. - In fondo sei tu che hai deciso di partecipare poi, e… No, un momento, aspetta!
- Meteorite di Fuoco !!!

 

FINE ???

 

( * )  = dal francese: “Lasciate fare a me”

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Dragon Quest / Vai alla pagina dell'autore: telesette