vi è mai capitato di studiare i Tuareg, ovvero "gli umoni del deserto", nell'ora di geografia? a me si, xD e sinceramente è l'unica cosa che abbia mai seguito dall'inizio dell'anno. Si, lo so che questa ff non è un granché ma capitano dei momenti no, già è venuta meglio di quello che mi sarei aspettata, il che è tutto dire, comunque mi farebbe piacere avere una vostra opinione...
Imohag
Il sole batteva sulle dune del deserto, così opprimente che sembrava volesse schiacciarci tutti come insetti.
Lui finì di versare il tè nella prima tazza, bevvi tutto di un sorso, per evitare di sentirne l’amaro sulla lingua.
Si sentì il ronzio di un’ape che si posa su un fiore, ma non c’erano api nel deserto…
Il fumo della seconda tazza si alzava lento, come se il dolce sapore lo appesantisse.
Il ronzio divenne più persistente, mentre da dietro le dune spuntavano quelle macchine che avrebbero distrutto i nostri antichi sentieri.
Mentre le ultime gocce di tè cadevano nella terza tazza, un vento portò con sé dei petali di ciliegio.
Eppure non c’erano ciliegi nel deserto.
L’Aldilà? Era impossibile.
Perché finché eravamo Imohag, finché eravamo uomini liberi, niente sarebbe riuscito a fermarci, neanche la Morte sarebbe riuscita a controllarci.