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Autore: Brinne    04/05/2011    2 recensioni
Sei rannicchiato in posizione fetale, gli occhi sbarrati, le labbra socchiuse.
La tua salivazione sta dando i numeri e senti la lingua seccarsi, mentre la pancia brucia e la testa esplode.
Urli.
Buio.
PREQUEL DI "ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno": ho provato a racconatere in poche righe ciò che ha passato Shikamaru prima di tornare da Hinata. I hope you like it!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sei rannicchiato in posizione fetale, gli occhi sbarrati, le labbra socchiuse.
La tua salivazione sta dando i numeri e senti la lingua seccarsi, mentre la pancia brucia e la testa esplode.
Urli.

Buio.

Cerchi di muoverti, ma le braccia e le gambe non ti ubbidiscono: te le hanno tagliate?
Nonostante tutti i tuoi sforzi, capisci che c'è un solo modo per scoprirlo, ma ciò comporta l'aprire gli occhi e scoprire cosa accade vicino a te.
Lame di luce si infilano tra le palpebre e spingono finché non socchiudi gli occhi.
Ti hanno legato al letto.

Buio.

- Shikamaru, svegliati.-
Senti una mano sulla fronte e poi il peso delle cinghie scompare e sei libero di muoverti.
Apri gli occhi e trovi un vecchio dal viso grinzoso come una quercia che ti osserva preoccupato.
Ha una profonda ruga sulla fronte.
- Ti facciamo alzare per fare un giro, va bene?-

Buio.

Mugugni e ti metti a sedere, guardando per la prima volta la tua stanza con occhi diversi: vedi distintamente tutti i particolari e le vertigini non ti investono più.
Ti volti e senti qualcuno bussare.
E' il dottore dell'altra volta, ma ora non ha nessuna ruga sulla fronte.
Questo è un buon segno.

Buio.

- Mi chiamo Sai, tu?-
Davanti a te c'è un ragazzo con profonde occhiaie e un pallore mortale in viso, che ti sorride mettendo in mostra dei denti gialli e imperfetti.
Hai anche tu quest'aspetto?
- Shikamaru.-
Ti tende la mano magra e debole e tentenni un attimo nello stringergliela, ma lui aspetta.
Un giorno saresti stato tu ad aspettare lui.

Buio.

Sono passati tre mesi dall'ultima dose, ma la situazione non è migliorata e tu ti senti in grado di uccidere pur di aver un po' di coca.
Questa volta è peggo del solito ed è come se non fossi tu la persona che sta urlando al centro della stanza, fumando febbrilmente tutte le sigarette che in medici danno durante il primo periodo di astinenza.
Senti che morirai.

Buio.

I dottori ti ritengono all'altezza di riavere i tuoi effetti personali e, quando ti danno anche il portafoglio, trovi una foto.
C'è sopra una ragazza e tu ci metti un po' a riconoscerla perchè è da tre mesi e tre settimane che la testa uccide tutti i pensieri che non riguardano la roba.
Però oggi, oggi sai chi è, e piangi.
Ora ricordi perchè sei lì.

Buio.

- Mi sembri una persona piuttosto intelligente, Shikamaru, quindi non riesco a capire perchè ti drogassi.-
La donna si sistema gli occhialetti e avvicina la matita al block-notes, mentre aspetta una tua risposta.
Non sa che tu è da anni che la cerchi.
- Ho iniziato come un gioco, poi è morto il mio insegnante e mi sono depresso. Non sei la prima a chiedermi perchè io abbia cominciato: sto cercando anche io la risposta, forse sono solo debole.-
- Io credo che tu possa farcela.-
- Grazie Shiho.-

Buio.

Sai ti ha raccontato la sua storia e tu rabbrividisci: perchè l'uomo è così autolesionista?
Perchè l'uomo adora così tanto farsi del male?
Secondo Sai, l'uomo è solo fragile ed è alla disperata ricerca di Dio.
Gli hai risposto che secondo te Dio non esiste, e lui ha sorriso.
- E allora perchè sei qui a disintossicarti, Shikamaru?-
Per tua figlia.
Appunto.

Buio.

La tua famiglia non c'è, i tuoi amici non ci sono, Hinata non c'è.
Se non ci fosse Sai al tuo fianco, impazziresti, ma nonostante la sua presenza, senti che ti manca qualcosa.
Sei solo e ti chiedi come puoi affrontare tutto ciò.
Alzi gli occhi al cielo ed è coperto di soffici nuvole.

Buio.

Tre anni sono passati e quando il cancello si apre, vedi la tua vita tornare nelle tue mani.
Stai per ricongiungerti con i tuoi cari e anche Sai è lì con te ed ha il tuo stesso sguardo.
I vostri occhi sono lucidi.
- E' fatta.- bisbigli.
- Vivila tutta, Shikamaru.-
Sì, vivila tutta Shikamaru.

Buio.

Hai davanti due strade: una ti porterà dalla vita, l'altra dalla sofferenza.
Pensi a cos'hai perso in quei tre anni, ma poi scuoti la testa.
Quando tu eri solo, ricordavi bene come fosse difficoltoso riuscire a resistere.
Conosci i sentimenti di Sai e lui ha bisogno di te.

Buio.

Lo trovi in un sobborgo della città, coperto di lividi e in coma.
La siringa ancora piantata nel braccio.
Chiami il 118 e Dio.
Il primo salvi Sai, il secondo te.

Buio.

Apri la porta e Sai sorride amaro: entrambi speravate di non dover più vedere quelle mura grigie.
Prendi la borsa e affidi Sai ai dottori, ma non te ne vai.
Lo assisti perchè non puoi lasciarlo lì.
Che strana cosa la vita: un giorno ti droghi, l'altro cerchi di salvare un tuo amico da ciò che ha quasi distrutto te.

Buio.

- E' ora di tornare a casa.-
- Sono passati sette anni...-
- Vivila tutta, Shikamaru.-
Sì, vivila tutta Shikamaru.
E questa volta davvero.


***

Allora, ho fatto questa prova e spero vi piaccia: mi avete chiesto qualcosa di più e quindi mi è venuta voglia di scrivere la sofferenza di Shikamaru in questa forma con la parole "buio" ricorrente.
Fatemi sapeeeere.

P.S: prequel di "
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno"
Brinne
  
  
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