In memoria di voi
Si può soffrire così
tanto?
Me lo sono chiesta spesso e la verità è che non ho mai trovato risposta.
Perché ad un certo punto il dolore smette di far male e diventa niente.
Il niente più assoluto.
È come se smettessi di provare emozioni.
Non riesci a sentire assolutamente niente, diventi un corpo vuoto, un guscio che non contiene nulla di prezioso.
È questo che sono adesso.
Ferma qui, a depositare fiori su lapidi finte.
Finto, irreale, è così che mi sembra questo momento.
Riesco quasi a vederlo ancora, lo sguardo di Jenna.
I suoi occhi chiari che mi guardano mentre la morte stringe il suo corpo in una morsa di ghiaccio, senza darle la possibilità di un ultimo addio.
Sento Jhon e la sua vita nel mio corpo.
Guardo i miei cari, le persone che amo, che sono qui, accanto a me e non riesco a vederle davvero.
C’è un ricordo che mi affolla la mente.
Un ricordo che mi porto dentro da questa mattina.
Uno di quei ricordi felici che bisognerebbe immortalare con una fotografia.
Ci sono io e c’è Jeremy.
Stiamo giocando in giardino, mentre papà prepara l’arrosto e mamma finisce di apparecchiare la tavola.
C’è la zia Jenna, è ancora un’allegra adolescente, e racconta alla mamma i particolari della sua ultima storia d’amore finita male.
C’è anche la nonna e lo zio Jhon arriva appena ci sediamo a tavola.
La zia Jenna non sorride più, gli riserva una smorfia, ed io rido di quella smorfia buffa.
Lei si gira verso di me e mi sorride, poi mi tende le mani invitandomi a raggiungerla.
Corro verso di lei e mi arrampico sulle sue ginocchia, mentre mi lascio cullare da un abbraccio felice.
Ricordi.
Felici e dolorosi.
Vorrei tornare indietro adesso, al tempo di quei ricordi.
Vorrei riuscire a provare le stesse emozioni di allora.
Vorrei vedere tutti sorridere.
Vorrei essere felice.
Ed invece cado ai piedi di questa lapide e non posso far altro che piangere.
Questa breve short nasce subito dopo il mio sfogo ed è scritta dal pov di Elena (è la prima volta che scrivo una storia dal pov di un personaggio della saga).
é più che altro una raccolta di brevi pensieri, una reazione del personaggio davanti alla morte di persone care.
Ho intitolato la storia "In memoria di voi" proprio per dare un ultimo saluto a questi due personaggi.