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Autore: KikiWhiteFly    14/05/2011    4 recensioni
[Partecipante al contest: "La felicità è un cucciolo caldo" di Valery:23]
"... Lucy adorava importunarlo, era la cosa che deliziava di più le sue noiose giornate; spesso si appoggiava con i gomiti sul pianoforte, accanto a lui, giusto per poter sentire quelle note come egli le percepiva. Non dovette nemmeno porgergli la fatidica domanda, Schroeder era un libro aperto ai suoi occhi: quell'insieme di note era la sua linfa vitale, un la od un fa erano le sillabe perfette della parola felicità."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lucy van Pelt: felicità cercasi...?







# 1 – Tra le nuvole








Bella sfortuna, la felicità.

Sin da quando era stata messa al mondo Lucy aveva associato il desiderio di essere felici a quello, decisamente più egoistico, di accumulare beni materiali.

«Ascolta, Charlie Brown: siamo nati così, in miseria o in ricchezza. Non ti pare sufficiente?»

Di tutta risposta, il ragazzino le aveva indicato un punto immaginario nel cielo limpido; Lucy aveva seguito la direzione, scorgendo nel profondo azzurro qualche rara chiazza bianca.

«Cerca tra le nuvole, Lucy.»

Ecco tutto ciò che avevano, a conti fatti: un cielo a cui dover essere grati, perlomeno quanto bastava a cercare la risposta all'insidiosa domanda.



[100 parole]







# 2 – Nei sogni





Snoopy se ne stava supino sopra la sua cuccia di legno, stava facendo un risposino; Lucy quel pomeriggio lo aveva raggiunto con l'intento di osservarlo: più si chiedeva che forma avesse la felicità, tanto più aveva l'impressione che dovesse cercarla nelle persone.

In effetti, Snoopy poteva ben rappresentare il concetto di felicità: cos'era per lui l'infelicità, che non aveva mai sperimentato le miserie umane?

Bisbetica e testarda com'era, Lucy non aveva mai focalizzato l'attenzione sul fatto che Snoopy era felice solo quando era in compagnia di Woodstock o di Charlie Brown o, addirittura, accanto a lei.

E nei suoi sogni erano tutti insieme.



[103 parole]






# 3 – Nelle cose






«Senti un po', Linus... se ti sottraessi la tua coperta, annullerei la tua felicità?»

Lucy osservava incuriosita il ragazzino accanto a lei, stretto nella sua copertina di lino; Linus distolse per un momento gli occhi dall'oggetto del desiderio, solo per risponderle: «Aumenteresti la mia infelicità.»

Ed in quel momento, Lucy van Pelt comprese.

«Quindi, sei felice solo con la tua coperta. Sei stato utile.»

La ragazzina fece per avviarsi nella direzione opposta ma Linus le impedì di proseguire il suo cammino.

«Ho detto che aumenteresti la mia infelicità: che, d'altronde, sarebbe proporzionale alla mia solitudine. Sono due cose diverse.»



[99 parole]





# 4 – Nelle note




La testa china, le dita poggiate armoniosamente sui tasti bicromatici del pianoforte, uno spartito di Ludwing van Beethoven –senza alcun dubbio – che fungeva da guida: questo e molto altro era Schroeder.

Lucy adorava importunarlo, era la cosa che deliziava di più le sue noiose giornate; spesso si appoggiava con i gomiti sul pianoforte, accanto a lui, giusto per poter sentire quelle note come egli le percepiva. Non dovette nemmeno porgergli la fatidica domanda, Schroeder era un libro aperto ai suoi occhi: quell'insieme di note era la sua linfa vitale, un la od un fa erano le sillabe perfette della parola felicità.



[103 parole]






# 5 – Felicità cercasi... senza mai trovarla.





Osservare gli occhi degli altri era il metodo migliore per capire un po' se stessi: per Charlie Brown il cielo rappresentava la libertà assoluta – un sinonimo di felicità? –, Snoopy nei suoi sogni sembrava godere di un'infinita beatitudine e Linus, accanto alla sua coperta, si poteva dire appagato. Infine c'era Schroeder, che nelle sue note aveva trovato l'autentica ed inimitabile felicità.

Alla fine le rimanevano i suoi dubbi e, sulla punta della lingua, restava solo un po' di amarezza.

«Felicità cercasi...», scrisse Lucy su un foglio bianco, «... senza mai trovarla.»

Sì, le sembrava un titolo piuttosto appropriato da dare al suo elaborato.



[105 parole]






~





Questa piccola raccolta partecipa al concorso indetto da Valery_23: “La felicità è un cucciolo caldo”; la traccia principale di questo contest è di sviluppare un prompt particolare... la felicità, per 

l'appunto. 

Ho preso come personaggio di riferimento Lucy... non solo perché è la mia preferita, ma perché penso che lei abbia un punto di vista obiettivo dal momento che 

vede la realtà delle cose in maniera molto concreta. Ci sono dei leggeri accenni Lucy/Schroeder nella terza drabble - eh, mi sono sfuggiti XD.

Per chiarire: dunque, Lucy deve scrivere un elaborato - si scopre nella drabble finale XD - e  chiede o, comunque, esplora la psiche ed i pensieri delle persone a lei più vicine 

per cercare di capire cos'è la felicità. 

La visione di Lucy, nel finale, in fondo è anche la mia... io penso che lei giungerebbe alla stessa conclusione che ho narrato nella quinta drabble, alla fine :3.



Grazie per aver letto,

Kiki.

   
 
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