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Autore: Maiko    19/05/2011    1 recensioni
- Ah, fratello! Ho un'altra notizia molto bella! Sono sicura che ne sarai contento! - disse la mora raggiante.
- Cosa Lenalee?
Cross sbucò da uno dei corridoi sedando con uno sguardo Allen che si prese un pugno in faccia senza reagire, troppo spaventato dall'arrivo del Maestro.
Lui si mise di fianco alla giovane Esorcista stringendole un braccio attorno ad un fianco a facendo quindi schizzare gli occhi fuori dalle orbite a Komui, e facendo così fermare anche Kanda.
- Io e Marian ci sposiamo! - disse la ragazza stringendosi nell'abbraccio.

[Komui dovrà affrontare la missione più difficile: il matrimonio della sorella. Ce la farà? E quali stranezze dovranno affrontare i nostri impavidi Esorcisti e compagnia bella?]
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Komui Lee, Lenalee Lee, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'INCUBO DI KOMUI
 

Il Supervisore sorseggiò il suo caffè, cercando in tutti i modi possibili di evitare di compilare i moduli che i membri della Sezione Scientifica gli ponevano dinnanzi.
Era una normale mattinata, all'Ordine Oscuro, per quanto normale fosse vedere Scienziati immersi nella ricerca dell'Innocence o Esorcisti che si alzavano a notte fonda per prepararsi ad una pericolosa missione di recupero per battere sul tempo gli Akuma. No, decisamente all'Ordine Oscuro ci sarebbero state giornate che un normale essere umano non si sarebbe neanche sognato.
Komui alzò lo sguardo dalla tazza che aveva in mano osservando col magone l'infinita fila di persone davanti alla sua scrivania.
- Supervisore! Deve timbrare anche questi!
- Dove lasciamo questa pila, Supervisore Komui?
- Deve prepararsi ai Briefing delle Missioni di oggi!
- Supervisore!
- Supervisore!!
Tutta quella gente lo stava chiamando per chiedere il suo aiuto. Doveva assolutamente concentrarsi sul lavoro!
Tornò a bere il suo caffè.
Finse di non notare le grida esasperate degli Scienziati, e ben presto li confuse come un'unica, irritante (e arrabbiata) voce.
Soltanto una frase si distinse dalle altre, benchè chi l'avesse pronunciata non fosse in condizioni migliori rispetto agli altri membri della Sezione.
- Quando ti deciderai a mettere a posto questa scrivania, Supervisore? Non possiamo neanche appoggiare queste pile!
Komui ignorò l'accusa poco velata del Caposezione che reggeva esausto un' enorme quantità di fogli con una goccia di sudore che gli scendeva sulla tempia.
- Io penso sia in ordine! - rispose noncurante il Supervisore.
La Sezione Scientifica intera ammutolì  all'istante.
Si guardarono spaesati: davvero? Ma dove lo vedeva l'ordine sulla scrivania??
Era piena di depliant, libri, golem malfunzionanti e spazzatura. Si potrebbe dire che, in confronto, la camera stracolma di libri di Lavi e Bookman fosse uno splendore.
- Supervisore... torni al lavoro. - disse uno della Sezione.
Komui venne nuovamente sommerso di richieste a lui poco gradite, quando gli venne un lampo di genio.
Prese con una mossa fulminea il telefono e compose un numero a caso.
- Oh, ciao!! Sono io, come stai??
Gli scienziati si guardarono perplessi chiedendosi se il Supervisore si aspettasse davvero che ci cascassero.
- Uhm ma davvero? Si, uhm uhm! Ahah! Uhm uhm uhm... ma dai?
Senza pensarci due volte, gli "appoggiarono" addosso tutti i fogli che avevano in mano, sommergendolo all'istante.
Komui dovette faticare per tornare alla luce e prendere una boccata d'aria, per poi ritrovarsi sotto lo sguardo torvo di tutti.
Si schiarì la voce mostrando la faccia più seria che potesse fare.
- Bene, chi rompe paga: tirate su i fogli!
Qualcuno gli tirò uno scapellotto un po' violento facendolo finire bel che immerso nella montagna.
Quando ritornò a galla incontrò lo sguardo minaccioso di Reever che con tono secco gli ordinava di darsi da fare.
Sconfitto, il Supervisore si mise ad archiviare le pratiche.
Si interruppe quando vide due codini scuri far capolino dalla porta seguiti da un visino angelico e un sorriso raggiante.
- Fratello Komui! Ti ho portato altro caffè! Sono appena rientrata dalla missione.
Gli si riempirono gli occhi di lacrime.
- LENALEE!!!! Mi sei mancata tanto!!!!! - le si appese alla gamba insinuando nella sua farsa che l'intera Sezione lo aveva rilegato ai "lavori forzati".
La sorella ascoltò gentilmente le sue suppliche prima di dirgli di fare il suo lavoro perchè lei ne sarebbe stata felice; e a quella risposta il Supervisore non potè evitare di tornare agli affari, seppur affranto.
L'Esorcista continuava a sorridere, tanto che nella stanza tornò il buon umore in poco tempo.
- Uhm, Lenalee?
- Si Fratello?
- Come mai sei così felice oggi?
La ragazza, se possibile, allargò il sorriso.
- Speravo che me lo chiedessi! La missione è andata a buon fine e, indovina un po'? Abbiamo trovato e riportato qui il Generale Cross!
A quelle parole la stanza e forse l'intero Ordine Oscuro, venne immersa in un silenzio sorpreso.
- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!
Si udì "l'eco" lontano di un urlo e tutti nella Sezione sorrisero divertiti e mormorarono lo stesso nome: "è Allen!"
Il Supervisore scattò in piedi prendendo la sorella sotto braccio e chiedendole come avessero fatto a convincere Cross a tornare, per poi avviarsi con lei verso i piani superiori lasciando dietro di loro una scia di lamentele.
Lenalee raccontò che era stato il Generale in persona a scegliere di tornare dicendo anche di esserne rimasta sorpresa lei stessa.
Arrivati ad uno dei piani che dava sulle camere degli Esorcisti, incontrarono una Miranda particolarmente loquace intenta a consolare un Allen Walker sconvolto, e Kanda che quardava la scena con un sopracciglio alzato.
- M-m.. m.. m.. M!!! - balbettò l'albino divenuto blu.
- Allen.. dai andrà tutto bene! - disse gtentilmente la tedesca dandogli un paio di pacche sulle spalle.
I due Lee sbatterono gli occhi confusi dal comportamento del più piccolo: ma cosa aveva fatto Cross a quel rgazzo??
- Ma.. ma ... MAESTRO!!! Perchè?! Perchè è tornato?? - si chiese lui in un monologo disperato.
Kanda sbuffò.
- Sei proprio una mammoletta.
A quasta uscita Allen Walker si rizzò in piedi con una vena pulsante sulla tempia.
- E' Allen, BaKanda!!
- Sei ridicolo idiota di una mammoletta.
E cominciò uno dei soliti litigi che finì in "lotta all'ultimo sangue" facendo accorrere Lavi, Cromwley e Marie e altri.
Cercando di non dar peso alla rissa che si stava scatenando su quel ring di wrestling improvvisato, in cui tutti cercavano di separare i due ragazzi, Lenalee tornò a rivolgersi al fratello.
- Non è cambiato per nulla il Generale!
- Sono felice che stia bene! - sorrise il Supervisore senza badare allo sfondo sanguinario su cui stavano chiacchierando.
- Ah, fratello! Ho un'altra notizia molto bella! Sono sicura che ne sarai contento! - disse la mora raggiante.
- Cosa Lenalee?
Cross sbucò da uno dei corridoi sedando con uno sguardo Allen che si prese un pugno in faccia senza reagire, troppo spaventato dall'arrivo del Maestro.
Lui si mise di fianco alla giovane Esorcista stringendole un braccio attorno ad un fianco a facendo quindi schizzare gli occhi fuori dalle orbite a Komui, e facendo così fermare anche Kanda.
- Io e Marian ci sposiamo! - disse la ragazza stringendosi nell'abbraccio.
Allen sgranò gli occhi scandalizzato, Lavi fissò incredulo la scena registrando l'abbraccio e la propria mano che stringeva la sua arma Anti-Akuma, Cromwley sbiancò, Miranda si fece piccola piccola come sentendosi in colpa, Kanda boccheggiò e Marie sentì tutte le reazioni senza fare una piega.
Komui urlò, come fosse l'ultima cosa che avesse potuto fare. - LENALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! 

  
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