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Autore: Cri cri    23/05/2011    11 recensioni
La tua lapide è fredda, il contatto con le mie labbra mi ha procurato un immenso calore, un calore che mi stà riscaldando il cuore.
Mamma sei tu? Sei tu che dall'alto mi stai aiutando?
E' proprio vero quello che dico sempre alla mia piccola Chibiusa: in cielo ho un angelo chiamato mamma...
Ecco a voi i pensieri di Bunny di fronte a qualcosa che le ha cambiato per sempre la vita.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un angelo chiamato mamma Un angelo chiamato mamma

Nuvoloni neri, carichi di pioggia, presagiscono un'imminente temporale con scariche elettriche che illuminano il cielo della mia adorata città.
E' strano ma ogni anno, in questo preciso giorno, il cielo rivolta contro di noi la sua frustrazione ed il suo dolore, gettando a tutta forza lacrime amare che bagnano ogni cosa le capiti sotto mano. Da quattro anni a questa parte succede sempre la stessa storia, mi chiedo se anche il cielo pianga per te mammina cara.
Eccomi mamma! Anche se mi sto bagnando tutta non rinuncio a questo momento...
Fisso la tua foto! Come eri bella mia dolce mamma, troppo giovane per essere strappata all'affetto dei tuoi figli, di tuo marito e di tutte le persone che ti hanno amata in questa vita.
Ogni lettera incisa su questa lapide, che da quattro lunghissimi anni è divenuta la tua dimora, è come una pugnalata in pieno petto, che trafigge il cuore facendolo sanguinare sempre più.
Ho promesso di essere forte e di andare avanti, ci stò provando in tutti i modi mamma, ma non è facile, non per me almeno...
A casa non ci passo quasi più; ogni volta che vi metto piede le mie gambe cominciano a tremare e copiose e disperate lacrime indondano il mio viso, bagnandolo di un dolore indelebile che non va più via.
Ricordo ancora il giorno in cui scoprimmo il male che attanagliava la tua giovane vita; è un ricordo impresso nella mia mente come una fotografia...

 INIZIO FLASHBACK
<< Signora Tsukino la prego si sieda. >>
<< Dottore per favore, mi dica cosa c'è che non va, da cosa dipendono i miei malesseri? >>
<< Signora non vorrei darle questa notizia, ma... Sono un medico e per tale devo svolgere il mio lavoro. Lei è molto malata, abbiamo trovato dagli esami un tumore al fegato. >> Non è possibile! Non ci credo; mamma dimmi che è solo un brutto incubo quello che stiamo vivendo in questo preciso istante.
Il tuo sguardo impaurito mi riporta alla dura e cruda realtà, non stiamo sognando e questa verità sputata addosso fa male, molto male mamma. Non posso immaginare la paura e il dolore che stai provando in questo momento; sento gli occhi pizzicare, non riesco a controllare il mio stato d'animo.
Sento il viso bagnato e gli occhi colmi; è incrdebile! Tu mamma, mi stai stringendo la mano tra le tue e mi stai dicendo di stare tranquilla e che andrà tutto bene.
Il dottore assiste alla scena inerme, come uno spettarore, sicuramente starà soffrendo anche lui dinanzi a questa scena tragica; il suo non parlare ha dato conferma ai miei dubbi...
Mamma dovrei essere io a dare conforto a te e non il contrario; oh mamma perdonami se non riesco a calmare la mia tristezza, la mia frustrazione ed il mio dolore.
Vorrei tanto credere alle tue parole, poter essere convinta che tutto andrà bene e che tu non mi lascerai mamma.
Ho una bruttissima sensazione nel cuore; mamma ti prego non andare via, senza di te la mia vita che senso ha? Conosco questo genere di malattie, ti colpiscono dappirma silenziosamente per poi stroncarti la vita e toglierla in pochi attimi, facendoti passare momenti di puro inferno e dolore.
Spero almeno che ci sia qualche cura che possa aiutarti; rivolgo lo sguardo al dottore, cerco conforto dalle sue parole... Che non tardano ad arrivare, ma con la differenza che finiscono di stritolarmi il cuore; non ci sono possibilità di salvezza. Il tumore si è sparso in gran parte del corpo e ti restano pochi mesi da vivere.
NO! Vi prego, ditemi che è tutto uno stupido scherzo; che la mia mamma stà bene e che adesso torneremo felici a casa.


FINE FLASHBACK

Un sorriso amaro si dipinge sul mio volto, bagnato dalle lacrime che si mischiano con la pioggia scrosciante; ripensando a quei terribili momenti mi dò dell'ingenua e della stupida, come ho fatto a non capire che la salvezza per te era solo pura e semplice utopia?
Mamma ti ho portato i tuoi fiori preferiti: rose rosse mischiate a quelle blu.
Odio questo giorno, odio il 25 di novembre da quattro anni a questa parte e lo odierò per tutta la mia lunghissima vita... Si perchè io per altri 900 anni dovrò sopportare di non vederti più sorridere, litigare con papà, urlare dalla cucina di scendere in fretta per non fare tardi a scuola... Di non poter più fare quelle lunghe passeggiate in centro comprando tutto quello che ci capitava per le mani, prosciugando la carta di credito di papà.
La vità è stata ingiusta con te mamma, ti ha privata l'amore di tua nipote Chibiusa, che ora ha 2 anni, dei sorrisi dolci che rivolge dinanzi la tua tomba, senza capire la gravità della situazione in cui sei stata vittima. Non hai potuto stringere tra le braccia quel fagottino con i capelli rosa che da due anni ha dato una spinta in più alla mia vita, dandomi la forza di non piombare nel baratro più profonfo e senza fine.
Perchè sei stata privata di tutto questo mamma?
Perchè io, la neo queen Serenity, non sono riuscita ad aiutarti? Perchè allora Sailor Moon non ha potuto nulla contro questa maledetta malattia che ti ha strappato prematuramente alla felicità e alla vita? Perchè il cristallo d'argento non è riuscito a farti rinascere?
Mamma non ce la faccio a continuare a vivere così; questa stressante vita da regina mi toglie l'aria. Dentro quell'imponente castello mi sento in prigione, privata della libertà e dell'amore di una madre.
Sono sicura che se fossi stata qui ora mi avresti aiutata a superare questi momenti no e saresti stata orgogliosa di avere una figlia regina del mondo. Ti avrei dato quella grande soddisfazione di poterti elogiare dinanzi alle tua amiche... quella che con me non hai mai avuto.
Il mio candido vestito regale si è inzuppato, è diventato aderente al mio corpo; la frangia mi ricade pesante sulla fronte stanca e spossata dalla vita di corte.
Dentro la mano stringo, a più non posso, il cristallo d'argento; colui che tutto può, tranne che riportarti da me...


INIZIO FLASHBACK

<< Mamma come ti senti? >> Che domanda idiota! Possibile che non riesca a dire o fare di meglio?
<< Tesoro vieni >> Fai una pausa per riprendere un po' di fiato per poter continuare a parlare << Bunny io... Io stò morendo, sento le forze abbandonarmi piano piano >> Un altro respiro esce fievole dalla tua bocca << Vorrei spendere gli ultimi atti... attimi della... della mia vita con te. >>
Oh mamma ti prego reagisci, fatti forza! Ho deciso di raccontarti tutto di me e di utilizzare il cristallo d'argento per farti guarire. Stò piangendo di nuovo, accidenti! Possibile che debba essere così debole dinanzi a te? Non bastano le notti insonni passate a versare lacrime? A distruggermi l'anima? No non basta a quanto pare. Asciugo il viso e dopo un lungo sospiro, decido di dirti tutta la verità...
<< Mamma io devo raccontarti delle cose che ti ho tenute nascoste! Non perchè non mi fidavo di te, ma per una questione di sicurezza nei tuoi confronti. >>
Mi fermo, non è facile andare avanti; i tuoi bellissimi occhi, ormai stanchi e svuotati della voglia di vivere, mi incitano ad andare avanti, ed io non posso non acconsentire questa tua muta richiesta.
<< Io sono Sailor Moon mamma, le mie amiche sono le guerriere sailor e Marzio è Milord. Sono anni che combattiamo per il bene e la salvezza dell'umanità, abbiamo rischiato la vita, siamo morte, ma grazie all'aiuto del mio potere siamo sempre state riportate in vita. >> Vedo il tuo sguardo contorcersi dal dolore, ti fa molto male vero? Devo sbrigarmi, devo raccontarti ancora un paio di cose.
<< Io in realtà sono... >> Non mi fai finire di parlare che vedo un lieve, ma bellissimo sorriso, inondare il tuo volto scavato dalle troppe cure che non hanno avuto successo. Per un attimo ho rivisto quella luce che caratterizzava i tuoi occhi color del mare mamma; mi chiedo cosa stai pensando in questo momento.
<< Bunny sò tutto! Sò chè diventerai regina e che Chi... Chibiusa è mia nipote venuta da... dal XXX secolo. >> Ma cosa? Tu sai tutto mamma? Ma come fai a....
<< La regina Selene, tua madre, mi è... apparsa in sogno e mi ha detto... tutt... tutto. >>
Non ci credo, Selene è apparsa in sogno a mia madre e le ha raccontato tutto! Ma per quale motivo lo hai fatto mamma? Aspetta non mi dire che....
<< Piccola il tuo cristallo non può fare nulla questa volta. Selene mi ha avverita che lo avresti fatto e mi ha da... dato anche il responso. >>
NO! Non è vero io sono sicura che il cristallo ti aiuterà.
<< Mamma io ti salverò, ora! Cristallo d'argento guarisci mia madre da questa malattia è falla tornare ad essere felice. >>
Ma cosa? Perchè non funzioni? Maledetto cristallo perchè non adempi al tuo compito? Oh no! Allora è davvero finita, ho fallito! Non posso aiutarti mamma.
Un fortissimo dolore mi sconguassa lo stomaco ed il petto, il respiro mi manca, la vista è annebbiata dalle troppe lacrime. Perchè la potente Sailor Moon non può nulla?
<< PERCHEEEEEEEEEEEEEEE' >> Mi avvicino al tuo capezzale, distrutta e con il cuore a pezzi.
Mi prendi la mano, ancora una volta mi stai dando coraggio e conforto mamma. Stai morendo e il tuo unico pensiero è confortarmi! Perdonami se sono inutile.
Il tuo volto sempre più sofferente, la tua voce affannata, tutto mi fa capire che stai per enalare l'ultimo respiro. Una rabbia incontrollata si impossessa di me, della mia mente, del mio corpo. Non credevo di potere provare odio, ti odio cristallo d'argento.
<< Amore son... sono felice di av... avere conosciuto la mia... mia dolcissima nipotina. Prenditi cura di.. di lei e promettimi che... sarai forte e una splendida regin... >>
Vuoto, buio, la tua voce viene spezzata come la tua vita. Il terrore e la disperazione mi assalgono. Mamma ti prego rispondi....
<< MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA>>

FINE FLASHBACK


Maledetto oggetto inutile, vorrei frantumarti in mille pezzettini e gettarti in mare. Da allora ti odio e ogni volta che ripenso a quel giorno vorrei disintegrarti all'istante.
Ma non posso farlo! Ho dei doveri e tu, a differenza della tua inutilità verso mia madre, sei importante per mantenere la pace nel mondo e nell'universo.
Mamma dammi la forza di andare avanti, di poter vivere un pochino più rilassata e non più in un incubo.
La tua lapide è fredda, il contatto con le mie labbra mi ha procurato un immenso calore, un calore che mi stà riscaldando il cuore.
Mamma sei tu? Sei tu che dall'alto mi stai aiutando? Cos'è questa sensazione di tepore e benessere che avvolge il mio corpo? E' come se mi stessi abbracciando mamma, si lo riconosco questo è il calore che provavo quando mi abbracciavi.
Ti ringrazio mamma, anche da lassù mi proteggi e mi sei vicina.
E' proprio vero quello che dico sempre alla mia piccola Chibiusa: in cielo ho un angelo chiamato mamma...




Ragazze spero vi sia piaciuto questa mia idea; se vi va fatemi sapere cosa nè pensate.
La parola mamma viene inseita molte volte in questa storia perchè secondo me accentuano ancora di più il dolore che prova Bunny ripensando alla morte tragica della madre.
Un bacio
   
 
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