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Autore: tinta87    25/05/2011    5 recensioni
Scrivere un rapporto. Questo è quello che Danny stava facendo seduto alla sua scrivania, immerso nelle scartoffie dell’ultimo caso. Steve era nell’ufficio accanto, concentrato sui fogli. Giornata tranquilla al quartier generale: sarà davvero così o solo una calma apparente prima della tempesta? La mia prima long su HF0 Steve/Danno friendship. No spoiler (si svolge alla fine della prima stagione prima della puntata 1x24)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scrivere un rapporto

Capitolo 2

 

 

Che diavolo era successo?

Grace stava bene. Danny, nonostante il contatto duro con l’asfalto era ok, ma aveva quella strana sensazione che qualcosa di brutto li avesse appena travolti. Un movimento seguito da un gemito di dolore alla sua sinistra lo fece voltare di scatto e si trovò davanti la risposta che cercava.

<< Steve >>

Il comandante era a terra a pochi centimetri da lui, il respiro affannoso. McGarrett si portò una mano al petto, per verificare la causa del dolore. La mano si macchiò di rosso scarlatto: sangue.

<< Steve >> urlò di nuovo Danny scattando in piedi. Grace, ancora stretta al padre, scoppiò a piangere.

Rachel, che aveva assistito a tutta la scena dal parcheggio dell’auto, corse spaventata vero i due: << GRACE…DANNY >> .

<< Stiamo bene..>> rispone Williams, ma lo sguardo della donna si fermò su McGarrett.

<< Hei Rachel: prendi Grace, entra nel quartier generale, chiama un’ambulanza e i rinforzi, ok? >> disse con determinazione il poliziotto. La donna, ancora visibilmente scioccata, annuì e corse verso l’ingresso della struttura, tenendo ben stretta la bambina.

Danny tornò di nuovo al fianco di Steve. Spostò la mano dell’amico per vedere l’entità della ferita. Una ferita d’arma da fuoco. Perdeva sangue, decisamente troppo sangue; forse il proiettile lo aveva attraversato ed il  pensiero gli provocò un brivido freddo, nonostante i quasi 40°.

<< Hei Steve.. devo cercare di fermare l’emorragia, questo ti farà un po’ male ok? >>

McGarrett annuì con la testa, cercando di concentrarsi sulla respirazione. Danny incrociò le mani e premette con forza sul petto dell’amico. Come previsto, questo provocò una fitta di dolore e Steve serrò gli occhi.

<< Hei…hei resta con me ok? Guardami Steve, guardami..>>. Il ragazzo aprì stancamente gli occhi << G – Gracie? >> chiese con un filo di voce.

<< Sta bene.. >>

<< D – Danny >>

<< Shh non parlare.. i soccorsi sono vicini >>

<< No! Non so se..>>

<>

<< A - ascoltami >> rispose McGarrett afferrando il braccio dell’amico << c’era un cecchino sul palazzo di fronte…H-ho visto il riflesso del suo fuci……>> una fitta di dolore lo bloccò.

<< Ok, ok ho capito…siamo coperti adesso, non può colpire di nuovo >>. Steve annuì e lasciò la stretta sul braccio dell’amico.

<< No, no, no…hei Rambo non puoi mollare così… Hei!! >>

<< DANNY…STEVE! >> Williams alzò lo sguardo: Kono e Chin correvano verso di loro. La preoccupazione era visibile sui loro volti.

 << Oddio >>  si lasciò sfuggire la ragazza, pietrificata dalla scena.

<< Steve…!! Non mollare ok? Resta con me!..Steveee!!! DOVE DIAVOLO E’ L’AMBULANZA !?!? >>

 

 

 

 

- H50 -

 

 

 

Danny aveva perso la cognizione del tempo. Forse era seduto su quella scomoda sedia da un paio d’ore, forse tre. Odiava gli ospedali ed odiava aspettare, soprattutto quando in gioco c’era la vita di qualcuno a cui teneva.

Già, a cui teneva.

Suonava strano pure a lui. Pensare che tutto era iniziato con un cazzotto….Quanto aveva odiato Steve in quel momento! Dubitare della sua professionalità, dopo aver preso una pallottola e avergli salvato la vita..!

McGarrett era giusto la ciliegina sulla torta che mancava per disprezzare profondamente l’isola!

Poi una birra sulla spiaggia era bastata a fargli cambiare idea. Non riusciva ancora a spiegarsi come fossero andate le cose, ma era stato naturale iniziare a parlare di Grace, delle sue paure di padre e veder cadere la maschera da uomo duro che il comandante si portava costantemente dietro. Danny aveva osservato l’ammirazione verso un padre poliziotto e la tristezza di un ragazzo poco più che trentenne che doveva convivere con i sensi di colpa per un omicidio che non aveva potuto evitare. Non era poi così insensibile come pensava.

Fidarsi del suo istinto, convivere con le sue acrobazie, coprirsi le spalle a vicenda, era stato naturale; non lo era stato andare d’accordo. Forse, però, l’essere diversi e litigare come una vecchia coppia sposata, li aveva uniti ancor di più.

Steve era diventato uno di famiglia.

Danny si alzò dalla sedia e si avvicinò alla finestra. Passò una mano sul viso nel tentativo di smorzare la tensione. Era da solo. Aveva lasciato Chin e Kono al quartier generale, sperando che potessero raccogliere elementi utili. Grace era con sua madre al pronto soccorso; stava benissimo ma lo stesso Danny aveva insistito per un controllo; aveva lasciato un agente con loro.

Maledizione!

Doveva essere una giornata tranquilla in compagnia di sua figlia ed, invece, nel giro di pochi secondi, si era ritrovato a soccorrere il suo collega, e poi su un’ambulanza in corsa folle verso l’ospedale, sperando di non vedere la linea dell’elettrocardiogramma diventare piatta.

Lo sguardo finì sulla sua camicia chiara, ancora sporca del sangue dell’amico. Con la mente cercò di ricostruire quanto era successo poche ore prima.

Stava stringendo Grace tra le braccia e, subito dopo, era a terra. Steve vicino a lui, ferito.

Ma come diavolo era finito sull’asfalto?

Era successo tutto così velocemente, che non c’era stato tempo per pensare, razionalizzare. Le emozioni del momento avevano offuscato la sua lucidità.

Prima di cadere, però, aveva sentito Steve urlare il suo nome: era stato lui a spingerli?

Steve….

Danny sentì le gambe molli ed il bisogno di tornare a sedere.

Steve li aveva protetti.

In un istante fu tutto più chiaro. McGarrett non era accanto a lui quando stava abbracciando Grace! Era qualche metro più indietro, stava parlando al cellulare con Mary. Aveva visto il riflesso del fucile e si era buttato su di loro per proteggerli.

Steve li aveva protetti

Danny appoggiò i gomiti sulle sue ginocchia; passò di nuovo una mano sul viso e cercò, con un respiro profondo, di sciogliere il nodo in gola.

Steve li aveva protetti. Aveva fatto scudo a lui, ma soprattutto aveva salvato sua figlia.

Con un gesto veloce, Danny prese il cellulare dalla tasca e selezionò il tasto di chiamata rapida: << Chin >>

<< Hei brah, stavo per chiamarti..novità? >>

<< No, ancora niente..E’ in sala operatoria da un paio d’ore, credo.. >>

<< Danny…andrà tutto bene… è un combattente non te lo dimenticare..>>

<< Già.. >> rispose il poliziotto, sperando che il collega avesse davvero ragione << Trovato qualocsa? >>

<< Si e no..>>

<< Spiegati meglio >>

<< La scientifica ha controllato ogni singola finestra del palazzo da cui potrebbe essere partito lo sparo, compreso il tetto, ma non hanno trovato niente: nessun bossolo, nessuna impronta niente di niente.. >>

<< Un professionista..>>

<< Decisamente >>

<< Kono ha visionato il filmato delle telecamere di sorveglianza? >>

<< Più di una volta ma… >>

<< Non è sicura che l’obiettivo fosse davvero McGarrett…. >>

<< Già, è proprio di questo che volevo parlarti.. >>

<< Steve era dietro di me…ha visto il riflesso del fucile e si è buttato su di noi >>

<< Come diavolo ha fatto a vedere il fucile? >>

<< Non me lo chiedere, sarà una delle abilità sviluppate nei Seal…Credo che in uno dei suoi incarichi top secret sia stato un cecchino.. >>

<< Non mi sorprende >>

<< Neanche me >>

<< Danny.. >>

<< Si lo so, fino a che non arriviamo a capo di questa storia, sono in pericolo. Ma non è di me che mi preoccupo, ero abbracciato a Grace… Chin se non ci fosse stato Steve a quest’ora.. >>

<< Non è successo e non permetteremo che succeda! A Grace e Rachel sarà affidata una scorta e rafforzeremo la sorveglianza in ospedale..Ci penso io >>

<< Grazie amico >>

<< Non dirlo nemmeno >>

Il poliziotto chiuse la conversazione e ripose il cellulare nella tasca. Lasciò che la schiena aderisse alla poltroncina, nella speranza di rilassare i muscoli. Impresa quasi impossibile.

Si sentiva così stupito. Inconsciamente aveva già incolpato McGarrett e la sua capacità di attirare guai. Invece, gli doveva la vita.

<< Steven sarà bene che tu esca vivo da qui >> si lasciò sfuggire guardando la porta chiusa della sala operatoria.

 << Daniel ? >>

<< Rachel >> rispose scattando in piedi.

<< Stai bene? >>

<<  Si, sto bene..Voi? Hei principessina tutto a posto? >> disse inginocchiandosi di fronte alla figlia. La bambina annuì, tenendo, però, lo sguardo basso. Danny guardò l’ex moglie in cerca di una risposta.

<< Il dottore ha detto che fisicamente sta benissimo, ha solo avuto tanta paura..>>

<< Come noi..>>

<< Già..>> rispose la donna.

<< Mi dispiace...>>

<< Non è stata colpa tua, Daniel….Non potevi saperlo >>

William la guardò con stupore e dolcezza: ecco la donna di cui si era innamorato. Rimasero alcuni istanti in silenzio, occhi negli occhi.

<< Hei papà..>> esordì con un filo di voce la bambina  << come sta zio Steve? >>.

<< Non lo so ancora…i dottori si stanno prendendo cura di lui >> Danny, delicatamente, alzò il mento della piccola, in modo che potesse guardarlo: << Hei scimmietta, zio Steve è forte, non ho mai incontrato nessuno che lo fosse quanto lui..>>

<< Ma lui stava male ed il sangue sulla tua camicia è il suo vero..? >>

Danny osservò di nuovo le macchie rosse che la figlia gli aveva ricordato, prese un respiro profondo e rispose: << Si è il suo..zio Steve ci ha protetti e per questo sta male…però  Grace mi devi fare una promessa: devi essere forte, perché se lo sarai tu lo sarà anche Steve..capito? >>

<< Capito….Lo prometto >> e si buttò nelle braccia forti del padre. << Ti voglio bene Danno >>

<< Pure io piccola >>.

Quell’abbraccio fu per Danny una boccata d’ossigeno, un modo per staccare la spina, anche solo per un secondo, da quell’orrenda situazione. Ma fu solo un istante, visto che la sua mente non tardò a ricordargli che tutto questo era possibile grazie al suo collega.

<< Hei Gracie devo parlare da solo con la mamma, puoi aspettarci lì seduta? >> chiese il poliziotto indicando la poltrona che lui stesso aveva occupato pochi minuti prima. La bambina ubbidì e lasciò un po’ di privacy ai genitori.

<< Cosa volevi dire con:  Steve ci ha protetti…? >> chiese preoccupata Rachel.

<< Steve ci ha salvato...ha fatto scudo con il suo corpo e si è preso una pallottola che for..>>

<< Aspetta un attimo…mi stai dicendo che volevano sparare a te? >>

<< E’ quello che dobbiamo capire.. >>

<< Oddio Daniel.. Avevi pure Grace in braccio! >> disse spaventata la donna, appoggiandosi al muro in cerca di sostegno.

<< Hei ascoltami >> disse dolcemente l’uomo, accarezzando le spalle della donna << Andrà tutto bene ok? Prenderemo quel farabutto, ma nel frattempo sarete sotto protezione. Alcuni agenti saranno sempre con voi, vi proteggeranno. Lo so, non sarà facile……la vita sarà un po’ condizionata, ma non posso permettere che vi succeda qualcosa >>

<< Ho paura, Daniel >>

<< Lo so, mi dispiace >>

Rachel si lasciò trascinare dall’emozione e dalla necessità di sentirsi protetta. Si avvicinò e lo abbracciò stretto come la loro figlia aveva fatto prima. Danny, per la seconda volta, fu sorpreso dalla donna, ma non tardò a ricambiare l’abbraccio.

Quanto gli era mancato sentire quel corpo esile stretto al suo! Delicatamente le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e sussurrando le disse: << Andrà tutto bene, ok? >>

<< E Steve? Ce la farà? >>

Danny si allontanò dalla spalla della ex moglie quel tanto che bastava per poterla guardare negli occhi: << Deve farcela, altrimenti dovrà fare i conti con me >>

Rachel sorrise. Questo era il suo ex. L’ironia la sua arma per nascondere il disagio, ma lo conosceva bene per poter dire che era preoccupato. << Se tu sei forte lo sarà anche lui….vero Danno? >>.

Colpito e affondato. Danny si lasciò sfuggire un sorriso malinconico. Rachel sciolse l’abbraccio e prese il detective per mano: << Devo chiamare Stan..torno subito >>

<< Ok…ti aspetto >> rispose andando a sedere accanto a Grace.

 

 

 

- H50 -

 

 

 

 

 

Pulire il fucile dopo una commissione fa parte del rito. Smontare ogni singolo pezzo, maneggiarlo con cura come una piccola creatura da proteggere, è qualcosa di sacro per ogni cecchino. Lui lo era, e pure bravo. Difficilmente sbagliava un colpo e altrettanto difficilmente la sua preda riusciva a sopravvivere. Ma non questa volta. Aveva mancato l’obiettivo, anche se non era colpa sua.

Quel ragazzo si era messo di mezzo e aveva fatto da scudo.

Come diavolo era riuscito a vederlo?

Cavolo era fottutamente bravo!

Ma del resto doveva aspettarselo da McGarrett, la sua fama la diceva lunga sulle sue abilità. Ritrovarlo alle Hawaii a capo di un’esclusiva task – force del governatore non lo aveva affatto sorpreso.

Il display del cellulare iniziò a lampeggiare, distraendolo dai suoi pensieri.

Numero sconosciuto.

Doveva rispondere.

 

 

 

…Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice

 

Ciao!

Come prima cosa chiedo immensamente scusa per l’enorme ritardo con cui pubblico il secondo capitolo, mi dispiace davvero tanto! Avrei voluto concluderlo prima, ma davvero non c’è stato il tempo.

Ecco qua il secondo atto della storia, che ne pensate? Lo so sono stata un po’ cattivella con Steve, però la mia parte sadica ha preso il sopravvento ed è stato divertente scrivere la prima scena (non sono tanto sana, lo ammetto, ma immaginare il mio personaggio preferito in pericolo è più forte di me). Spero, però, di non aver forzato troppo la mano e di aver reso tutto un po’ credibile. Dal tf non pare che ci siano palazzi vicinissimi al quartier generale Five – 0, però ho immaginato che adiacente al parcheggio ce ne sia uno non troppo lontano e per questo il nostro comandante abbia potuto vedere il riflesso del fucile.

Mi farebbe immensamente piacere sapere cosa ne pensate di questo nuovo capitolo: opinioni, idee, critiche..risponderò alla fine di ogni capitolo.

 

Alchimista: Non smetterò mai di dirti grazie: per il supporto morale, per la sopportazione,  per i tuoi consigli utilissimi e per i tuoi commenti che non mancano mai! Sei il mio angelo custode! Grazie, grazie, grazie! **

Sono contenta che ti sia piaciuto il siparietto Danno/Steve ……già mi mancano..come farò ad arrivare a settembre?

Pupazza: Grazie per aver lasciato un commento! Sono felice che ti sia piaciuta l’idea, spero che non ti abbia annoiata/delusa con questo nuovo capitolo. L’ironia di Danny un po’ è mancata vista la situazione, spero però di non aver reso tutto troppo patetico e di essere rimasta nel personaggio…

 Misato85: Grazie per essere passata di qua! Per quanto riguarda Steve/Danny li adoro tantissimo, è il punto forte di tutto il telefilm, ma non riesco a vederli insieme nel vero senso della parola…Con questo aggiornamento spero di non aver deluso le tue aspettative… J

Susyko: Grazie per aver recensito..! Per quanto riguarda Cathrine credo di essere una delle poche che è amante della coppia Steve/Cath….Non so come mai, non si è mai vista un granché, ma ho simpatia per lei…bo…

 

Grazie anche a tutti i lettori silenziosi

A presto (lo spero)

Tinta87

   
 
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