Bohemien
Un uomo sensibile e discreto, poco appariscente nonostante tentasse di mettersi in ridicolo con le sue terribili poesie, perché sì, William era un poeta.
L’infelicità e la depressione di un artista maledetto non si confacevano alla sua personalità; timida e modesta, forse, all’epoca tentava disperatamente di trovare una propria, quanto originale, strada.
La trasformazione in vampiro comportò un cambiamento radicale, divenne l’artista che tanto desiderava essere; non solo poeta, ma anche pittore.
Corpo e sangue erano i suoi strumenti; la tela il primo e il colore il secondo, l’unico e il solo.
Era divenuto ciò che bramava, un Bohemien alla ricerca della propria ispirazione; la Cacciatrice.