Fu il Secchia che ce la tirò
Imperterrito finché
La fatal mattina arrivò
Che il prof disse:
“Ragazzi, separate i banchi”
E in quei 15 secondi
(30 se vogliamo parlare di sali)
Ogni certezza crolla,
Davanti alla pagina bianca
La mente di ricordi si spoglia
E la sicurezza manca.
Un fioccar di orribili
Voti prevedo
La nera scure
Del 2 lenta calerà
Sul mio libretto
In questo Lunedì maledetto
E il Secchia, del suo sol errore, a vantarsi continuerà…
Angolino dell’autrice =D
Piccola poesia senza pretese e senza regole di metrica, scritta subito dopo aver fatto una verifica a sorpresa di chimica da due.
Per chi non lo sapesse, la nomenclatura è la parte più pallosa e odiosa della chimica, in cui sei costretto ad impararti un sacco di nomi e formule varie e la loro corrispondenza.
Se condividete la mia disperazione per le verifiche di nomenclatura o per qualsiasi altra verifica a sorpresa, recensite.
Kiss, kiss. Rev.